presso la Sala Alda Merini-Spazio Oberdan della Provincia di Milano e presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, dal 18 settembre al 6 ottobre, Fondazione Cineteca Italiana ricorda il grande regista Federico Fellini nel ventennale della scomparsa, avvenuta il 31 ottobre 1993.
Un omaggio realizzato con una doppia iniziativa: una rassegna di tutti i suoi lungometraggi (21 titoli oltre al documentario del danese Pettigrew), organizzata in stretta collaborazione con la Provincia di Milano e la Scuola Nazionale di Cinema – Cineteca Nazionale, e la pubblicazione di un CD dal titolo Antonio Zambrini Plays Nino Rota che contiene le più celebri colonne sonore cinematografiche firmate da Rota riarrangiate in chiave jazz da Zambrini (pianoforte) insieme a Andrea Di Biase (contrabbasso) e Antonio Fusco (batteria), fra le quali gli immortali brani scritti dal musicista di fiducia di Fellini per 8 ½, La dolce vita, I vitelloni, La strada. Un omaggio cine-musicale dunque, per restituire la perfetta fusione di armonie visive e sonore delle opere di quello che sarebbe riduttivo definire soltanto un grande regista. Per Fellini, infatti, il cinema non era semplicemente cinema: era teatro, vaudeville, opera, circo, fiera. E vita, naturalmente. Come accade solo ai classici, l’arte che ci ha lasciato, miscela visionaria ed esplosiva di realtà e immaginazione, è davvero senza tempo. Con il passare degli anni i suoi film non hanno perso nulla del loro spesso immenso valore, della loro ricchezza espressiva, della forza di verità delle situazioni e degli indimenticabili personaggi che le attraversano. Anzi, accade di rimanere ancor più stupefatti nel verificare come Fellini, già nel suo tempo eccelso esempio di modernità cinematografica , risulti oggi ancor più che moderno, addirittura contemporaneo.
La rassegna si terrà sia a Spazio Oberdan (con il maggior numero di titoli) sia al MIC-Museo Interattivo del Cinema, in cui verranno presentati i film con Giulietta Masina.
Inoltre, sempre al MIC, domenica 22 settembre alle ore 21, è in programma un concerto in cui il trio di Antonio Zambrini eseguirà dal vivo le musiche raccolte nel cd Antonio Zambrini Plays Nino Rota.
CALENDARIO
Calendario SPAZIO OBERDAN Calendario MIC – MUSEO DEL CINEMA
Mercoledì 18 settembre h 16.30 Intervista Giovedì 19 settembre h 17 Le notti di Cabiria
Mercoledì 18 settembre h 18.30 Lo sceicco bianco Venerdì 20 settembre h 15 Giulietta degli spiriti
Mercoledì 18 settembre h 20.30 La dolce vita Venerdì 20 settembre h 17.15 Il bidone
Giovedì 19 settembre h 18 La città delle donne Domenica 22 settembre h 18 La strada
Giovedì 19 settembre h 21 Amarcord Domenica 22 settembre h 21 Zambrini plays Nino Rota
Venerdì 20 settembre h 17 La voce della luna Domenica 22 settembre h 22 Toby Dammit
Venerdì 20 settembre h 19 Fellini: sono un gran bugiardo Mercoledì 25 settembre h 17 Ginger e Fred
Sabato 21 settembre h 15 I vitelloni Venerdì 27 settembre h 15 Le notti di Cabiria
Sabato 21 settembre h 17 Lo sceicco bianco Venerdì 27 settembre h 17 Il bidone
Sabato 21 settembre h 21.15 8 ½ Venerdì 27 settembre h 19 Luci del varietà
Domenica 22 settembre h 15 La dolce vita Domenica 29 settembre h 18 Giulietta degli spiriti
Mercoledì 25 settembre h 16 I clowns Domenica 29 settembre h 21 Lo sceicco bianco
Giovedì 26 settembre h 17.30 Amarcord
Domenica 29 settembre h 17.15 Il Casanova di Federico Fellini
Martedì 1 ottobre h 21 Roma
Mercoledì 2 ottobre h 16 Roma
Giovedì 3 ottobre h 17.30 Il Casanova di Federico Fellini
Venerdì 4 ottobre h 18 La città delle donne
Sabato 5 ottobre h 15 Toby Dammit – Ep. Di Tre passi nel delirio, a seguire Prova d’orchestra
Sabato 5 ottobre h 17 La strada
Sabato 5 ottobre h 19 Fellini-Satyricon
Sabato 5 ottobre h 21.30 I vitelloni
Domenica 6 ottobre h 15 E la nave va
Domenica 6 ottobre h 17.30 8 ½
Schede FILM
Amarcord
R.: Federico Fellini. Sc.: F. Fellini, Tonino Guerra. Fot.: Giusepppe Rotunno. Mus.: Nino Rota. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Ciccio Ingrassia, Magali Noël, Stefano Proietti, Giuseppe Ianigro. Italia/Francia, 1973, col., 127’.
