Al TEATRO ELFO PUCCINI di Milano
CARREFOUR – UN CROCEVIA DI ESPERIENZE
evento di chiusura del progetto di drammaturgia e creazione teatrale
Mercoledì 2 ottobre
Presentazione dei corti teatrali della
Residenza Teatrale di drammaturgia e creazione
Giovedì 3 ottobre
PRIMA NAZIONALE dello spettacolo teatrale
Che la terra vi sia leggera di Kossi Efoui
Giovedì 3 ottobre al Teatro Elfo Puccini di Milano verrà presentato in prima nazionale lo spettacolo Che la terra vi sia leggera del drammaturgo e regista togolese Kossi Efoui, esponente di spicco del teatro francofono contemporaneo, a cura della compagnia Atelier Teatro (che ha anche tradotto il testo in italiano), con la regia di Mamadou Dioume (attore senegalese che negli anni ’80 a Parigi ha collaborato con Peter Brook presso il Centro internazionale di Creazione Teatrale) e le musiche originali dal vivo del musicista e compositore torinese Giulio Berutto.
Lo spettacolo, anticipato alle ore 21.00 dall’incontro con Kossi Efoui e Mamadou Dioume, vuole approfondire alcune tematiche di grande attualità e stimolare una riflessione sulle libertà reali e apparenti della società in cui viviamo.
Mercoledì 2 ottobre, invece, sempre al Teatro Elfo Puccini di Milano, il pubblico potrà assistere a cinque corti teatrali creati durante la Residenza Teatrale di drammaturgia e creazione, svoltasi al Castello di Monteruzzo di Castiglione Olona (Varese) la scorsa estate. In un periodo intensivo di tre settimane 20 artisti (tra attori, scrittori e musicisti), guidati da Mamadou Dioume, da Kossi Efoui e da Giulio Berutto hanno, in un’alchimia tra tutte le componenti del processo creativo, dato vita a delle mise en espace inedite. Le cinque storie stilisticamente e narrativamente diverse raccontano del bisogno di libertà e della sensazione di prigionia dell’uomo contemporaneo. I temi portanti sono: le condizioni sociali, il lavoro, la mancanza di orizzonte, la paura della morte e della solitudine, il corpo fisico, i sogni e l’inevitabile correre del tempo.
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30 presso la Sala Fassbinder del Teatro Elfo Puccini di Milano (Corso Buenos Aires 33). Il costo del biglietto per la singola serata è di 15 €. È possibile acquistare un biglietto cumulativo, per chi volesse assistere ad entrambi gli appuntamenti, al costo di 25 €. Entrambi i giorni sarà allestita nel foyer del teatro una piccola mostra/presentazione sulla storia del progetto. Per info e prenotazioni info@atelierteatro.it.
CARREFOUR – UN CROCEVIA DI ESPERIENZE è un progetto di Atelier Teatro, in collaborazione con Institut Français Milano e Comune di Milano, che riunisce attività pedagogiche, formative e creative dedicate ai mestieri del teatro. Il progetto, coordinato da Mamadou Dioume (direttore artistico dell’Associazione), si rivolge alle giovani generazioni con l’obiettivo di gettare un ponte che consenta la condivisione di esperienze e percorsi umani apparentemente lontani.
Atelier Teatro è un’associazione culturale di ricerca, formazione e creazione teatrale. Nasce nel 2008 e si avvale della direzione artistica di Mamadou Dioume, attore e regista franco-senegalese esponente di spicco del teatro internazionale. Gli obiettivi principali dell’associazione sono la creazione di spettacoli e la formazione delle diverse professionalità del teatro attraverso percorsi pedagogici e seminari specifici.
Atelier Teatro è impegnata in progetti sociali di promozione della cultura teatrale quali incontri e laboratori nelle scuole, attività sul territorio, spettacoli e conferenze.
Milano, 1 ottobre 2013
___________
Carrefour
– Un crocevia di esperienze
Evento
finale al Teatro Elfo Puccini di Milano
Due
giorni di spettacolo dedicati alla figura del drammaturgo togolese
Kossi Efoui: il 2 ottobre messa in scena di cinque corti teatrali; il
3 ottobre prima nazionale dello spettacoloChe
la terra vi sia leggeradi Kossi Efoui. Prima dello spettacolo, incontro con l’autore e il
regista.
