Taranterra nelle basiliche paleocristiane di Cimitile e al CastCafè di Bacoli

Asylum Anteatro ai Vergini
col patrocinio della Provincia e del Comune
di Napoli

ripropone a gran richiesta
Taranterra
un testo di poesia trasformato in spettacolo
itinerante
di Mimmo Grasso

regia Massimo
Maraviglia

v5 luglio 2013
ore 20
Basiliche Paleocristiane di Cimitile (via
Madonnelle|Napoli)
(lo spettacolo inizia alle 21, è preceduto dalla visita
guidata alle basiliche il cui prezzo è inserito nel costo del biglietto di 10
euro)

s6 luglio 2013 ore 21.30
CastCafè (via Castello
50B|Bacoli) (intero 10 euro|ridotto 7)

Trailer Taranterra: http://www.youtube.com/watch?v=LVakgjDzpRk

Taranterra
– testo di poesia di Mimmo Grasso con la regia di Massimo Maraviglia – prosegue
il suo viaggio itinerante alla scoperta di luoghi spesso poco conosciuti dal
grande pubblico.
E venerdì 5 luglio, alle 20, va in scena negli spazi delle
Basiliche paleocristine di Cimitile (via Madonnelle, Napoli). Fondamentale
testimonianza nella storia della cristianità occidentale, il complesso
Basilicale di Cimitile, a nord di Nola, ospita in un’area di circa 9000 mq sette
edifici di culto, di età paleocristiana e medioevale, dedicati ai santi Felice,
Calionio, Stefano, Tommaso e Giovanni, ai Ss. Martiri e alla Madonna degli
Angeli sui quali domina la parrocchiale costruita alla fine del ‘700. Un luogo
magico in cui alle 20 sarà possibile prendere parte alla visita guidata di 50
minuti. Alle 21 inizia lo spettacolo. Prenotazione obbligatoria al 333 1198973 o
347 1012863, prezzo 10 euro.
Sabato 6 luglio, alle 21.30, invece, ci si
sposta al CastCafè di Bacoli (via Castello 50 b) dove si potrà ammirare
l’esposizione dei carboncini dell’artista Nicola Masuottolo ispirati a
Taranterra. Prenotazione obbligatoria al 333 1198973 o 347 1012863, prezzo
intero 10 euro, ridotto 7.

Taranterra è una messa in scena in cui gli
attori danno vita agli oggetti, ai quadri e ai loro abitanti evocati dai versi,
servendosi esclusivamente dei propri corpi, di tammorre, bastoni e tessuti che
trasformano e ridisegnano lo spazio dell’azione, evocando ora la tenda nel
deserto di un anacoreta, ora una processione, una penultima cena, una piazza
d’armi, una distesa assolata di grano, un formicaio, un tempio, un pantano, una
giostra, un giaciglio, una fossa, un solo luogo di ricongiungimento e a un tempo
di separazione. Uno spettacolo pensato per essere rappresentato ovunque il
teatro possa tornare a essere un momento collettivo di reciproco ri-conoscimento
(o di ri-conoscenza?) profonda, tra chi offre e riceve, chi riceve e
offre.

Biglietto 10 euro
prenotazioni al 333 1198973|347 1012863