da sx claudio corbio e sebastiano cardi |
Ambasciatore Cardi: “Onu nata da
sogno che oggi voi condividete”
Letizia Moratti porta
S.Patrignano a New York: “La solidarietà ci rende uguali
NEW YORK, 22 MARZO 2014
E’ il tema del sogno a
galvanizzare gli oltre 1500 ragazzi delle scuole e delle università di 88 Paesi
del mondo che ieri, alle Nazioni Unite di New York, hanno aperto i lavori della
simulazione di processi diplomatici “Change the World Model Un”.
“L’Onu è nata da un sogno, dopo la Seconda Guerra
Mondiale, per fare un mondo migliore, e oggi anche voi condividete un sogno che
spero si possa realizzare, magari accendendo la passione per la diplomazia,
perché c’è bisogno di un contributo di forze e idee nuove”, ha detto
l‘ambasciatore Italiano al Palazzo di vetro,
Sebastiano Cardi, aprendo nella sala generale
della sede di New York l’evento promosso dall’associazione italiana
“Diplomatici”.
Tra i relatori anche la cofondatrice di San Patrignano,
Letizia Moratti che
dal podio delle Nazioni Unite ha parlato del tema sul quale si confronteranno
gli studenti nel loro gioco formativo (ricostruendo proprio le commissioni Onu):
innovazione tecnologica e diritti
umani.
Poi salutando i ragazzi della delegazione di San Patrignano,
accompagnati dall’ambasciatore della Repubblica di San Marino, Daniele Bodini, e
mostrando un video della comunità l’ex ministro ha detto: “La solidarietà ci rende tutti uguali senza vivremmo in un mondo
in cui dovremmo avere paura degli altri. Il
diritto alla libertà è fondamentale. Ma la penetrazione della tecnologia nella
nostra vita è cambiata – ha sottolineato Letizia Moratti – e voi giovani non
dovete fare dominare dall’informazione in rete”.
L’ex sindaco di Milano, parlando del tema centrale della
simulazione Cwmun dice: “Siate critici cercate la controprova, lavorate per
formarvi la vostra opinione. Non abbiate timore, andate avanti nella vostra
personale ricerca per essere unici,ma non isolati. Diamo il nostro personale contributo per fare un mondo
migliore.”
Secondo Letizia Moratti “le tecnologie sono importanti,
ma fate in modo che non sia una sostituzione di rapporti personali: in rete sono
più facili, ma non sono i soli. Coltivate i rapporti interpersonali la rete vi
arrichisce ma non vi domini”.
Ieri, al termine della relazione Moratti ha ricevuto dal
presidente de i Diplomatici, Claudio Corbino, la prima edizione del premio
‘Future leader program’, che è stato assegnato anche al prefetto di Milano Francesco Paolo
Tronca.
All’iniziativa, che è iniziata martedì scorso alla Fao
di Roma e prosegue fino a domani a New York, partecipano oltre 1.500 giovani
provenienti da 88 Nazioni, 776 dei quali italiani.
Organizzata dall’associazione Diplomatici, l’unica
organizzazione non americana e non direttamente collegata all’Onu a realizzare
questo tipo di eventi, Cwmun è giunta alla terza edizione
“Non avrei mai pensato – ha
commentato il presidente dell’associazione, Claudio Corbino – che partendo da
Catania si potesse creare una così grande aggregazione di
giovani dalla quale potrà emergere la nuova
classe di leader del futuro per mettere in asse il mondo”.
Alla cerimonia
di apertura, trasmessa in diretta da Un Tv, la televisione tematica delle
Nazioni Unite, hanno partecipato anche il politologo e direttore di Limes, Lucio
Caracciolo, il presidente dell’international board di Diplomatici, Salvatore
Carrubba e tra guest anche l’ambasciatore dello Sri Lanka all’Onu, Palithika
Kohona.
L’anno prossimo, è stato annunciato, Cwmun si legherà
all’Expò 2015 e il main topic sarà pensato sui temi dell’esposizione
milanese.