L’omaggio di Fellini alla sua adolescenza riminese. Ambientata in una cittadina romagnola, negli anni ’30, la movimentata educazione sentimentale di un ragazzo, fra repressioni fasciste, manifestazioni di regime, donne generose e compiacenti, stralunati personaggi a metà fra realtà e fantasia popolare.
Il Casanova di Federico Fellini
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Bernardino Zapponi, liberamente tratta da Storie della mia vita di Giacomo Casanova. Fot.: Giuseppe Rotunno. Mus.: Nino Rota. Scenog. e cost.: Danilo Donati. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Donald Sutherland, Tina Aumont, Cicely Browne, Carmen Scarpitta, Diane Kourys, Clara Algranti, Daniela Gatti, Olimpia Carlisi. Italia, 1976, col., 165’.
Vecchio e stanco, Giacomo Casanova, divenuto bibliotecario del conte di Waldenstein, rievoca i tanti amori e le avventure spesso pericolose della sua vita in giro per l’Europa del ‘700. Quello che ne esce è il ritratto di un seduttore schiavo della sua ossessione per le donne, preso dal sesso femminile come in un gorgo dalla forza irresistibile.
La città delle donne
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Bernardino Zapponi. Fot.: Giuseppe Rotunno. Mus.: Luis Bacalov. Scenog.: Dante Ferretti. Cost.: Gabriella Pescucci. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Marcello Mastroianni, Anna Prucnal, Bernice Stegers, Ettore Manni, Iole Silvani, Donatella Damiani, Fiammetta Baralla. Italia/Francia, 1980, col., 145’.
Snaporaz, distinto signore sulla cinquantina, sonnecchia su un treno che attraversa la campagna. Attratto da una prosperosa sconosciuta, quando il treno fa una sosta e la donna scende Snaporaz la segue fra i boschi e arriva all’hotel Miramare, dove è in corso un grande convegno di femministe. Da quel momento l’uomo entra in una specie di sogno-incubo nel quale vede materializzarsi tutte le sue più sfrenate fantasie erotiche.
I clowns
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Bernardino Zapponi. Fot.: Dario Di Palma. Mus.: Nino Rota. Scenog. e cost.: Danilo Donati. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Liana, Rinaldo, Nando Orfei, Franco Migliorini, Anita Ekberg, i 4 Colombaioni, i Martana, Alvaro Vitali, Pierre Étaix. Italia/Francia/RFT, 1971, col., 93’.
Fellini che conduce un’inchiesta televisiva alla ricerca dei vecchi clowns e della loro memoria. Dopo una visita agli Orfei, la troupe si sposta a Parigi dove Fellini intervista uno specialista della storia dei clowns e insieme lui rintraccia i pochi superstiti. Con loro, sulla pista del circo, Fellini mette in scena una gigantesca parata che ha un po’ il sapore di un accorato funerale.
La dolce vita
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Fot.: Otello Martelli. Musica: Nino Rota. Scenog. e cost.: Piero Gherardi. Mont.: Leo Catozzo. Int.: Marcello Mastroianni, Anouk Aimée, Yvonne Fourneaux, Anita Ekberg, Lex Barker, Alain Cuny, Laura Betti, Riccardo Garrone, Carlo Di Maggio, Annibale Ninchi, Jacques Sernas, Umberto Orsini, Polidor, Leonida Repaci, Giulio Questi, Adriano Celentano, Enzo Cerusico. Italia/Francia, 1960, b/n, 175’.
