Le diverse esperienze
accumulate nel settore cinematografico e in ambito scolastico hanno evidenziato
come oggi il tema dell’educazione all’immagine sia sottovalutato in ambito
educativo e lasciato in mano all’impegno di insegnanti volonterosi e dalle scarse
risorse.
Il progetto ABCinema nasce
dalla consapevolezza del ruolo chiave dell’educazione per la formazione di un
nuovo e più consapevole pubblico.
Tra le numerose proposte offerte nell’ambito del
progetto ABCinema segnaliamo:
·
un
nuovo corso di formazione per insegnanti dal titolo “Il cinema
nell’era della rete”, che si terrà a Milano, presso la sede dell’Agis lombarda,
nei giorni 30 ottobre, 6, 13 e 20 novembre, docenti: Prof. Massimo Locatelli, Prof.ssa Marzia Morteo (Università
Cattolica del Sacro Cuore, Milano – Dipartimento di Scienze della comunicazione
e dello spettacolo);
·
lezioni di cinema nelle scuole condotti da esperti di educazione all’immagine;
tra i temi che saranno affrontati: cinema e adolescenza, cinema, geografie e
sguardi sul mondo, cinema e migrazione, cinema e scuola, cinema e storia;
·
la
redazione di un catalogo di film,
suddivisi per fascia di età, appositamente scelti per le scuole di ogni ordine
e grado, corredato di schede didattiche per ciascun film, valido supporto per
gli insegnanti che propongono alle loro classi la visione di film al cinema.
Sarà possibile vedere
alcuni dei film inseriti nel catalogo all’interno programmazione della
manifestazione “Le vie del cinema 2013. I film di Venezia e Locarno a Milano”. Ecco
i film proposti:
Dalla
70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia |
Orizzonti
LA PRIMA NEVE di Andrea Segre
(Italia, 1h44, v.o.
italiano/francese/togolese/dialetto mocheno, sott. inglese/italiano)
con Jean Christophe Folly, Matteo Marchel, Anita
Caprioli, Peter Mitterrutzner, Giuseppe Battiston, Paolo Pierobon
La prima neve è l’invito ad un dialogo con la natura, con noi stessi, con il
diverso. Racconta un presente dove
l’innesto tra la cultura italiana e quella degli immigrati nel nostro paese è
passaggio necessario per la riscoperta della propria identità e il passaggio
verso un futuro nuovo.
Dani è nato in Togo, è arrivato in
Italia in fuga dalla guerra in Libia ed è ospite di una casa di accoglienza a
Pergine, paesino di montagna. Viene invitato a lavorare nel laboratorio di un
vecchio falegname della valle, che vive insieme alla nuora Elisa e al nipote
Michele, un irrequieto ragazzino di 10 anni che ha appena perso il padre.
Attendendo la prima neve, Dani e Michele potranno imparare ad ascoltarsi.
Dalla
70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia |
Giornate degli Autori
LA MIA CLASSE
Daniele Gaglianone
(Italia, 1h32, v.o. italiano)
con Valerio Mastandrea e la classe
Basandosi su un fatto realmente accaduto durante le riprese
del film, il regista Daniele Gaglianone ha voluto
mostrare ne La mia classe la sua
crisi creativa, il suo piccolo fallimento, con l’effetto di rendere la verità
ancora più vera.
Roma, in un quartiere periferico. Una classe ascolta il
proprio insegnante che fa lezione. Sono studenti un po’ particolari: adulti,
immigrati da vari paesi, tutti con la necessità di imparare l’italiano. Ma
avviene che il regista dà lo “stop” e si scopre che questi studenti, in realtà,
sono attori che interpretano loro stessi: la classe è un set, il professore un
noto attore italiano, Valerio Mastandrea. Tutti, però, stanno raccontando la
loro storia. Finché, all’improvviso, un evento reale finisce per sconvolgere
gli equilibri sul set, mettendo a rischio la prosecuzione stessa delle riprese.
Realtà e finzione si sovrappongono sempre più, fino a divenire indistinguibili.
Dal 66° Festival
del Film Locarno | Concorso Internazionale
TABLEAU
NOIR di Yves Yersin
(Svizzera, 1h57, v.o. francese, sott. Italiano)
con Gilbert Hirschi, Debora Ferrari, Sophie Jacot, Dylan Jacot, Cindy Christen,
Inoé Wenger, Alice Perret, Aloïs Ducommun, Chloé Christen, David Da Souza
Santos, Noémie Page, Myriam Jacot, Amélia Ducommun, Gaëlle Christen
In una regione
persa tra le montagne svizzere, sorge la scuola intercomunale di
Derrière-Pertuis. Il film indaga la
vita della scuola seguendo per un anno l’unica classe di sei allievi dai sei ai
dodici anni. Da 30 anni, Il maestro Gilbert, in veste anche di bidello e
autista di scuolabus, insegna ai bambini di questi borghi che in questo modo
possono godere dell’istruzione elementare vicino alle loro case, alle fattorie
delle loro famiglie. Ma cosa succederà quando anche la scuola, baricentro
vitale della comunità, verrà tagliata come un ramo secco, costringendo i
ragazzi a studiare lontano o peggio a rinunciarvi, e i genitori perderanno un
prezioso luogo di incontro?
Dal 66° Festival
del Film Locarno | Piazza Grande
VADO A SCUOLA (Sur le chemin de l’école) di
Pascal Plisson
(Francia, 1h17, v.o. varie lingue,
sott. italiano)
con Jackson Saikong, Salome
Saikong, Samuel J. Esther, Gabriel J. Esther, Zahira Badi, Noura Azaggagh,
Zineb Elkabli, Carlito Janez, Micaela Janez
Quando
andare a scuola diventa una vera avventura, un documentario assume le fattezze
di una fiaba. Dal Kenia al Marocco, dall’India meridionale alla Patagonia,
quattro “eroi in miniatura” affrontano e superano ogni giorno innumerevoli e
pericolosi ostacoli sul tragitto casa-scuola in nome del sapere e del sogno di
una vita migliore. Sur le chemin de
l’école apre una riflessione sull’importanza dell’educazione, quale
strumento per realizzare i propri desideri e sfuggire alla trappola della
povertà, dell’ignoranza o dell’emarginazione. È il duro tragitto dall’infanzia
fino ad arrivare ad essere gli uomini e le donne che, un giorno, erediteranno
la terra.
Per
tutte le informazioni sul progetto:
Agis lombarda – www.lombardiaspettacolo.com