MONTY PYTHON’S NIGHT
Uno spettacolo di Democomica. Regia di Antonello Taurino.
Musiche di scena di Davide Zilli.
Con Antonello Taurino, Robin Scheller, Paolo Brandolini, Fabio Di Dario e Enrico
Veronica. Con la partecipazione straordinaria di Carlo Amatetti.
Spettacolo
Monty Python’s Night è una spettacolo-tributo liberamente ispirato al libro L’autobiografia dei
Monty Python (Sagoma Editore) e nato da un’idea di Antonello Taurino all’interno del laboratorio
milanese di cabaret di Democomica.
In Monty Python’s Night, gli sketches della serie cult Monty Python’s Flying Circus sono rielaborati
e riproposti in uno show-omaggio al gruppo inglese che, dal 1969 al 1983, ha rivoluzionato la
storia della comicità con gag surreali e con un umorismo al di fuori di ogni canone precedente. I
Python sono stati cool, eccentrici, visionari: tanto da essere stati definiti gli eredi dello spirito dei
Beatles.
Forti di anni di sperimentazioni sul palco, i Democomica hanno riadattato alla lingua e alla cultura
italiana contemporanea la comicità dei Monty Python senza mai tradire lo spirito folle del gruppo
britannico. Oltre ad aver realizzato alcune fedeli cover degli sketches più celebri del team inglese,
come I quattro gentiluomini di campagna, ispirato a Four Yorkshiremen dei Monty Python, e La
dogana, ispirato a Customs, i Democomica hanno scritto e messo in scena una serie di sketches
originali, nuovi e inediti: ‘pythonesques’, per usare un aggettivo ormai entrato nella lingua inglese.
Nello spettacolo si inseriscono le proiezioni dei video originali dei Monty Python introdotti da
Carlo Amatetti, editore e curatore dell’edizione italiana de L’autobiografia dei Monty Python.
Scheda tecnica
Durata spettacolo: 1 ora e mezza
Tempi di montaggio: il pomeriggio o la sera del giorno dello spettacolo
Tempi di smontaggio: la sera stessa, alla fine dello spettacolo
Palco: misure minime 6 x 4 mt. ma saranno valutate anche altre situazioni particolari
Impianto luci: un piazzato bianco regolabile d’intensità, per 3 situazioni luce richieste (luce piena,
mezza luce più soffusa, buio)
Impianto fonico: adeguato all’ambiente
1 lettore CD
6 microfoni a spilla o radiomicrofoni
1 microfono gelato fuori campo
1 tecnico che faccia partire musiche e luci in alcuni momenti dello spettacolo
1 fondale bianco o uno schermo su cui proiettare immagini e video
1 proiettore collegato a un lettore DVD o a un computer dotato di lettore DVD
Possibilità attacco e amplificazione per una chitarra o una tastiera
Rassegna stampa (in allegato)
– Il favoloso mondo comico dei mitici Monty Python, la Repubblica, 10 gennaio 2012
– Sorpresa: i Monty Python parlano milanese, Corriere della Sera, 6 gennaio 2012
– Una sfida tutta da ridere ai Monty Python, Corriere della Sera, 26 maggio 2012
– Il gruppo che rifà i Monty Python: “É come recitare Shakespeare”, la Repubblica, 26 maggio 2012
– Democomica allo Zelig con Monty Python’s Night, Il Giornale, 26 maggio 2012
– Invito Monty Python’s Night
– Full Metal Cicco
– Quattro gentiluomini di campagna
– La rubrica di musica classica
– La rapina non illegale
– L’uomo che non riusciva a finire le frasi
Curriculum Democomica
Democomica è un gruppo milanese composto da comedian, cantautori, clown, poeti, musicisti,
saltimbanchi e performer fondato nel 2004 da Rafael Didoni e Germano Lanzoni. Oggi il gruppo è
composto da artisti che, ognuno con il proprio bagaglio culturale e con la propria esperienza sul
palcoscenico, danno vita a una poetica che rimanda ai padri della comicità, del teatro e della
canzone milanese.
Dal 2004, ogni martedì sera Democomica si esibisce al Circolo ARCI Cicco Simonetta di Milano con
il proprio laboratorio permanente di cabaret che si propone, da sempre, di essere un luogo di
sperimentazione del linguaggio comico e un palco aperto per esordienti e professionisti del
cabaret nazionale.
Nel 2010 il gruppo di Democomica ha debuttato presso il Teatro della Cooperativa di Milano con
Che bella Milano, un irriverente spettacolo con la regia di Carlo Turati che racconta la città, la sua
storia e le sue trasformazioni più recenti. Dal 2010 Democomica porta in scena anche lo spettacolo
Democomica’s Circus, un mix di comicità, teatro, danza, illusionismo, acrobazia e musica.