I dolori del giovane Marcello nella Roma volgare, eccessiva, superficiale e corrotta a cavallo fra anni ’50 e ’60. Giornalista da strapazzo con ambizioni da scrittore, fidanzato ma molto sensibile alle tante belle donne che incontra nella sua vita soprattutto notturna, l’eterno insoddisfatto Marcello riassume in sé le contraddizioni di una generazione smarrita che fatica a trovare la strada della maturità.
E la nave va
R.: Federico Fellini. Sc.: F. Fellini, Tonino Guerra. Fot.: Giuseppe Rotunno. Liriche: Andrea Zanzotto. Int.: Janet Suzman, Freddie Jones, Barbara Jefford, Victor Poletti. Italia/Francia, 1983, col., 132’.
Sul transatlantico “Gloria N”, salpato da Napoli alla volta di un’isola greca con le ceneri della grande cantante lirica Edmea Tetua, è raccolto il bel mondo dello spettacolo. L’incombere della Prima guerra mondiale si manifesta con l’arrivo di un gruppo di profughi serbi in fuga dal loro Paese e accolti a bordo dal capitano.
Fellini-Satyricon
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Bernardino Zapponi, liberamente tratta da Petronio Arbitro. Fot.: Giuseppe Rotunno. Mus.: Nino Rota. Scenog.: Danilo Donati. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Martin Potter, Hiram Keller, Max Born, Salvo Randone, Mario Romagnoli, Magali Noël, Capucine, Alain Cuny. Italia/Francia, 1969, col., 128’.
Ambientate nella Roma di Nerone, le avventure di due vitelloni dell’epoca, Ascilto ed Encolpio, giovani nullafacenti che passano la vita tra feste orgiastiche con uomini e donne, intrighi di palazzo, viaggi avventurosi e pericolosi in cui dovranno affrontare strane creature mitologiche.
Fellini: sono un gran bugiardo
Regia: Damian Pettigrew. Int.: F. Fellini, Roberto Benigni, Terence Stamp, Donald Sutherland. GB/Francia/Italia, 2003, col., 105’.
Federico Fellini detta la sua biografia al regista canadese Damian Pettigrew in un lungo documentario intervista che ripercorre tutta la sua carriera. I racconti del maestro sono intrecciati con quelli di tecnici, artisti, collaboratori e di testimoni sceltissimi (Benigni, ma soprattutto Terence Stamp e Donald Sutherland). Ne esce un ritratto insolito e commovente, dove l’aggettivo bugiardo per una volta equivale a creatore. Di mondi, di immagini, di una visione del cinema come creazione meticolosa e continua, in cui il genio deve fondersi con la capacità organizzativa.
Intervista
R. e Sc.: F. Fellini. Fot.: Tonino Delli Colli. Mus.: Nicola Piovani, con un omaggio a Nino Rota. Scenog. e cost.: Danilo Donati. Mont.: Nino Baragli. Int.: F. Fellini, Sergio Rubini, Paola Liguori, Maurizio Mein, Antonella Ponziani, Anita Ekberg, Marcello Mastroianni. Italia, 1987, col., 105’.
Nei teatri di posa di Cinecittà, Fellini concede un’intervista a una televisione giapponese. Il maestro ricorda il suo arrivo nella capitale, le sue prime esperienze nel mondo dello spettacolo, le persone conosciute, inseguendo con la memoria un modo di fare cinema che ormai appartiene al passato.
8 1/2
R.: Federico Fellini. Sc.: F. Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi. Fot.: Gianni Di Venanzo. Musica: Nino Rota. Mont.: Leo Catozzo. Int.: Marcello Mastroianni, Anouk Aimée, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Rossella Falk, Barbara Steele, Polidor. Italia/Francia, 1963, b/n, 138’.
