Valeria Monetti & Cristian Ruiz
in 1782. Nell’Europa che celebra l’illuminismo
la caccia è ancora aperta!
il musical drama di Andrea Palotto e Marco Spatuzzi ispirato da una storia vera
testo e liriche: Andrea Palotto musiche: Marco Spatuzzi
direzione musicale: Andrea Scordia arrangiamenti: Alessandro Taruffi
coreografie: Giammarco Capogna vocal coaching: Raffaella Misiti
scene: Gianluca Amodio costumi: Bianca Borriello
disegno luci: Daniele Ceprani audio e fonica: Luca Finotti
ufficio stampa Roma: Silvia Signorelli ufficio stampa Milano: Silvia Arosio
una produzione
Giulia Eventi
con (in ordine alfabetico)
Valentina Arena, Salvatore Bandiera, Debora Boccuni, Chiara Carpentieri, Andrea Standardi, Andrea Fazio, Gerry Gherardi, Raffaella Monza,
Marta Petragallo, Francesco Properzi, Daniela Simula, Manuela Tasciotti, Claudio Zanelli
con la partecipazione di Igino Massei
e orchestra dal vivo con
al pianoforte Federico Zylka, al clarinetto Ermanno Parissi, al violino Sergio Colantoni,
alla viola Chiara Piersanti, al violoncello Flavia Massimo
orchestra diretta dal Maestro Andrea Scordia
regia
Andrea Palotto
PRIME NAZIONALI
ROMA – TEATRO BRANCACCIO
14 e 15 SETTEMBRE 2013 – ORE 21
MILANO – TEATRO NUOVO
21 e 22 SETTEMBRE 2013 – ORE 21
Anna Goeldi (Sennwald, 24 ottobre 1734–Glarona, 13 giugno 1782), fu l’ultima donna ad essere condannata a morte per stregoneria in Europa. Ma chi è veramente Anna Goeldi? “Una domanda potrebbe essere una buona strategia per saperlo!”. Questa sembra essere la risposta più ovvia e quella più semplice per arrivare alla conoscenza. Una conoscenza che diventa ossessione. C’è chi lo vuole sapere per terminare un articolo di quinta ai giorni nostri e chi se lo chiedeva più di 200 anni fa, nella piccola città di Glarona dove, allora come oggi, si votava ogni questione in piazza per alzata di mano. Eppure quella domanda non viene mai posta direttamente all’interessata, ma una risposta arriva comunque dalla comunità, turbata dalla presenza della straniera che sembra esercitare strani poteri sulla mente delle persone. Basta uno sguardo, un chiodo a terra, un bacio che sa di maledetto. Una parola, un “sentito dire”, un nemico giurato e soffi di vento in un’eco lontana. “Le streghe non si possono sposare”, “Quando piove col sole, le streghe stanno facendo all’amore!”, “Le streghe rimangono a contare i fili di saggina delle scope nascoste dietro le porte delle case!”. E poi un’altra parola, e un’altra ancora all’infinito, di bocca in bocca, di casa in casa, di chiesa in chiesa fino a una mano che impugna una scure vicino al ceppo che per tutto il tempo ha dominato silenziosamente la scena, su cui troneggia un chiodo gigante. La Storia di ieri si intreccia con la Storia di oggi attraverso un filo magico, fatti reali o creduti tali. Chi la racconta, chi la inventa (o pensa di farlo!), ne rimane intrappolato, servo e padrone di una mano guidata dalla musica e dal caso. Ma il caso, si sa, non esiste e Anna Goeldi lo sapeva. La buona strategia rimane un proposito inespresso per tutto il tempo dello spettacolo e ogni enigma ne genera a sua volta uno più grande. E così, la domanda rimane senza risposta.
Il 27 agosto 2008, a più di 226 anni dall’ esecuzione, il parlamento cantonale di Glarona si è pronunciato per la riabilitazione di Anna Goeldi. Ma chi era veramente? È stata davvero “l’ultima strega”?
Orchestra dal vivo per un musical anomalo, moderno, che spezza gli schemi e proietta lo spettatore dentro e fuori dal tempo per 2 ore e un quarto di lacrime e risate senza soluzione di continuità.
Ufficio stampa Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it
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