Curriculum artisti
Paolo Brandolini è quello che potemmo definire un clown moderno. La faccia di gomma e l’uso
anomalo del corpo ne fanno un artista particolare. Tutti i suoi personaggi lo portano ad utilizzare
indistintamente satira, provocazione e ogni altro aspetto della comicità. Il tutto unito in un’unica
direzione. Dal 1997 fa parte dei Martelli Frax, pionieri del ‘cabaret estremo’, che si propongono la
rottura degli schemi tradizionali del cabaret attraverso la provocazione miscelando la comicità di
maestri come Jango Edwards, Leo Bassi, Jerry Lewis e Dario Fo.
Fabio Di Dario inizia la sua formazione artistica nel 2005 presso la scuola di teatro Campo Teatrale
dove frequenta corsi di recitazione, dizione e teatro danza. Sperimenta sul campo la sua
formazione nelle stagioni estive dei villaggi italiani come animatore e capo-animatore. Dal 2007
inizia ad insegnare recitazione a bambini, ragazzi e adulti. È stato protagonista di cortometraggi e
di spettacoli teatrali rappresentati in tutta Italia. La propensione verso il comico lo porta
attualmente ad essere l’unico attore nell’esilarante show comico-musicale dei Bluesteelstyle, oltre
che a essere nel gruppo Democomica.
Robin Scheller è un giovane attore comico milanese che si occupa di teatro da quando ha 15 anni.
Ha iniziato a lavorare nel Teatro Ragazzi con la compagnia Picciola presso il centro culturale S.
Fedele di Milano. Diplomatosi presso la Scuola Internazionale dell’Attore, ha iniziato a frequentare
i teatri off milanesi. L’incontro con Germano Lanzoni e il gruppo Democomica l’ha spinto verso il
mondo del cabaret che attualmente frequenta. La sua poetica è fortemente influenzata dal mondo
clownesco e dalla Commedia dell’Arte e il suo linguaggio è volutamente molto fisico. Attento al
presente, racconta nei suoi monologhi e tramite i suoi personaggi ciò che lo circonda in modo
irriverente e scanzonato.
Enrico Veronica, classe 1976, è un artista polivalente e polifunzionale, diplomato in pittura
all’Accademia di Brera. Sdoganatore del cabaret-core e del comitragicaustico (e di altre poetiche di
sua invenzione), è attivo da anni nei laboratori di cabaret milanesi (Democomica, Zelig on the
road). Dal 2009 conduce insieme a Robin Scheller il laboratorio di cabaret di Democomica.
Antonello Taurino è nato nel 1980 a Copertino (LE), si è laureato nel 2004 in Lettere Moderne con
una tesi su Carmelo Bene. Ha pubblicato nel 2005 per Lupo Editore Li Fatti ti Paese: bozzetti di vita
a sud del sud, raccolta di suoi testi teatrali in vernacolo. Ha partecipato alle edizioni 2003, 2004 e
2005 di “Zelig Off” con “Il Clerico Vagante” e all’edizione 2007 e 2008 di “Zelig Arcimboldi” con “Il
Teatro senza Conflitto”. Ha vinto il Primo Premio al Festival del Cabaret di Aversa (2001) e il
Premio della Critica al Festival del Cabaret Città di Gallarate (2003) e di Martina Franca (2011). Ha
conseguito il Diploma del Master triennale in Arte drammatica SAT- La Scuola dopo il Teatro 2005-
2008 presso GITIS (Mosca), del pedagogo russo Jurij Alschitz e nel 2010 il Diploma presso la Scuola
internazionale di Teatro-Kuniaki Ida (Milano). Inoltre si è formato con Jango Edwards, Emma
Dante, Eugenio Allegri, Paolo Rossi, Ecole Internationale Jacques Lecoq. È autore e interprete degli
spettacoli comici La Cosa Fissa (2001), Guasto (2003), Comedian (2008); inoltre Tuz & Bach (2006),
Poeti Folgorati, Reading su Luciano Folgore (2007); Ione (2008); Il Diavolo. Il sogno di Ivan
Karamazov (2008, Premio Calanchi, San Marino, 2009) Miles Gloriosus: ovvero morire d’uranio
impoverito, (2011) suo primo testo per il teatro, di cui è anche regista (Premio per la Migliore
Regia al Festival Nazionale Calandra – 2011.) In teatro ha lavorato, tra gli altri, con Jurij Alschitz,
Gianpiero Borgia, Teatro della Cooperativa, Alessandro Fullin, Giancarlo Bozzo.
Davide Zilli è professore di Italiano al mattino, cantautore-pianista di sera. Miscela pop e jazz nelle
forme più varie, seguendo una linea che va dalla canzone italiana più obliqua e stralunata (Conte,
Caputo, Jannacci) fino ad Elvis Costello e Randy Newman. Dopo aver collaborato con Paolo Belli,
dopo essere stato premiato in vari concorsi, dopo il successo dell’album e del singolo “Coinquilini”,
sta ora preparando il secondo album. Nella sua musica c’è la vita dei precari e degli studenti, il
ritmo frenetico delle grandi città e la routine sonnolenta dei nerds di provincia, ci sono lo swing e il
blues, le atmosfere latine e il bianco e nero delle canzonette d’altri tempi, c’è dentro Fellini ma
anche Woody Allen.
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