MERCOLEDÌ
2 OTTOBRE – RASSEGNA DI CORTI TEATRALI
CARCERI
D’ARIA di Uber Carravetta
GLI
ORCHI di Letizia Catarraso
DONNA
di Cecilia Montomoli
SCUOLA
DI CADUTA PER FOGLIE di Chiara Rodeghiero
FUORI
TUTTO TACE di Alberto Cavalleri
Regia
Mamadou Dioume
Con
Mateo Çili, Maura Di Biasio, Vittorio Di Mauro, Marco Giacomini,
Massimo Giudici, Flavia Gramaccioni, Noemi Grasso, Cèline Lombardi,
Cecilia Montomoli, Federica Sansevero, Valentina Scattolin e Andrea
Viganò.
Musiche
originali dal vivo Giulio Berutto, Ruggero Caverni, Kacem El Attioui
e Noemi Grasso.
Disegno
luci Cristian Laface
Produzione
Atelier Teatro
Scrittori,
attori e musicisti emergenti, diretti da professionisti del panorama
teatrale nazionale e internazionale – Kossi Efoui, Mamadou Dioume e
Giulio Berutto – si sono confrontati con un processo creativo in cui
tutte le componenti della realizzazione teatrale si influenzano e
arricchiscono vicendevolmente sin dalle prime fasi di lavoro. Questo
Crocevia di esperienze ha dato vita a uno spettacolo molteplice in
cui atmosfere, stili, immagini e sogni del reale si avvicendano e si
intersecano come in un caleidoscopio puntato sul presente.
Cinque
storie stilisticamente e narrativamente diverse che rivelano
un’urgenza comune: raccontare l’anelito alla libertà e la
sensazione di prigionia dell’esperienza quotidiana. Le condizioni
sociali, il lavoro, la mancanza di orizzonte, la paura della morte e
della solitudine, il corpo fisico, i sogni e l’inevitabile correre
del tempo sono i temi portanti di queste storie, che ci accompagnano
in un viaggio, dai toni ora leggeri ora più gravi, nel mondo interno
dell’uomo contemporaneo.
GIOVEDÌ
3 OTTOBRE – CHE
LA TERRA VI SIA LEGGERA
di
Kossi Efoui
Traduzione
a cura di Ruggero Caverni
Adattamento
e regia Mamadou Dioume
Con
Marco Giacomini, Massimo Giudici, Giulia Salis, Andrea Viganò
Musiche
originali dal vivo Giulio Berutto e Ruggero Caverni
Disegno
luci Cristian Laface
Produzione
Atelier Teatro
La
scena si svolge nella notte senza fine di una feroce dittatura.
Ognuno dei tre personaggi è custode di un’immagine del tempo. Il
viaggiatore tiene in vita la memoria di un passato di sogni e
speranze che intende recuperare facendo ritorno al paese natale. Il
segugio-poliziotto sorveglia le azioni e i pensieri di “una
fossa comune, in cui tutti devono restare tranquilli”. La donna,
che si ribella alla violenza quotidiana del potere, legge il futuro
nell’acqua e nella sabbia, nel fuoco e nella cenere, alla ricerca
di bagliori che lascino almeno immaginare la possibilità di un
avvenire.
Le
strade di queste figure universali si incrociano sotto la luce fredda
e tremolante dei lampioni che rischiarano gli amori e le speranze
tradite, i delitti e le violenze del regime, i tentativi disperati di
vivere la vita giorno per giorno senza crollare e senza perdersi
nell’illusione. Non ci sono più sole né stagioni.
Il
testo di Kossi Efoui esclude ogni riferimento diretto a un potere
politico specifico ed evoca la lotta universale tra oppressione e
libertà che anima tutte le società. Il potere tradisce
continuamente la società generando malessere e spinte rivoluzionarie
che non trovano una causa cui affidarsi. L’uomo è dunque senza
radici dalla nascita e nella violenza quotidiana trova gli ultimi,
disperati, tentativi di esprimersi. Il tempo è quello dell’attesa di
un tempo più giusto, di un potere diverso, di un bagliore cui
affidare la speranza che resta.
Da
molti anni Kossi Efoui scrive per il teatro solo a diretto contatto
con il palcoscenico e con gli attori, ispirando il proprio linguaggio
alla presenza fisica degli attori. Il teatro di Mamadou Dioume è un
teatro fisico, alla ricerca dell’azione e della presenza. Il corpo
dell’attore è il protagonista assoluto della messa in scena e della
narrazione. L’attore è il veicolo per raccontare la storia, per
rendere visibile l’invisibile e tollerabile l’intollerabile, dando
corpo a tutti i racconti insopportabili della violenza che l’uomo
commette contro l’uomo.
Kossi
Efoui, nato nel 1962 a Anfoin (Togo), master in filosofia. Riceve nel
1989 il Premio Tchicaya U Tam’si, al concorso teatrale interafricano
con la pièce Le carrefour. Figura di spicco del teatro francofono è
autore di numerose pièce teatrali e di quattro romanzi. Vive e
lavora a Nantes.