SESTRIERE – Il maestro Carlo Piffer non finisce mai di stupire. Il patron dello Scalpello d’Oro di
Sestriere, celebre simposio di scultura tenutosi dall’8 all’11 agosto, se n’è inventata un’altra delle sue per il gran finale dell’edizione 2013. Domenica pomeriggio è apparso in piazza Fraiteve con una mortadella da 45 kg. Piffer l’ha affidata al Maestro Egidio Petri che ha realizzato una “scultura”, un maialino, tra gli sguardi sbalorditi dei villeggianti. Nel frattempo i 10 scultori della Scuola della Val di Cembra e Pinetano di Egidio Petri, dopo aver realizzato le opere lignee, scolpivano a loro volta altrettante tome d’alpeggio delle montagne olimpiche da 10 kg ciascuna. Il tutto per la gioia di turisti e residenti che hanno potuto degustare “trucioli” di toma e mortadella. Quest’anno il filo conduttore dello Scalpello d’Oro 2013 è stato “Dai boschi di larice, tra leggende e storie delle montagne olimpiche” con gli artisti che hanno realizzato sculture alte oltre due metri raffiguranti personaggi, animali ed altri elementi distintivi che caratterizzano Sestriere e le Montagne Olimpiche. Ogni scultore ha scelto un tema differente: Marcello Nardon “L’aquila”, Dino Tabarelli “Delfin…ato”, Antonio Piffer “Napoleone”, Alfredo Pellegrini “La donna selvadega”, Emilio Faustini “Annibale”, Mario Ecli “L’orsa regina”, Claudio Cestaroli “Golfista”, Gino Casagranda “L’om Salvadek”, Francesco Claus “Sci che passione!”, Nevio Casagranda “Il Carnevale di Champlas du Col”.
Alle ore 18.30 gran finale per l’edizione 2013 dello Scalpello d’Oro con gli artisti che hanno ricevuto gli applausi del pubblico ed un attestato di partecipazione alla manifestazione. Le sculture in legno resteranno a disposizione del Comune di Sestriere mentre le tome saranno consegnate ai ristoratori ed albergatori che hanno supportato l’evento.