Il mito di ELSA DE GIORGI tra film, teatro e letteratura – omaggio alla diva che ha animato la vita culturale del Novecento – sabato 22 marzo San Felice Circeo

foto Emilio Schubert, Anna Magnani e Elsa De Giorgi

SABATO
22 MARZOSANFELICE CIRCEO RICORDA

                                     ELSA
DE GIORGI

NEL
CENTENARIO DELLA NASCITA

CON
UN CONVEGNO E UN EBOOK DI TESTIMONIANZE E INTERVISTE
VIDEO

L’ISOLA FELICE

OMAGGIOALL’AFFASCINANTE SIGNORA
DI CINEMA E DI TEATROCHEHA
ANIMATO LAVITAARTISTICA  DELNOVECENTO ATTRAVERSO IL DIVISMO E LA MONDANITàCULTURALE
 DI UN SALOTTO FREQUENTATO DA  ARTISTI, LETTERATI, AMICI E RIFUGIATI
ANTIFASCISTI.

CON L’OCCASIONE SARàPOSSIBILE VISITARE

L’ESPOSIZIONE
PERMANENTE DELLA COLLEZIONE ELSA DE GIORGI

CUSTODITA NEI LOCALI DELLA TORRE DEI TEMPLARI DISANFELICE CIRCEO

Un convegno ed un eBook
per ricordare la vita e le opere di una delle principali protagoniste della
scena culturale del secondo dopoguerra, Elsa
De Giorgi
(1914 – 1997), scrittrice, regista e attrice, nonché
intellettuale di riferimento nel panorama italiano che ha consegnato al teatro
e alla letteratura un’immagine femminile moderna, inedita e appassionata.

Nel centenario della sua nascita il Comune di San Felice Circeo
ne ricorda l’affascinante figura di intellettuale che ha animato la vita
culturale del Novecento, dando appuntamento sabato 22 marzo (ore 11.00) presso il Cinema Anna Magnani (in Piazza Lanzuisi) con il convegno dal titolo L’ISOLA FELICE. Un’occasione per ripercorrere, attraverso l’ampia
partecipazione di personalità della cultura e dello spettacolo, l’eclettica
esperienza di una donna dall’intelligenza creativa e dalla grande capacità
narrativa, che ha lasciato anche libri importanti. Durante il convegno verrà
presentato e proiettato l’eBook,
realizzato per l’occasione da Piero
Maccarinelli
e Sandra Petrignani,
che raccoglie testi, gallerie di immagini audio-video, contenuti multimediali e
un filmato della durata di 30 minuti con interviste, testimonianze e contributi
di quanti l’hanno conosciuta e ancora oggi possono raccontarne la complessa
poliedricità. Frammenti di memorie, riflessioni, ricordi, dal vivo e in video,
di artisti e amici come Francesca Benedetti, Maria Teresa Benedetti, Adele
Cambria, Banca Galvan, Alessandra Levantesi Kezich, ed ancora Luca Magnani,
Elio Pecora e Giulio Scarpati, che daranno voce e anima alla storia di questo
personaggio femminile per raccontare come e quanto abbia influenzato un’epoca
attraverso il suo ruolo. «In Italia l’eclettismo non è considerato una virtù.
Elsa De Giorgi aveva senz’altro una personalità eclettica. Il suo talento e il
suo valore, la sua intelligenza e la sua cultura furono apprezzate da insigni
protagonisti della nostra tradizione artistica e letteraria – commentano Piero
Maccarinelli e Sandra Petrignani – Eppure non le è ancora stato riconosciuto
uno statuto ufficiale di intellettuale e scrittrice. Speriamo che questo
convegno e le interviste su di lei che abbiamo raccolto per l’occasione possano
essere contributo e spinta perché ciò si realizzi».

