L’aurora boreale a Inishowen – Irlanda

L’aurora boreale a Inishowen

Le Luci del Nord hanno raggiunto l’Irlanda garantendo così uno degli
spettacoli più straordinari degli anni passati e di quelli a venire. Gli
osservatori del cielo sanno benissimo che per ottenere la migliore visione di
questo fenomeno solare bisogna andare verso il nord. In Irlanda, il posto
giusto è la penisola di Inishowen nella contea di Donegal.

In questo lembo sperduto d’Irlanda, le attrattive terrene hanno anche del
paradisiaco. C’è qualcosa di surreale infatti in un luogo che, di notte,
risplende delle luci inquietanti delle aurore polari e di giorno offre lo
straordinario spettacolo, ben visibile dalla terraferma, dell’allegro passaggio
delle balene fra le onde dell’Atlantico.

Inishowen si trova nella parte più settentrionale della Wild
Atlantic Way
, che si estende per 2500 km lungo la costa occidentale,
da Donegal – a nord- fino a Cork – a sud- attraverso regioni come il Connemara,
il Burren, la Baia di Galway e il Kerry. E rappresenta un punto di partenza
perfetto. Il territorio racconta di storie antiche attraverso i suoi
innumerevoli monumenti megalitici,ma non solo: a portata di mano, magari in un
luminoso pub familiare, i visitatori troveranno oltre alla musica tradizionale
anche l’immancabile e tipica, ironia locale; da queste parti, il modo migliore
per “rischiarare” le notti invernali.

L’inverno tira fuori il lato più selvaggio di Inishowen. É naturale in una
penisola bordata da chilometri di scogliere e spiagge sferzate dalle onde e
apparentemente sconosciute all’uomo, dove i delfini- appena più a largo- fanno
le loro evoluzioni, gli squali si nascondono in profondità e gli uccelli marini
volteggiano nel cielo.

Il posto giusto

Gli astronomi che monitorano il sole affermano che le condizioni attuali per
l’aurora boreale, saranno, a causa di un picco delle eruzioni solari, le più
favorevoli per oltre un decennio. E gli esperti prevedono inoltre che le Luci
del Nord scintilleranno sopra i cieli irlandesi, per settimane.

Secondo le previsioni, l’aurora boreale si potrà osservare, nel suo massimo
splendore, fino all’equinozio di marzo, concedendo così un sacco di tempo per
poter prendere parte all’evento.

A Inishowen, i patiti “veterani” delle aurore boreali hanno imparato, da
precedenti esperienze, che le spiagge di Donegal sono i posti migliori in cui
portare la macchina fotografica e un termos di caffè; sanno anche che vale la
pena di essere pazienti; le luci amano giocare a nascondino e richiedono cieli
sereni per mostrarsi al meglio: una ragione in più per trattenersi un po’ e
godere di tutto ciò che Inishowen ha da offrire.

E l’attesa, premia. Anche se si assiste per un’unica volta nella vita, che
sia da un colle solitario o dalla strada di un piccolo villaggio, le Luci del
Nord sono indimenticabili.

Balene… Hoplà!

Trascorrere del tempo a Inishowen, vuol dire, per gli osservatori del cielo,
non poter fare a meno di diventare avidi appassionati di mammiferi marini,
alias i cetacei. Protesa nel tempestoso Atlantico, la penisola è un vero
paradiso naturale per la fauna selvatica: da piccoli uccelli marini a balene ed
enormi squali, grazie ai quali queste acque si sono aggiudicate l’appellativo
di “shark country”. Tra le varie specie presenti, il più rappresentativo è il
gigantesco, ma docile, squalo elefante che raggiunge i dieci metri di
lunghezza. Ma le balene e i delfini rubano la scena alla grande.

Marsovini, delfini a naso di bottiglia, delfini di Risso, balenottere minori
antartiche sono tra le specie presenti e facilmente avvistabili. Ma potrebbe
capitare di scorgere perfino la temibile orca o lo squalo elefante.

Fermatevi a chiacchierare con la gente del posto e avrete la certezza di
ascoltare i racconti di pescatori e diportisti sui giochi di delfini intorno
alle loro barche o pericolosi incontri con balene. E queste non sono le storie
inventate per le quali gli irlandesi sono famosi! Gli avvistamenti sono infatti
incredibilmente comuni, eventi regolari, perfino dalla terraferma.

Onde e tempo permettendo, noleggiate una barca con guide esperte che
conoscono i luoghi migliori. Potete farlo appena fuori Greencastle, Culdaff a
Rathmullan dove questo tipo di “avvistamenti guidati” vengono organizzati su
richiesta.

Ovviamente l’estate è la stagione migliore, con mare calmo e giornate più
lunghe ma se siete coraggiosi e consapevoli di condizioni impegnative, potete
osare anche durante l’inverno.

