Vlatkovic |
Doppio Schumann per Vlatkovic e Wang
Il fuoriclasse croato si esibisce nel Konzertstück
con le prime parti de laVerdi; Il violoncellista cinese impegnato nel Concerto in La minore op. 129;
Gran finale con “La Grande” di Schubert
Venerdì 14 – domenica 16 febbraio 2014
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Zhang Xian
Dopo l’ultimo concerto verdiano in stagione per celebrare il bicentenario del compositore bussetano, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, sempre guidata dalla bacchetta del suo direttore musicale Zhang Xian, si rituffa nella Mitteleuropa per affrontare un programma – il 21° della Stagione del Ventennale – dalle forti tinte emotive, dedicato a Robert Schumann e Franz Schubert.
Venerdì 14 (ore 20.00) e domenica 16 (ore 16) febbraio, l’Auditorium di Milano in largo Mahler ospiterà due star internazionali: il cornista croato di nazionalità austriaca Radovan Vlatkovic, Artista Residente de laVerdi e legato alla “scuderia” di largo Mahler da un lungo rapporto di amicizia e collaborazione, e il violoncellista cinese Jian Wang, al debutto all’Auditorium di Milano. Entrambi legati in questa speciale occasione nel nome di Schumann: Vlatkovic, insieme con le prime parti del laVerdi – i cornisti Sandro Ceccarelli, Giuseppe Amatulli e Fabio Cardone – si esibirà nel Konzertstück op. 89 del compositore di Zwickau, mentre Wang nel Concerto per violoncello e orchestra in La min op. 129.
La seconda parte del programma è invece all’insegna del sinfonismo puro: laVerdi sarà alle prese con una pietra miliare dell’Ottocento musicale: la Sinfonia n. 9 in Do maggiore di Schubert. Il compositore viennese compose la sua nona sinfonia nell’estate del 1825 e la portò all’orchestra della Gesellschaft der Musikfreunde perché fosse eseguita. L’orchestra però rifiutò l’incarico, trovandola troppo difficile. L’autore a questo punto accantonò la partitura, che fu ritrovata nel 1838 proprio da Schumann tra centinaia di manoscritti in casa del fratello del compositore. La prima esecuzione avvenne a Lipsia nel 1839, con Mendelssohn alla direzione della Gewandhaus; l’ultima esecuzione de laVerdi risale alla Stagione sinfonica 2009/10, direttore Helmuth Rilling.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).
Venerdì 14 febbraio, nel Foyer del primo piano dell’Auditorium (ore 18.00, ingresso libero), ci sarà la conferenza con guida all’ascolto del programma, dal titolo Schumann e Schubert, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, relatore Enrico Reggiani.
Programma
Anche quando scrive per il suo amato pianoforte, Robert Schumann preferisce collocare le melodie nel registro centrale, quello che ha i toni caldi e morbidi del baritono, dividendo i disegni di accompagnamento fra trine sopranili all’acuto e solide fondamenta al basso. Ottiene il massimo risultato quando si affida al violoncello in quella meraviglia di canto strumentale che è l’estremo Concerto op. 129: il solista elabora melodie dolci e struggenti, a bassa voce, assieme a un’orchestra che lo avvolge e sostiene, senza contrasti e forzature, in puro dialogo, anzi in simbiosi, lontano da ogni dialettica.
Non c’è dialettica neppure nel curioso Konzertstück op. 89, stimolato dalle nuove risorse espressive del moderno corno a pistoni, dalla scrittura per ottoni di Wagner, dall’interesse di sempre per i suoni bruniti dello strumento simbolo dell’orchestra romantica. Più che come concerto in tre movimenti, si snoda come tre momenti diversi di un coro a quattro voci pari, maschili e senza parole.
Chiude il grande Schubert della Sinfonia n. 9 in Do maggiore, immensa e fluente con le sue melodie infinite, affidate ad archi e fiati, soprattutto a corni, per cantare nel registro più naturale, quello centrale.
