Gloria Campaner8_foto Wojtek Rojek |
LA PIANISTA GLORIA
CAMPANER DEBUTTA ALL’AUDITORIUM DEL PARCO DE L’AQUILA IN
“HumoresQues”
Mercoledì 30 aprile
2014 alle ore 21 la prima assoluta dello spettacolo all’Auditorium del Parco,
L’Aquila, con il Gotra Ballet di Heerlen
È capace di coinvolgere
i sensi dello spettatore a 360° come in una sinestesia tra le arti lo spettacolo
“HumoresQues”, Contemporary Music & Dance. L’evento, che vede Gloria
Campaner al pianoforte insieme al balletto olandese Gotra Ballet di Heerlen,
debutta mercoledì 30 aprile alle ore 21 presso l’Auditorium del Parco de
L’Aquila, progettato da Renzo Piano, all’interno della stagione della Società
Aquilana dei concerti “B. Barattelli”. Si tratta di un triplo debutto: prima
volta della pianista veneta all’Auditorium del Parco, prima assoluta dello
spettacolo e prima volta della danza in questo Auditorium.
Il progetto
“HumoresQues” è il frutto del premio ricevuto da Gloria Campaner a conclusione
degli studi presso la Hochschule für Musik di Karlsruhe da destinare alla musica
colta contemporanea per valorizzare le eccellenze artistiche di questa regione
della Germania, protagonista della nascita delle avanguardie
musicali.
“Il mio sogno
ricorrente è sempre stato di portare sulla scena un balletto potendo io stessa
farne parte” – afferma Gloria Campaner – “Gli oggetti danzanti, suonanti, i
corpi si univano alla musica e prendevano vita nella mia immaginazione come una
sinestesia di tutti i sensi. Uno spettacolo organico in cui l’esecutore è
interprete e parte integrante dei movimenti coreografici”.
Gloria Campaner suona
brani che comprendono anche prime assolute realizzate espressamente per il
progetto composte da celebri autori di musica contemporanea che sono nati o si
sono formati a Karlsruhe, in Germania, quali Wolfgang Rihm, Márton Illés, Jorg
Widmann. E’ il caso del Requiem di Illés, di cui si ascolta
anche Targyak, e dell’adattamento di Humoresken
di Widmann. Di Rihm verranno eseguiti i Preluden. A questi si
aggiunge l’unico brano che guarda al passato, Humoreske di Robert
Schumann, a cui la pianista è molto legata perché ha segnato il suo debutto
discografico con l’etichetta EMI, e che ha ispirato proprio
le Humoresken di Widmann.
Le coreografie sono a
cura del ballerino, coreografo e direttore artistico Joost Vrouenraets,
fondatore del Gotra Ballet che si è formato, tra gli altri, presso il
prestigioso Béjart Ballet di Losanna.
Lo spettacolo verrà
ripreso in Germania a dicembre presso il nuovo teatro dedicato al compositore
di Karlsruhe Wolfgang Rihm.
Di questa prima
aquilana verrà realizzato un film-documentario da Luca Scarzella, regista con
cui Gloria ha realizzato nel 2013 un video ad alto contenuto artistico sulla
“Suite Bergamasque” di Debussy
__________Da tempo
desideravo di ritornare a lavorare con Joost Vrauenraets, dal 2007, anno della
nostra ultima collaborazione al Festival Boris Vian in Francia, per l’opera ‘L’
Alchimista’.
L’idea questa
volta nasce non solo da un testo, o da una storia, ma in via molto più
astratta, dalla volontà di creare un trittico artistico formato da un musicista
e due ballerini. Dove il primo non dovrà solo accompagnare la danza e i due non
dovranno solo danzare sulla musica. Quest’ultima, di matrice totalmente tedesca
e per buona parte del programma rappresentata da opere della Neue Musik,
renderà, per via del suo naturale astrattismo, la sfida sinestetica ancora più
ardua.
Ed è su questo
concetto di sfida sinestetica che vorrei si potesse concentrare l’attenzione, e
portare l’ascolto della musica assoluta, ad un altro livello, attraverso un
nuovo cammino percettivo.
La musica è essa
stessa movimento: suono e silenzio si susseguono per dare vita al ritmo.
Nell’esecuzione musicale i movimenti spesso sono ondulati e morbidi, talvolta
bruschi, o reiterati, come una danza con il proprio stesso strumento. La
fusione di tutti questi elementi : suono, silenzio, movimento, crea un trittico
inscindibile, imago di una nuova
esperienza artistica.
Gloria Campaner