Un film sul cinema, perché il protagonista, alter ego di Fellini, è alle prese con l’ideazione di un nuovo film. Solo che è pieno di dubbi, sull’orlo di una crisi creativa ed esistenziale, come sperduto su una giostra di ricordi, rimpianti, sogni, amori falliti, amanti in corso, amicizie incerte.
Roma
R.: Federico Fellini. Sc.: F. Fellini, Bernardino Zapponi. Fot.: Giuseppe Rotunno. Musica: Nino Rota. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Peter Gonzales, Fiona Florence, Marne Maitland, Britta Barnes, Pia De Doses, Alvaro Vitali, F. Fellini. Intervistati: Marcello Mastroianni, Anna Magnani, Gore Vidal, John Francis Lane, Alberto Sordi. Italia/Francia, 1972, col., 120’.
La città eterna, negli anni ’30 e ’70, sotto lo sguardo caustico, visionario, eccessivo di Fellini, uomo di provincia trasferitosi nel cuore dell’impero, che intrattiene con la capitale un rapporto di amore-odio, attrazione e disgusto capace di svelarne le contraddizioni: Roma santa e puttana, raffinata e cialtrona, vitale e forse già morta.
Lo sceicco bianco
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Tullio Pinelli, con la collaborazione di Ennio Flaiano. Mus.: Nino Rota. Int.: Alberto Sordi, Brunella Bovo, Leopoldo Trieste, Giulietta Masina. Italia, 1952, b/n, 86’.
Per una giovane sposina, il viaggio di nozze a Roma diventa l’occasione per conoscere il suo idolo: l’eroe dei fotoromanzi noto come lo Sceicco Bianco. Ma l’incontro si rivela una delusione e la ragazza torna dal marito che nel frattempo ha conosciuto la prostituta Cabiria.
La strada
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Tullio Pinelli, con la collaborazione di Ennio Flaiano. Fot.: Otello Martelli. Mus.: Nino Rota. Mont.: Leo Catozzo. Int.: Giulietta Masina, Anthony Queen, Richard Basehart, Aldo Silvani, Marcella Rovere. Italia, 1954, b/n, 107’.
La favola tragica dell’innocente Gelsomina, “comprata” per 10.000 lire dall’orco Zampanò, girovago forzuto che si esibisce nelle piazze di paese. L’uomo tratta Gelsomina come una schiava, servendosene anche per il proprio piacere sessuale. Finché i due si imbattono in un altro strano tipo detto “il matto”, che è gentile e intelligente ma subirà l’ira di Zampanò.
Toby Dammit (Ep. di Tre passi nel delirio)
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Bernardino Zapponi, liberamente tratta da Non scommettere la testa col diavolo di Edgar Allan Poe. Fot.: Giuseppe Rotunno. Mus.: Nino Rota. Scenog. e cost.: Piero Tosi. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Terence Stamp, Salvo Randone, Polidor, Antonia Pietrosi, Anne Tonietti. Italia/Francia, 1968, col., 37’.
Toby Dammit è un giovane attore inglese di passaggio a Roma per promuovere un film. Intossicato da alcool e droga, disilluso e apatico, Dammit partecipa svogliato alle feste in suo onore, finché ha uno scatto di rabbia e fugge via su una spider. Inseguendo i propri fantasmi, il giovane guida come un pazzo nella notte, e si avvia verso una terribile fine.
Prova d’orchestra
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, con la collaborazione di Brunello Rondi. Fot.: Giuseppe Rotunno. Mus.: Nino Rota. Scenog.: Dante Ferretti. Mont.: Ruggero Mastroianni. Int.: Baldwin Baas, Clara Colosimo, Elisabeth Labi, Ronaldo Bonacchi, Ferdinando Villella, Giovanni Javarone. Italia/RFT, 1979, col., 70’.
In un antico oratorio stanno per iniziare le prove di un concerto. Gli orchestrali sono presenti con i loro rappresentanti sindacali e rilasciano interviste a dei giornalisti presenti. Poi arriva il direttore d’orchestra, la prova ha inizio e subito si scatena la contestazione degli strumentisti. Seguono atti di autentica insurrezione, i muri vengono riempiti di slogan contestatari, l’edificio inizia a tremare. Poi tornerà la calma, e tutti riprenderanno il loro posto.