Enzo Beacco
Biografie
Nella Stagione 2013/2014 per la quinta volta Zhang Xian sarà Direttore Musicale de laVerdi (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi), carica recentemente confermata fino alla Stagione 2014/2015. Zhang Xian è inoltre Direttore Artistico della NJO/Dutch Orchestra e dell’Ensemble
Academy con cui ha tenuto il suo primo corso , deve molto a nell’agosto 2011. Prima di tale incarico, è stata Direttore Associato della New York Philharmonic (prima titolare della Arturo Toscanini Chair) per tre anni, dopo esserne stata Direttore Assistente. Essendo sempre più richiesta come direttore ospite in Europa, tra i suoi futuri impegni ricordiamo le esibizioni con i Wiener Symphoniker, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestre National de Bordeaux Aquitaine e Residentie Orkest, così come la London Symphony, Oslo Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, Royal Stockholm Philharmonic, BBC Scottish Symphony e Gothenburg Symphony Orchestra. Inoltre tornerà a dirigere la Royal Concertgebouw Orchestra nel 2013/2014. I debutti della passata stagione includono esibizioni con Tonhalle-Orchester Zürich, NDR Sinfonieorchester, Radio-Symphonieorchester Wien, Danish National e Swedish Radio Symphony Orchestra e il ritorno con la SWR Sinfonieorchester Stuttgart. Nonostante ora abiti di base a Milano, mantiene rapporti continui e continuativi con il Nord America e gli impegni della scorsa stagione hanno incluso la National Symphony Orchestra di Washington e la Chicago Symphony Orchestra. Gli appuntamenti della presente e della futura stagione includono le orchestre sinfoniche di New Jersey, Cincinnati, Pittsburgh, Seattle, Atlanta e Indianapolis. Mantiene un forte legame con l’Orchestra della Juilliard School e di recente ha presentato la prima mondiale di un nuovo lavoro di Augusta Read Thomas al Lincoln Center. Come direttore d’opera Zhang Xian ha fatto un sensazionale debutto con La Bohème per la English National Opera nella primavera 2007, dove ritornerà nella Stagione 2013/2014. Ha diretto Turandot a Beijing nel maggio 2009 e nell’estate 2012 allo Schleswig Holstein Festival. Ha debuttato con la De Nederlandse Opera nel gennaio 2012 in una rappresentazione con due opere e la regia di Robert Lepage: Renard e Le Rossignol di Stravinskij. Impegni futuri includono il suo debutto al Teatro alla Scala nella Stagione 2013/14. Ha promosso compositori cinesi, in particolare le opere di Chen Yi (tra cui Momentum). Nel maggio 2008 ha completato un grande tour della Cina con sei concerti con l’Orchestra della Juilliard School, tour durante il quale Ge Xu di Chen Yi è stato rappresentato a Shanghai, Beijing e Suzhou. Ha anche diretto Fanfare di Huang Ruo con la New York Philharmonic. Ha fatto ritorno in Cina nell’aprile 2012 per dirigere la China Philharmonic e la Guanghzhou Symphony. Nata a Dandong in Cina, ha debuttato professionalmente a vent’anni con Le nozze di Figaro alla Central Opera House di Beijing. Si è formata al Conservatorio Centrale di Beijing, ottenendo sia la Laurea sia il Master of Music; in seguito, ha insegnato Direzione d’orchestra, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. La vittoria al Maazel/Vilar Conducting Competition nel 2002 ha definitivamente lanciato la sua carriera internazionale. Ha debuttato il 27 giugno 2012 (con la Nona di Beethoven) dirigendo la Philadelphia Orchestra in un concerto al Mann Center. Il 7 luglio 2012 ha debuttato con la Sächsische Staatsoter Dresden all’Automobilmanufaktur Dresden con il Concerto per violino dei Butterfly’s Lovers, Capriccio spagnolo di Rimskji-Korsakov, il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninov. Il 9 settembre 2012 ha aperto la nuova Stagione de laVerdi dirigendo alla Scala l’Ouverture 1812 di Čaikovskij e Ivan il Terribile di Prokof’ev. Il 7 dicembre è stata insignita dell’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.
Il 5 settembre 2013 ha diretto laVerdi in un concerto tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra, nell’ambito dei prestigiosi BBC Proms, per la celebrazione del bicentenario verdiano.
Il 15 settembre 2013 ha aperto la Stagione del Ventennale de laVerdi, dirigendo l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un concerto straordinario al Teatro alla Scala (musiche di Čaikovskij, Rimskij-Korsakov e Stravinskij).
Radovan Vlatkovic Nato a Zagabria 1962, ha completato i suoi studi presso l’Accademia di Musica di Zagabria e presso l’Accademia di Musica di Detmold, in Germania. Ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concorso ARD di Monaco di Baviera (1983), assegnato a un cornista per la prima volta dopo 14 anni.
Ciò ha portato a numerosi inviti a festival musicali, Teatri in Europa, USA, Canada, Sud America, Giappone e Australia.
È stato primo corno presso la Radio Symphony Orchestra di Berlino (1982 – 1990); tra il 1992 e il 1998 ha ricoperto la carica di Docente presso la Hoschule für Musik Stuttgarrt. Dal 2000 è titolare della Cattedra di corno “Canon” presso il Conservatorio ” Reina Sofia” di Madrid ed insegna alla Musikhochschule di Zurig.