Sappiate però che una delle caratteristiche eccezionali di Inishowen è
proprio la qualità delle opportunità di avvistamenti dalla terraferma. La costa
è costantemente monitorata, sia da terra che da mare, dagli ambientalisti per
cui non sarà difficile avere delle indicazioni molto precise sui luoghi
migliori per gli avvistamenti. Dovrete semplicemente raggiungerli,
parcheggiare, scendere lasciandovi tonificare da pura aria frizzante
e……lasciarvi stupire!

Per esempio, dalla spiaggia di Fort Dunree, quando il mare
è calmo, le possibilità di vedere i delfini a meno di 200 metri di distanza,
sono eccellenti. Verificate in anticipo i tempi dell’alta marea e pianificate
l’osservazione, per un’ora, da entrambi i lati.

Anche Shroove, vicino a Inishowen Head, è luogo ideale per
poter assistere ai giochi dei delfini, in qualsiasi momento. In entrambi i
casi, non sono necessari né telescopi né binocoli.

Malin Head, la punta più settentrionale d’Irlanda è invece
il luogo migliore per gli avvistamenti dei delfini a naso di bottiglia o delle
balenottere minori antartiche, come anche Lough Swilly e la
spiaggia sabbiosa di Culdaff.

Una destinazione antica

Nel rispondere al vostro appuntamento con la natura, è impossibile mancare i
numerosi siti, paleocristiani, neolitici e medievali, del patrimonio storico
locale che copre quasi quattro millenni. Inishowen può apparire oggi come parte
di un mondo lontano, ma nella storia è stato luogo strategico e importante.

Il sito più famoso, Grianan of Aileach (Palazzo dei
Principi del Nord), risale al 1700 a.C. e si dice essere il luogo dove S.
Patrizio convertì Prince Eoghan (Owen) al cristianesimo.

I principi di Aileach spesso divennero High Kings d’Irlanda e molte lotte di
potere ebbero luogo proprio su questa collina che offre panorami mozzafiato
sull’intera penisola.

A Culdaff invece, coesistono monumenti pagani e
paleocristiani. Bocan Stone Circle si erge verso il Temple of Deen, una tomba
risalente all’età della pietra.E ci sono tante tracce che riconducono a Culdaff
come insediamento monastico.

Ulteriori testimonianze di un particolare stile di vita possono essere
carpite osservando i solitari dolmen che dominano in verdi campi o visitando la
“Sweat House”, una sauna progettata per curare la follia e i reumatismi ed
ancora perfettamente intatta.

Le croci celtiche insieme alle rovine di chiese e monasteri, sono ulteriori
testimonianze sul ruolo di Inishowen come centro educativo, luogo di preghiera
e forse, sito di miracoli. Anche i castelli medievali, ancora si ergono a
tutela e testimoniano i giorni leggendari di clan e condottieri. E immaginate
di ammirare le luci e i colori dell’alba boreale, da questi siti misteriosi.

Dopo giorni e notti trascorse all’aria aperta ad inseguire balene o a
fissare le paradisiache Luci del Nord, i fantastici locali di Inishowen sono
particolarmente apprezzabili.

Il Farren’s Bar, il pub più a nord d’Irlanda, a Malin Head
offre mille ragioni per essere visitato. Nel 2011, quando Jasper Winn
circumnavigò le coste d’Irlanda in kayak ebbe modo di apprezzarlo. Così tanto
da inserirlo nella “top ten” dei pub visitati durante la sua odissea, lodandone
la cordialità e il genuino calore dimostrato nell’arte dell’accoglienza.
Probabilmente, alcune pinte di ottima birra, sono state d’aiuto!

Il pub è a pochi passi dal promontorio, punto ideale d’osservazione di
un’infinita varietà di uccelli marini e perfino della migrazione solitaria di
una o due balene.

Qualsiasi cosa desideriate da un pub, che sia buon cibo, musica
tradizionale, allegre chiacchere, atmosfera d’altri tempi….bene, nei locali di
Inishowen troverete tutto questo oltre ovviamente a un fuoco scoppiettante!

Una magnifica “dispensa naturale” circonda Inishowen e sia i pub che i
ristoranti utilizzano principalmente la maggior parte del pesce appena pescato,
in abbondanza, localmente. Il Kealy’s Seafood Bar è
consapevole che freschezza e semplicità siano il segreto di piatti da
ricordare. E non c’è nulla che vinca sulla loro zuppa di pesce, la Trica
Kealy’s Greencastle, servita con dell’ottimo pane scuro fatto in casa.

Siccome la maggior parte delle locande sono situate in punti panoramici,
diventano luoghi di sosta ideali in qualsiasi itinerario, che sia di mare, di
terra o di…cielo! Ed è utile saperlo visto che è facile desiderare di non
partire dal punto più alto e selvaggio della Wild Atlantic Way,
soprattutto quando i cieli notturni di Inishowen si trasformano in uno
sfavillante luccichio!

www.irlanda.com/waw

www.visitinishowen.com

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.

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