Ambrosoli |
I bambini di Metlicovitz, Dudovich, Boccasile e Muggiani.
A Villa Carlotta sul Lago di Como 50 anni di storia di “baby réclame”
Con “Baby
Réclame” sarà protagonista, a partire da venerdì 6 settembre, nella
suggestiva dimora seicentesca di Villa Carlotta sul Lago di Como, la mostra che
racconta gli albori della comunicazione pubblicitaria più vivace dal punto di
vista artistico e sociologico. Un viaggio nel passato alla scoperta degli stili
del messaggio pubblicitario veicolato attraverso i bambini con le più belle
interpretazioni del liberty, del decò e del futurismo realizzate dai migliori
artisti dai primi del Novecento: Metlicovitz, Dudovich, Boccasile e Muggiani. Le preziose stampe pubblicitarie d’epoca – oltre 100 – provengono dall’archivio storico di Paola
Mazza, collezionista e curatrice della mostra che chiuderà domenica 15
settembre.
(Tremezzo, 30 agosto) I bambini hanno sempre avuto un ruolo centrale come
testimonial privilegiati della comunicazione pubblicitaria, ma l’ars artigiana
della prima metà del ‘900, con loro, ha costruito un vero e proprio abbecedario
per il futuro della comunicazione che allora prendeva il nome di “réclame”, una definizione discreta,
evocativa di atmosfere eleganti e raffinate per diventare oggi i meno romantici
“consigli degli acquisti” martellanti
e fulminei persino nei nomi: banner
per gli internauti, clip per i video
e spot per la televisione.
E se il futuro del valore della comunicazione
pubblicitaria è oggi quanto mai incerto in riferimento a ciò che può essere
meritevole o meno di lasciare un’impronta, non lo è certamente la comunicazione
del pass
ato, che una traccia
indelebile, per scaltrezza e genialità del messaggio visivo, l’ha lasciata
nonostante le difficoltà di espressione di un periodo storico fregiato da due
guerre, con un pubblico in larga parte analfabeta, come appunto nel
cinquantennio della prima metà del ‘900.
E sono proprio genio e scaltrezza comunicativa assieme al
garbo estetico, i protagonisti di “Baby
Réclame”, la mostra che Villa Carlotta – Museo e Giardino Botanico del Lago
di Como – ha in programma per i visitatori da
venerdì 6 a domenica 15 settembre, e che vede in campo le opere di Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich,
Giorgio Muggiani e Gino Boccasile, creativi di primo piano che seppero
legare il mondo dei bambini ai prodotti di consumo trasmettendo quella
delicatezza estetica e “quel certo non so
che” che ha costruito il prestigio, ancora attuale, di marchi come Buitoni,
Suchard, Galbani, Campari e Fiat solo
per citarne alcuni.
L’esposizione, frutto di una meticolosa
catalogazione e selezione iconografica di oltre
100 manifesti
pubblicitari della prima metà del ‘900, se da un lato consegna al pubblico
interessanti strumenti di comprensione sociologica, dall’altra rimanda immagini
di romantica bellezza e semplicità ancora
oggi suggestive.
Baby Réclame, mettendo in scena il tratto di artisti per i quali la
ricercatezza estetica doveva suggerire qualità e vantaggi del prodotto
pubblicizzato, diventa infatti un compendio articolato e suggestivo di un
linguaggio di altri tempi che ancora oggi, per l’intensità evocativa, non
smette di sorprendere sociologi, guru della comunicazione pubblicitaria o il
semplice fruitore moderno.
Tutti i manifesti in mostra a Villa Carlotta, originali e
in perfetto stato di conservazione, provengono, dall’archivio storico
pubblicitario di Paola Mazza, curatrice
della mostra che nel corso di
oltre 20 anni ha raccolto circa 20.000 immagini in mostra permanente presso la
Galleria “Réclame” di Lenno
Per maggiori informazioni è possibile contattare Villa
Carlotta (www.villacarlotta.it)
al numero 0344.40405 o mandare una mail a segreteria@villacarlotta.it.
