L’
Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per UNAOC è intervenuto alla Terza
Giornata Interculturale Bicocca “Muoversi Verso”, iniziativa organizzata
dall’Ateneo per condividere e valorizzare esempi ed esperienze di buone
convivenze fra cittadini immigrati e nativi.
Nell’area poster sono |
Milano,
31 gennaio 2014 – «La Terza Giornata Interculturale è
una vera riflessione sulla coesistenza pacifica e il dialogo interculturale e
nessun luogo sarebbe stato più adatto ad ospitare questo evento dell’Università
Milano Bicocca e di questa bellissima città. Costruire ponti che colleghino
confini culturali e religiosi, promuovere la comprensione, il rispetto per la
diversità e ispirare le persone attraverso l’arte, la musica e lo sport: sono
tutti elementi fondamentali dell’attività di United Nations Alliance of
Civilizations e rappresentano il centro della sua mission».
Così
l’Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per UNAOC Nassir Abdulaziz Al-Nasser,
intervenuto questa
mattina alla Terza Giornata Interculturale Bicocca “Muoversi Verso. Luoghi delle città,
dialoghi interculturali”,
organizzata
dal Dipartimento di Scienze Umane per la
Formazione “Riccardo Massa”, in partnership con United
Nation Alliance for Civilization, The Intercultural Innovation Award
e BMW Group Italia. Ha ottenuto il patrocinio del Ministro per l’Integrazione,
di Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano e
dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. L’UNAOC, infatti, ha siglato nel
2013 una partnership con BMW Group, che ha portato alla realizzazione di diversi
progetti tra cui l’Intercultural Innovation Award, un’iniziativa globale volta a
individuare e fornire supporto finanziario o materiale ad iniziative di base
avviate per alleviare le tensioni e i conflitti basati sull’identità nel mondo.
Selene Biffi con Plain Ink e Ombonya Victor
Odindo con Film Aid, hanno raccontato i
progetti che hanno permesso loro di vincere l’edizione
2012.
«Per
l’Università di Milano-Bicocca – ha detto il rettore Cristina Messa – l’intercultura è parte integrante non solo dei
principi fondativi ricordati anche nel nostro Statuto ma soprattutto del modo di
fare ricerca e formazione. Non a caso, e vorrei sottolinearlo con orgoglio,
anche se siamo un Ateneo molto giovane, quella di oggi è già la terza Giornata
Interculturale che organizziamo e ospitiamo. E le riflessioni che si svolgono in
questa giornata partono prevalentemente da ricerche, studi, interessi che si
sono sviluppati all’interno della Bicocca».
«Noi
– ha affermato Bill McAndrews, Vice
President Communication Strategy Corporate and Market Communications, BMW Group
– siamo convinti che il dialogo interculturale promuova lo sviluppo economico e
che rappresenti un aspetto positivo per sia per le aziende, che per la società e
gli individui. Come azienda che opera globalmente, il BMW Group si assume la
responsabilità di promuovere il dialogo interculturale e la diversità, anche
perché questo rappresenta la base del nostro successo. Dal 2011 abbiamo
rafforzato il nostro impegno grazie alla cooperazione stretta con UNAOC (United
Nation Alliance for Civilization). Insieme abbiamo lanciato l’Intercultural
Innovation Award che rende omaggio e supporta i progetti che creano nuovi modi
per promuovere l’intercultura in tutto il mondo».
Secondo Mariangela Giusti, docente di Pedagogia
Interculturale dell’ateneo milanese e direttore scientifico della Terza Giornata
Interculturale Bicocca, «Il pensiero interculturale in educazione è un pensiero
complesso; ha fatto la sua comparsa nel
sistema scolastico italiano alla fine degli anni Ottanta, dunque è un pensiero
recente che si costruisce progressivamente. Ma per crescere e radicarsi ha
necessità di ascoltare voci, prospettive di studio, esperienze varie e diverse.
Questo evento intende offrire un’opportunità di ascolto, dialogo, conoscenza
reciproca con lo scopo di aumentare la consapevolezza che ciascuno di noi è
parte di un tutto».
La Terza Giornata, dedicata al tema
dell’intercultura, si è articolata in quattro conferenze, una plenarie e tre
tematiche per condividere e valorizzare esempi di buone convivenze fra cittadini
immigrati e nativi, attraverso gli interventi di istituzioni, docenti,
rappresentanti della società civile, sociologi, antropologi, imprenditori
sociali. A partire dal 27
gennaio 2014, all’interno dell’atrio dell’edificio U6, è stata allestita la
mostra
fotografica itinerante GuardaMI – Volti e
storie della citta verso l’EXPO, a cura dell’Istituto
Italiano di Fotografia di Milano. Infine, a
disposizione di Associazioni, Organizzazioni, Centri Studi, lo Spazio Poster e Demo,