musical 2012, credit Matteo Verola |
FESTIVAL FRANCESCANO: IL PROGRAMMA
Spiritualità, conferenze, spettacoli,
mostre, workshop: più di cento
iniziative
per tutta la
famiglia
L’immagine che sta alla base della quinta edizione di Festival
Francescano,
a Rimini dal 27 al 29 settembre, è quella di san Francesco che
cammina per i
sentieri della Romagna, ottocento anni fa. Dall’avvenimento,
all’insegnamento: Francesco interpretò l’esortazione biblica di essere come
stranieri e pellegrini in bisogno di comunione e di relazionalità che si
traduce nella volontà di “essere per gli altri” e di “essere con gli
altri”.
Questo ha ispirato l’intero programma della manifestazione
organizzata dal
Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, in collaborazione
con i
francescani italiani e le istituzioni locali (Comune e Provincia di
Rimini,
Regione Emilia-Romagna, Progetto Culturale CEI, Diocesi di Rimini,
Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Università di Bologna), sul tema
del cammino.
Una manifestazione illustrata nei dettagli questa
mattina nel corso della
conferenza stampa a Castelsismondo, una delle
prestigiose sedi del Festival,
a cui hanno partecipato fra Matteo Ghisini,
presidente del Movimento
Francescano dell’Emilia-Romagna, fra Alessandro
Caspoli, presidente di
Festival Francescano, Andrea Gnassi, Sindaco di
Rimini, Gloria Lisi,
Vicesindaco di Rimini, Stefano Vitali, Presidente della
Provincia di Rimini
Un programma che inizia già dalla prima mattina di
venerdì 27 settembre con
numerose attività per le scuole di ogni ordine e
grado (sono ben 4.300 gli
studenti coinvolti) e una proposta articolata di
iniziative di spiritualità.
Alle 9.30, darà avvio al programma conferenze lo
storico Franco Cardini con
una lezione sulle vie dei pellegrini; nel corso
della giornata si
succederanno: Fiorella Dallari (i viaggi dell’anima),
Beatrice Buscaroli
(percorsi d’arte), Giovanni Salonia (la via della vita),
Oriano Granella
(Eteria, pellegrina del V secolo), Paolo Martinelli
(l’itineranza
francescana). Alle 17.30 partirà dal Tempio Malatestiano un
breve
pellegrinaggio nei luoghi francescani della città di Rimini, che si
concluderà al “Ponte dei Miracoli” con il saluto del Vescovo Mons. Francesco
Lambiasi. Spettacolo conclusivo alle 21, in piazza Malatesta, con il
giornalista Gian Antonio Stella e la Compagnia delle Acque ad interpretare
le toccanti storie, canti e immagini di emigranti.
Aprirà la giornata di
sabato 28 settembre, alle 9.30, Andrea Bartali, figlio
del grande campione
Gino, per raccontare i risvolti meno noti della
biografia del padre. A
seguire, durante la giornata: Martìn Carbajo Núnez
(il pellegrino e il
turista), Moni Ovadia (Esodo verso la libertà), Maurizio
Pallante (meno e
meglio), Massimo Pulini (la fuga in Egitto). Previste anche
due tavole
rotonde: una è dedicata al pellegrinaggio compostelano con Paolo
Caucci von
Saucken, Davide Gandini e Paolo Giulietti; l’altra rifletterà
sulle
migrazioni con Margherita Boniver, Gabriella Ghermandi e Gloria Lisi.
Il
sabato è anche la giornata di avvio dei workshop, ovvero opportunità di
approfondimento a piccoli gruppi su temi specifici, dei laboratori per i
bambini, delle “fast conference” e dell’animazione di piazza. Grande attesa
per il concerto di Francesco De Gregori in piazza Malatesta (apertura
cancelli ore 19, prevendita su TicketOne, sul sito del Festival oppure
presso l’Infopoint di piazza Tre Martiri da venerdì 27, unica iniziativa a
pagamento). L’artista e la sua band interpreteranno i brani dell’ultimo
album “Sulla strada” (disco d’oro 2013) e i successi di quarant’anni di
carriera.
La celebrazione eucaristica di domenica mattina alle 10 presso
il Tempio
Malatestiano, presieduta dal Vescovo, sarà trasmessa in diretta su
Rete 4.
Il programma prosegue alle 11.30 con una conferenza di Egidio Canil
su sant’Antonio,
che fu grande predicatore anche in Romagna. A seguire:
Raniero Cantalamessa
(“Andate e proclamate il Vangelo”); Khaled Fouad Allam,
Piero Stefani e
Claudio Monge in una tavola rotonda sull’ospitalità nei tre
monoteismi;
Luigi Calesini (il beato Amato). Alle 17.30, appuntamento per
tutta la
famiglia con il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di
Bologna e
gran finale alle 18 con la simpaticissima Syusy Blady e la musica
dei
Duende.
Durante la tre giorni, presso il Tempietto di sant’Antonio
saranno esposte
le reliquie del Santo di Padova; in via IV novembre si
troveranno le
principali realtà che si occupano di cammini francescani e
nell’antica
Pescheria ci sarà il mercatino con i prodotti tipici di
Monasteri, Abbazie e
Conventi d’Italia e d’Europa. A Castel Sismondo si
potranno visitare sei
mostre sul tema del viaggio, dall’arte sacra a quella
contemporanea, da
Guercino a Burri (l’itinerario artistico rimarrà aperto
fino al 3 novembre).
La manifestazione è patrocinata dal Ministero dei
Beni e delle Attività
culturali e del Turismo e sostenuta da: Landi Renzo,
Banca Popolare dell’Emilia
Romagna, Cattolica.
L’intero programma è
pubblicato su
http://www.festivalfrancescano.it/programma/