La nuova produzione de L’ispettore generale dal 21
gennaio a Padova e poi in tournée
Sono sporchi, unti di grasso, di terra, forse
accartocciati e logori. Sono i soldi con i quali tutti cercano di corrompere L’ispettore generale dell’omonima pièce di Nikolaj Vasil’evic Gogol’ nella
visione del regista veneto Damiano Michieletto, in scena dal 21 gennaio al Teatro
Verdi di Padova, nella nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto
realizzata con il Teatro Stabile dell’Umbria.
Del resto lo dice lo stesso ispettore: “Guarda
queste banconote, sono tutte sporche!”. È stata questa piccola frase a
scatenare l’immaginazione di Michieletto – anche curatore dell’adattamento
drammaturgico dello spettacolo – che descrive i personaggi di Gogol’ attraverso
i loro odori: puzzano di cavolo, di tabacco e di vodka. Nella storia raccontata
dal regista l’alcool diventa quasi un concetto che torna nel corso dei cinque
atti: usato per calmare la paura, per comunicare la virilità, per festeggiare e
far baldoria, per annegare la depressione.
“È un’umanità gretta quella di Gogol’ – dice Michieletto –
compressa nella paura per quattro atti e pronta a esplodere nel finale in una
catartica liberazione, raccontata come un’aspirazione al lusso, al divertimento
facile, a un altrove forse ancora più meschino della realtà”.
Le scene dello spettacolo sono firmate da Paolo Fantin, i
costumi da Carla Teti e le luci da Alessandro Carletti. Protagonisti sul palco
sono Alessandro Albertin, Luca Altavilla, Alberto Fasoli, Emanuele Fortunati,
Michele Maccagno, Fabrizio Matteini, Eleonora Panizzo, Silvia Paoli, Pietro
Pilla, Alessandro Riccio e Stefano Scandaletti.
Dopo le prime recite a Padova – dove è in scena fino al 26 gennaio –L’ispettore generale sarà in tournée al Teatro Goldoni di Venezia (dal 29 gennaio al 2 febbraio), al
Teatro Comunale di Thiene (dal
4 al 6 febbraio), al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso (dal 7 al 9 febbraio), al Cinema
Teatro Pascutto di San Stino
di Livenza (l’11 febbraio),
al Piccolo Teatro Città di Chioggia
(13 febbraio), al Piccolo Teatro Grassi di Milano (dal 18 febbraio al 2 marzo), al
Teatro Limone Fonderie di Torino (dal 4 al 9 marzo), al Politeama
Rossetti di Trieste (dal
12 al 16 marzo).