Bisconti: “Grazie al concorso di idee
premiamo l’eredità agricola e orticola milanese in vista di Expo”. Carpini o
clerodendri ai lati, grano, menta e lavanda tra le specie scelte per la grande
aiuola
Milano, 28 dicembre 2013 – Svolta verde per piazza
Duomo. Nel primo concorso di idee aperto a tutti per ridisegnare le aiuole della
piazza simbolo della città, vince un progetto che rilancia l’eredità agricola e
orticola milanese, in piena sintonia con lo spirito di Expo 2015. È prevista,
infatti, la realizzazione di due piccoli boschetti ai lati, mentre la grande
aiuola centrale verrà sistemata con una sequenza di orti su vari livelli,
ispirati alla storia e alla tradizione dell’agricoltura del territorio. Vi
troveranno infatti posto alcune delle graminacee coltivate in Lombardia (grano,
avena, segale, orzo) e alcune delle specie aromatiche più diffuse negli orti e
nei giardini e,dal Medioevo sino a oggi: menta, ruta,
lavanda, rosmarino e altre ancora. Il progetto vincitore è stato presentato da
Nespoli Vivai di Carugate, in collaborazione con Konica Minolta e lo studio di
architettura Lissoni.
“Cambiamo
volto alla piazza più cara ai milanesi – ha dichiarato l’assessora al Verde
Chiara Bisconti – promuovendo un progetto in piena sintonia con Expo 2015 sia
nella scelta delle piante presenti, sia nello spirito della cura del verde: non
più solo ornamentale, ma legato alla storia del territorio, alle specie presenti
nelle nostre campagne”.
“L’alternanza di diverse piante nei grandi
contenitori centrali durante tutti i mesi dell’anno – ha spiegato Chiara
Bisconti – consentirà di avere verde e fiori in tutte le stagioni. Sarà un
‘orto’ didattico: un cartello, discreto ma esauriente, provvederà a informare
con precisione i cittadini dei contenuti e del significato del nuovo verde di
piazza del Duomo. Gli alberi daranno un aspetto più accogliente alla piazza. La
nuova sistemazione sarà a costo zero per l’Amministrazione comunale, in quanto
sarà uno sponsor privato a sostenere tutti gli oneri di realizzazione e
successiva manutenzione per tre anni”.
La struttura
dei contenitori centrali sarà realizzata in acciaio Cor-Ten che possiede una
elevatissima resistenza alla corrosione e un’elevata elasticità. La sua
manutenzione è pressoché nulla. La posa delle nuove piante e dei ‘terrazzamenti’
centrali avverrà nelle prossime settimane, a seconda delle condizioni
metereologiche.
Per la prossima primavera la piazza avrà già il nuovo
aspetto.
Gli alberi saranno di media grandezza, con un altezza non
superiore ai 3-4 metri. Favoriti nella scelta i carpinus betulus (carpino
bianco) e clerodendrum trichotomum (clerodendro): il carpino, specie
sobria ed elegante, richiama alla mente il giardino ottocentesco, nel quale
veniva diffusamente utilizzato per creare particolari atmosfere. Il clerodendro
viene invece dalla tradizione popolare del giardino privato, e si fa amare per
la sua fioritura tardo-estiva deliziosamente profumata.