Nata a Pesaro il 26
gennaio 1914 e morta a Roma il 12 settembre 1977, Elsa De Giorgi ha vissuto a lungo tra Roma e il
Circeo, luogo che amava particolarmente e dove ha trascorso diversi anni,
ospitando nel suo salotto tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, artisti e
letterati di fama mondiale: da Pier Paolo Pasolini a Natalia Ginzburg, passando
per Fernanda Pivano, Sibilla Aleramo, Giuseppe Ungaretti, Aldo Palazzeschi,
Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Alberto Moravia, fino ad arrivare a Italo
Calvino, con cui ebbe una lunga e appassionata storia d’amore. Elsa De Giorgi
frequentò il Circeo fino agli ultimi anni di vita, e alla sua morte parte del
suo patrimonio – consistente in libri con dediche e opere d’arte dei più grandi
artisti italiani del Novecento – è stato donato nel 2007 da Vittoria Zileri Dal
Verme al Comune di San Felice Circeo. Proprio per il solido legame che l’aveva
unita in vita a questo paese, il convegno sarà anche l’occasione per visitare l’Esposizione Permanente della collezione
Elsa De Giorgi
custodita all’interno della Torre dei Templari di San Felice Circeo, importante
testimonianza del mondo culturale italiano del secondo dopoguerra che raccoglie
il prezioso archivio di oggetti, libri con dediche autografe, oltre alla sua
collezione di ritratti e opere d’arte (disegni, tempere, oli, sculture ecc.)
degli artisti e amici che si riunivano nella sua casa, tra gli altri già citati
ricordiamo anche Vespignani, Maccari, Guttuso, Levi e altri. Al termine del
convegno saranno organizzate visite guidate al fondo De Giorgi.

Con
L’ISOLA FELICE – il progetto
promosso dal Comune di San Felice Circeo
e finanziato con il contributo del Consiglio
Regionale del Lazio
, organizzato da PTS
Art’s Factory
in collaborazione con Made
in Tomorrow
, che ha realizzato anche l’ebook – si vuole contribuire alla
diffusione della memoria e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico
a beneficio della cittadinanza, per tornare a puntare sulla straordinaria
tradizione culturale del nostro territorio.

Con la sua storia e il
suo mito, Elsa De Giorgi ha legato il
suo nome a doppio filo a quello della cultura italiana del dopoguerra.
Ispiratrice e sostenitrice di scrittori e di artisti tra i più illustri del
panorama artistico italiano, la De Giorgi esordisce giovanissima come protagonista
nel film di Mario Camerini T’amerò sempre(1933),
per continuare a lavorare con grandi registri come Blasetti, Zampa e Pasolini.
Il suo ingresso nel mondo cinematografico segna anche l’ingresso nel mondo
letterario: Alberto Moravia, Carlo Levi, Mario Soldati e lo stesso Emilio
Cecchi, sono tra i nomi e le personalità più eminenti dell’ambiente culturale
della Roma anni 50, per i quali la sua casa è stata per decenni una ribalta
prestigiosa. Risale a questi primi anni a Roma l’incontro con Anna Magnani alla
quale rimarrà legata da profonda amicizia. Volto noto e amatissimo del cinema
degli anni Trenta, Elsa De Giorgi recitò in numerosi film in costume, ma il suo
antifascismo non le fece amare il cinema di regime a cui preferì il
palcoscenico. Ed infatti, fu protagonista in teatro negli anni Quaranta con
Visconti, Strehler, Cayatte, Soldati, Orazio Costa, ma anche regista di
spettacoli teatrali quali La Cortigiana,
Logos, L’Erodiade. La componente più significativa della sua attività si
rilevò nella letteratura come scrittrice di saggi e romanzi, fra i quali I coetanei (1955), il suo primo lavoro
letterario con molti riferimenti al cinema romano del periodo intorno alla
guerra e alla lotta partigiana, con un omaggio al marito, il conte Sandrino
Contini Bonacossi (ex comandante partigiano, trovato morto nel 1975 nel suo
appartamento di New York in circostanze misteriose). Il librò vincerà il premio
Viareggio nel 1960, segnando l’incontro sentimentale con Italo Calvino,
restituito a circa 300 lettere scritte tra il febbraio 1955 e la fine del 1958,
più o meno l’arco temporale occupato dalla loro relazione. La scoperta da parte
della stampa dell’esistenza del carteggio amoroso susciterà una serie di
polemiche che si concluderanno con il divieto di pubblicazione delle lettere.
Maria Corti, l’unico studioso che ebbe accesso al carteggio dopo che le carte
furono vendute al Fondo Manoscritti di Pavia nel ‘94 (con promessa di tenerne
segrete una buona parte per 25 anni), definì quella corrispondenza come
“l’epistolario più bello del Novecento italiano”. Per mettere a tacere
chiacchiere e pettegolezzi, la De Giorgi consegnerà alla letteratura nel 1992 Ho visto partire il tuo treno, un
racconto concreto e fedele sulla traccia di stralci delle lettere con Calvino,
che ripercorre il loro incontro nato negli ambienti culturali degli anni ’50. Il
suo impegno nel lavoro di scrittura si competa con L’innocenza (1960), La mia
eternità
(1962), Storia di una donna
bella
(1970), Poesia stuprata dalla
violenza
(1978). Mentre nel 1997 esce postumo Una storia scabrosa.

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