MICHELLE HUNZIKER NUDA, CON IL PANCIONE, IN ESCLUSIVA PER VANITY FAIR
Michelle Hunziker ha deciso di posare nuda, con il pancione, in esclusiva per Vanity Fair, che le dedica la copertina del numero in edicola da mercoledì 24 luglio: «Per raccontare questo momento speciale della mia vita, per l’orgoglio di mostrare il mio corpo che cambia, perché diciassette anni dopo Aurora sono di nuovo mamma, e ho al fianco un uomo pieno di amore per me». Dopo 18 mesi di relazione Tomaso Trussardi l’ha chiesta in moglie. «Avrei voluto sposarmi prima della nascita della bambina. Fare un break nella gravidanza, con una festa di famiglia». Sul serio voleva sposarsi con il pancione? «Ci ho pensato. Ma sarebbe stato troppo frenetico. Ho preferito assecondare i tempi naturali della nostra storia. Del resto, è stato così anche per il concepimento. Fin dall’inizio Tomaso aveva un forte desiderio di paternità, e questa sua determinazione per me era già una grande prova d’amore. Anche perché volevo la stessa cosa». È vera la storia che si è inginocchiato per chiederla in moglie? «Certo che è vera. Mi ha fatto piangere: mi è venuto il solito naso largo e rosso. Avevamo una serata di lavoro, ha aspettato che finissi di truccarmi e poi mi ha fatto colare tutto con la proposta. Noi donne facciamo le dure, ma in quei momenti va tutto all’aria». Quando vi sposate, allora? «Non c’è una data, ma sarà presto». È stata una gravidanza cercata? Aurora si è già confrontata con la nascita di una sorellina, Raffaela Maria, la figlia di Eros e di Marica Pellegrinelli. Pensa sarà gelosa? «Credo sia una cosa diversa, perché stavolta è la mamma a essere incinta. Ma noi ci siamo date talmente tanto che l’idea di perdere il primato non esiste: lei sarà sempre Auri. Non è una questione di paragoni o di quantità di amore che sei disposto a dare. Stravede per Raffaela ma questa gravidanza se la sta proprio godendo, parla con la pancia, cerca un’intimità profonda». Vi troverete, un giorno, a tavola tutti insieme? «Tomaso e Marica hanno il diritto di avere la loro esclusività. Devono già fare i conti con un passato ingombrante: per quanto non ci siano gelosie, è comunque qualcosa che incombe. Li lascerei liberi di respirare».