“Baby
Réclame”
Mostra di
stampe pubblicitarie d’epoca (1900-1950)
6 Settembre – 15 Settembre 2013
Villa
Carlotta – Tremezzo (CO)
Orario
festivi compresi: tutti i giorni 9 – 18.30 (museo)/19.30 (giardino)
Prezzo:incluso
nel biglietto di ingresso al museo/giardino (singoli adulti euro 9,00)
Leopoldo
Metlicovitz: triestino, classe 1868, a soli 15 anni diviene abile
conoscitore delle tecniche litografiche e, subito notato dal fondatore delle
Officine Grafiche Giulio Ricordi, viene assunto a Milano. Il raffinato senso
estetico gli permette di diventare scenografo e costumista de La Scala di
Milano. Ancora oggi possiamo apprezzare il suo tratto nel marchio dl Fernet
Branca ammirando l’aquila che ghermisce
la Terra ad ali spiegate. Fortunatamente a nessuno è venuto in mente di
ristilizzare questo marchio.
Marcello
Dudovich: nasce nel 1878 a Trieste proprio come Metlicovitz del
quale diverrà poi allievo di talento a Milano nelle Grafiche Ricordi. Ben
presto si appassiona al gusto dell’Art Nouveau e alle creazioni di
Toulose-Lautrec, iniziando a distinguersi nel campo dell’illustrazione
pubblicitaria disegnando manifesti di notevole impatto emotivo e passando in
breve tempo da allievo a maestro realizzando vere e proprie opere d’arte per
Borsalino, La Rinascente ed altri prestigiosi marchi d’abbigliamento sempre
anticipando e interpretando le correnti arte-moda del suo periodo.
Giorgio
Muggiani: Pittore di marcata impostazione futurista, ipnotizzato
dalla grafica industriale, nacque a Ponte Lambro nel 1887. E’ stato
illustratore pubblicitario e pioniere di “lettering” di formidabile impatto
come i caratteri di stampa per Biscotti Lazzaroni, Cinzano, Campari, Recoaro,
Acqua di Tebe. Ancora oggi rivive immutato l’intreccio delle iniziali della
squadra dell’Inter realizzato in giallo-oro da Muggiani.
Gino
Boccasile: barese del 1901 e appassionato di grafica seppe farsi
notare appena trasferito a Milano con la creazione di manifesti-vetrina capaci
di formare capannelli di gente incuriosita dalle sue illustrazioni. Il motivo
di tanto immediato successo va individuato in qualcosa che prima di lui non
esisteva ossia il “movimento” che Boccasile sapeva conferire alle figure che
disegnava. Le sue immagini erano talmente prorompenti che oggi si potrebbe dire
“bucavano il foglio”. Celebri in tutto il mondo sono i bellissimi “putti di
Boccasile”.
Villa Carlotta è una dimora del tardo ‘600 situata
a Tremezzo, sul Lago di Como. E’ un luogo dove capolavori della
natura e dell’ingegno artistico convivono in perfetta armonia in oltre 70 mila metri quadri visitabili tra
giardini e strutture
museali. Favorito dalla eccezionale fertilità del suolo, il parco di
Villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei
rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. In realtà ogni periodo
dell’anno è adatto per una visita. In un itinerario tra antichi esemplari di camelie,
cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si susseguono
infatti sorprendenti incontri: il giardino roccioso, la valle delle felci, il
bosco dei rododendri, il giardino dei bambù, il museo degli attrezzi agricoli e
straordinari scorci che ben giustificano la fama di questo luogo, fin
dall’Ottocento considerato “un angolo di paradiso”.
Meta
privilegiata di visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare il suo
patrimonio floreale e artistico che annovera opere da Antonio Canova a
Francesco Hayez, la Villa è
anche membro dei più prestigiosi circuiti artistici e botanici d’Italia:
circuito dei Grandi Giardini Italiani, Rete degli Orti Botanici della Lombardia, Rete Museale dell’800 lombardo (
insieme a prestigiose istituzioni quali la Pinacoteca
di Brera e la Galleria d’Arte
Moderna di Milano),circuito delle case-museo della Lombardia.
Villa Carlotta gestita
da un Ente Morale dal 1927, destina tutti gli introiti derivanti dai biglietti
di ingresso “esclusivamente” ad opere di
miglioramento della villa stessa
e del suo parco botanico, demanio dello stato.