Radovan Vlatkovic si è esibito come solista con molte prestigiose orchestre: Symphonie Orchester des Bayer, Rundfunks, Radio Stuttgart, Deutsches Symphonie Orchester Berlin, BBC Symphony, City of Birmingham, English Chamber, Scottish Chamber, Academy of Saint Martin in the Fields, Mozarteum Orchestra, Camerata Salzburg, Wiener Kammerorchester, Göteborg Orchestra (Sweden), Santa Cecilia Roma, San Carlo Napoli, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, London Symphony, Firenze ORT, OSN della RAI Torino, Rotterdam Philharmonie, Zürcher Chamber, Philharmonique de Lyon, Philharmonique de Strasbourg, NHK Tokyo Metropolitan, Yomiuri Orchestra, Adelaide and Melbourne.
Collabora regolarmente con musicisti quali Andràs Schiff, Heinz Hollliger, Elmar Schmid, Klaus Thunemann, Kolja Blacher, Natalia Gutman. Molto richiesto come musicista da camera, si è esibito al Gidon Kremer’s Lockenhaus, allo Sviatoslav Richter’s December Evening a Mosca, al Kreuth Festival, al Rudolf Serkin’s Marlboro, all’Andràs Schiff’s Mondsee festival, al Pablo Casal‘s Prades, a Salzburg, Vienna, Edinburgh, Dubrovnik. Si è esibito negli Stati Uniti, Sud America, Australia, Israele, Corea, Giappone, Cina e Malesia.
Radovan Vlatkovic è membro dell’ensemble “Les vents français “, cinque dei migliori musicisti di strumenti a fiato al mondo, ognuno solista virtuoso. Celebrano la musica francese per strumenti a fiato nella sua eleganza, nel 2012 fanno il loro debutto Festival di Edimburgo.
Ha partecipato alla prima esecuzione di opere di Elliott Carter, Sofia Gubaidulina, Heinz Holliger e alla première di Winterreise di K. Penderecki a Brema nel maggio del 2008.
Ha ricevuto il premio della critica tedesca per molte delle sue registrazioni, come i Concerti di Mozart e Strauss con la English Chamber Orchestra e Jeffrey Tate, opere di Saint- Saens con l’Ensemble Orchestral de Paris e Jean – Jacques Kantorow, la Serenata per tenore, corno e archi di Britten con Neil Jenkins e l’ Ensemble Oriol di Berlino, i Concerti per due corni di Leopold Mozart e Fasch con Herrmann Baumann e l’Academy of Saint Martin in the Fields e Iona Brown, per EMI, DECCA, Philips, Deutsche Grammophon, Teldec, Dabringhaus & Grimm e Denon.
Radovan Vlatkovic è artista residente presso l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi;suona un doppio corno completo Modello 20 M Paxman di Londra.
Sandro Ceccarelli è nato a Como nel 1974; ha studiato presso il Conservatorio di Milano “Giuseppe Verdi” con il M° A. Borroni e nel 1991 si è diplomato con il massimo dei voti, sotto la guida del M° D. Passarino..
Nel 2000 ha conseguito il diploma di perfezionamento presso il Conservatorio Superiore della Svizzera Italiana con il M° D. W. Johnson e successivamente, nel 2002, ha conseguito il ‘diploma da solista’ presso la Musikhochschule di Winterthur sotto la guida del medesimo maestro.
Ha collaborato in qualità di primo corno con “I Solisti Veneti” e “l’Orchestra del Teatro alla Scala” e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma (in qualità di assistente a primo corno). Ha collaborato inoltre con altre realtà musicali italiane tra cui: I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra UECO di Milano, l’Orchestra “Cantelli” di Milano.
Nelle Stagioni sinfoniche 2005/2006 e 2006/2007 dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha eseguito in qualità di solista il Konzertstuck di R. Schumann, il Secondo concerto e la Sinfonia Concertante per fiati di W.A.Mozart.
