MONICA
BELLUCCI A VANITY FAIR:
“PER LA PRIMA VOLTA IN VITA MIA SONO SINGLE”
Monica Bellucci,
madrina del primo Vanity Fair nel 2003, torna in copertina in
occasione del decennale del settimanale Condé Nast, nel numero in edicola da
mercoledì 23 ottobre. E lo fa in un momento delicato della sua vita: a fine
agosto, da Sarajevo, dove stava girando On The Milky Way (titolo
ancora provvisorio) di Emir Kusturica, la Bellucci ha annunciato la consensuale
separazione dal marito Vincent Cassel. «Il nostro motto è sempre stato: “Oggi
ci siamo, domani chissà”. Siamo stati insieme diciotto anni, e con il tipo di
vita di noi attori è già un grande risultato. La decisione è maturata insieme.
Ci siamo amati sempre nel rispetto della verità dei sentimenti e ci lasciamo con
lo stesso rispetto. Questo non è un divorzio di guerra, con chissà quali
retroscena da scoprire». Può esistere un divorzio «d’amore»?
«L’amore non sparisce, si trasforma. Tante cose possono cambiare ma la
nostra famiglia resta intoccabile». La notizia ha infranto l’illusione
che avete creato: che l’amore tra due persone possa sopravvivere alla libertà
dei singoli. «Mi dispiace per i delusi, ma se c’è una caratteristica di
questa storia è che noi non abbiamo mai fatto niente per la nostra “immagine di
coppia”. Abbiamo sempre e solo fatto quello che sentivamo giusto per noi. Le
regole per la felicità in amore buone per tutti non esistono». Si
rimprovera qualcosa? «No, e nemmeno Vincent ha nulla da rimproverarsi.
Non ci sono né vittime né carnefici. Come si è entrambi responsabili della
vitalità di una relazione, lo si è entrambi della sua fine». Ma perché vi
siete lasciati? «Perché siamo due individui che si stanno evolvendo in
direzioni diverse». C’è qualcun altro nella sua vita, adesso?
«Nessuno». Nemmeno quel tizio dell’Azerbaigian? «Una
notizia che non so come sia potuta venire fuori, basta sul nulla». Non è
che si è innamorata di Kusturica? «Ma figuriamoci. Emir è sposato con una
donna meravigliosa… Insomma, per la prima volta in vita mia, sono single. Quella
con Vincent è stata la più lunga relazione che io abbia mai avuto, ma è fin dal
primo ragazzo, a 14 anni, che io sono praticamente sempre stata in coppia».
Come si sente da single? «Molto bene: sono straordinariamente
connessa con me stessa. E mi piace anche dare questo messaggio alle mie figlie,
per il loro futuro: non è obbligatorio avere un marito o un compagno. La
solitudine non deve farci paura». Mi perdoni ma glielo devo chiedere:
nella vita di Vincent c’è un’altra donna? «Non lo so». Non mi dica
che non ha mai avuto la tentazione di controllare un messaggio sul telefonino,
di sbirciare una mail sospetta… «Mai. Il nostro era un tipo di relazione
che non prevedeva questo genere di cose».
Mara Vitali Comunicazione