I vitelloni
R.: F. Fellini. Sc.: F. Fellini, Ennio Flaiano. Mus.: Nino Rota. Int.: Alberto Sordi, Franco Interlenghi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini, Eleonora Ruffo. Italia/Francia, 1953, b/n, 104’.
Il tran-tran quotidiano di cinque amici sprofondati nell’apatica e sonnolenta vita di provincia. Sognatori e insoddisfatti, disoccupati e inconcludenti, solo uno di loro avrà il coraggio di partire per Roma per avviarsi alla vita adulta.
La voce della luna
R.: Federico Fellini. Sc.: F. Fellini, liberamente ispirata al romanzo Il poema dei lunatici di Ermanno Cavazzoni. Fot.: Tonino Delli Colli. Mus.: Nicola Piovani. Scenog.: Dante Ferretti. Mont.: Nino Baragli. Int.: Roberto Benigni, Paolo Villaggio, Nadia Ottaviani, Marisa Tomasi, Angelo Orlando, Susy Blady, Vito, Patrizio Roversi. Italia, 1989, col., 100’.
I vagabondaggi attraverso la pianura padana dell’innocente e svitato Salvini (appena uscito dal manicomio) e del burbero, diffidente Gonella, prefetto in pensione. Il primo insegue misteriosi messaggi secondo lui nascosti in fondo ai pozzi, il secondo fugge da continui complotti di cui si sente vittima. Sulla loro strada, un florilegio delle peggiori manifestazioni di volgarità di un mondo nel quale i due non riescono più riconoscersi.
Le notti di Cabiria (Federico Fellini, Italia/Francia, 1957, b/n, 110’)
Cabiria è una povera prostituta che nella vita ha conosciuto solo disgrazie. Il suo destino sembra cambiare quando incontra Oscar, uomo timido, serio e lavoratore che si dice intenzionato a sposarla. Cabiria, innamorata, gli crede e gli affida tutti i suoi risparmi. Ma l’uomo si rivela solo un seduttore interessato al denaro, che la deruba e quasi la uccide.
Giulietta degli spiriti (Federico Fellini, Italia/Francia, 1965, col., 129’)
Giulietta, signora dell’alta borghesia, fa la scultrice e coltiva interessi metafisici e religiosi. Un giorno organizza una festa nel corso della quale si svolge una seduta spiritica che fa riapparire in lei antichi fantasmi legati alla sua rigida educazione cattolica.
Edizione restaurata a cura di Mediaset – Cinema Forever.
Il bidone (Federico Fellini, Italia/Fr., 1955, col., 100’)
Augusto, incallito truffatore, dopo aver conosciuto la galera e aver perso la stima della figlia, vorrebbe redimersi e per farlo manda in malora un colpo della sua banda. I complici lo puniranno duramente, pestandolo a morte.
Ginger e Fred (Federico Fellini, Italia/Francia/RFT, 1983, col., 132’)
Amalia e Pippo sono due anziani che si ritrovano a una trasmissione televisiva natalizia dopo essersi persi di vista da giovani, quando insieme facevano un numero di tip tap con i nomi di Ginger e Fred. Spaesati in mezzo alla volgarità e all’approssimazione degli organizzatori, i due rivivono per qualche momento la loro storia di gioventù, poi, dopo un ultimo numero di ballo, si salutano per sempre.
Luci del varietà (Alberto Lattuada, Federico Fellini, Italia, 1951, b/n, 100’)
Le peripezie di una modesta compagnia di giro che tira avanti fra mille difficoltà. Il capocomico si invaghisce della giovane soubrette, ma lei finirà per lasciarlo.
INFO
T 0287242114
info@cinetecamilano.it
MODALITÀ D’INGRESSO SPAZIO OBERDAN:
Biglietto d’ingresso: intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera: € 5,50
Cinetessera annuale: € 5,00, valida anche per le proiezioni all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.
MODALITÀ D’INGRESSO MIC:
Biglietto d’ingresso intero: € 5,00
Biglietto d’ingresso ridotto: € 3,00
Biglietto d’ingresso adulto + bambino: € 6,o0