Dal 2000 è primo corno stabile presso l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Giuseppe Amatulli si diploma al Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari nel 1992 con il Maestro G. Selvaggio. Intraprende il perfezionamento dello studio del corno secondo i princípi della Scuola di Chicago, quindi comincia gli studi con il M° Guido Corti, per poi proseguire con il M° Luca Benucci e, infine, con il caposcuola M.° Dale Clavenger. Nel 1993 entra a far parte della Scuola di Musica di Fiesole (FI), sotto la guida dei Maestri R. Bobo, V. Globokar e A. Faja, e dell’Orchestra Giovanile Italiana; si esibisce in qualità di I corno e partecipa ai masterclass organizzati dalla Scuola con i Maestri Ifor James e Radovan Vlatkovic. Nello stesso anno è selezionato tra i migliori allievi delle scuole di musica mondiali per far parte dell’orchestra “East-West International Symphony Orchestra”. Si è perfezionato, inoltre, con il M.° D. Johnson al Conservatorio di Lugano. Contemporaneamente alla partecipazione ai vari corsi di perfezionamento, risulta idoneo in diversi concorsi orchestrali tra i quali quelli dell’Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Regionale del Lazio, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Orchestra Sinfonica della provincia di Bari. Ha collaborato con diverse orchestre italiane ed estere sotto la guida di illustri direttori quali Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Daniel Harding, Aldo Ceccato.
Dal 2004 ricopre il ruolo di primo corno nell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Fabio Cardone. Si è diplomato nel 1991 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino; docente di musica, ha collaborato con la Banda Musicale della Città di Ivrea in occasione delle manifestazioni per il Carnevale cittadino. Dal 2000 è componente stabile dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Jian Wang ha cominciato lo studio del violoncello con il padre all’età di quattro anni. Studente al Conservatorio di Shanghai, ha fatto parte del famoso documentario Da Mao a Mozart : Isaac Stern in Cina. L’incoraggiamento di Stern gli ha dato l’occasione di andare negli Stati Uniti e nel 1985 è entrato alla Yale School of Music sotto la guida di Aldo Parisot.
Durante la stagione 2012/13, le esibizioni di Jian Wang comprendono la Filarmonica di New York, Toronto e Vancouver Symphony Orchestra (Tan Dun, The Triple Resurrection). Suona anche con la NDR di Amburgo e la Montreal Symphony Orchestra e tiene recital e concerti da camera a Berlino, Copenaghen e Hong Kong. Nel luglio 2013 ha compiuto un lungo tour recital in Australia.
La scorsa stagione ha suonato con la Sydney Symphony Orchestra con Ashkenazy, BBC Symphony Orchestra con Dausgaard e l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Tra i suoi numerosi concerti di gran risalto in Cina, ha suonato per il Presidente e ha aperto la stagione della Filarmonica di Cina, Shanghai Symphony e la Macao Symphony Orchestra. Ha suonato anche con l’Orchestra Nazionale di Cina, Hangzhou Symphony e eseguito l’integrale delle Suite per violoncello di Bach presso il National Center for Performing Arts di Pechino.
Il primo impegno professionale di Jian Wang è stato, nel 1986, alla Carnegie Hall di New York. Da allora ha intrapreso una carriera internazionale, tra cui si ricordano concerti con la Gustav Mahler Youth Orchestra / Claudio Abbado e con la Royal Concertgebouw Orchestra / Riccardo Chailly (ad Amsterdam e in tour in Cina). Ha anche suonato con molte delle orchestre più importanti del mondo tra cui Philadelphia, Boston, Cleveland e Chicago Symphony, London Symphony, Tonhalle di Zurigo, Stockholm Philharmonic, Santa Cecilia, Orchestre de Paris e la NHK Symphony. Jian collabora anche con la Camerata Salzburg e la Mahler Chamber Orchestra. Questi concerti sono stati diretti da molti dei più grandi direttori d’orchestra, come Chung, Dudamel, Dutoit, Eschenbach, Gilbert, Harding, Neeme Jarvi, Krivine, Langrée, Morlot e Wigglesworth.
Jian Wang si è esibito anche in numerosi festival in tutto il mondo, sia come solista e musicista da camera. Tra questi Verbier in Svizzera, Miyazaki in Giappone, Aldeburgh nel Regno Unito e Tanglewood e Mostly Mozart negli Stati Uniti. Nel 2008 ha debuttato ai BBC Proms con tre Suite di Bach.
Ha una vasta discografia con DGG: Reverie (per violoncello e chitarra) e le Suite per violoncello di Bach che sono le sue più recenti uscite. Ha anche registrato un disco barocco con la Camerata Salzburg; il Doppio Concerto di Brahms con i Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado e Gil Shaham; i Concerti di Haydn con la Gulbenkian Orchestra diretta da Muhai Tang; il Quartetto per la fine dei tempi di Messiaen (con Chung, Shaham e Meyer), musica da camera di Brahms, Mozart e Schumann con Pires e Dumay. La sua pubblicazione più recente è il Concerto di Elgar, registrato dal vivo con la Sydney Symphony e Ashkenazy (Decca / ABC Classics ). Il suo strumento è messo a disposizione dalla famiglia di Sau -Wing Lam.