CELEBRAZIONE 150° ANNIVERSARIO RICHARD STRAUSS – giovedì 29 maggio e domenica 1 giugno Auditorium di Milano – largo Mahler

Zilberstein ph.S.Bayatok

Affresco musicale tra Otto e Novecento firmato Richard Strauss
Jader Bignamini sul podio de laVerdi per celebrare
i 150 anni dalla nascita dell’eclettico
compositore bavarese. Guest star la fuoriclasse pianista tedesca Lilya Zilberstein

giovedì 29 maggio e domenica 1 giugno
Auditorium di Milano – largo Mahler

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Pianoforte Lilya Zilberstein
Viola Gabriele Mugnai
Violoncello Mario Shirai Grigolato
Direttore Jader Bignamini

Celebrazione in grande stile a laVerdi per il 150° anniversario della nascita di Richard Strauss. Il maestro Jader Bignamini torna a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con un programma interamente dedicato al compositore bavarese, di cui saranno proposti due tra i più riusciti e conosciuti poemi sinfonici: Don Juan e Don Quixote, con le prime parti de laVerdi Mario Shirai Grigolato (violoncello) e Gabriele Mugnai (viola) impegnati in ruoli solistici.
Graditissimo ritorno sul palco di largo Mahler anche per la pianista fuoriclasse tedesca Lilya Zilberstein, alle prese con Burlesque, ovvero l’unica composizione per pianoforte e orchestra di Richard Strauss.
Appuntamento dunque giovedì 29 maggio (ore 20.00) e domenica 1 giugno (ore 16.00) all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).

Lasciamo al maestro Jader Bignamini il compito di introdurci all’ascolto dei poemi sinfonici Don Juan e Don Quixote:

“Non è casuale la scelta de laVerdi di accostare questi due capolavori di Richard Strauss: Don Juan, il primo poema sinfonico del compositore bavarese, scritto nel 1888, e Don Quixote, il penultimo, scritto quasi un decennio dopo nel 1897. Se infatti in Don Juan comincia a manifestarsi compiutamente il linguaggio musicale straussiano, con l’orchestra trattata in modo eccezionale e la presenza di impressive incursioni solistiche, in Don Quixote si concentra tutto il percorso artistico dell’autore, grazie anche a una partitura che non è azzardato definire difficilissima. L’intera orchestra infatti è portata a esprimersi in un corale virtuosismo che si completa in quello dei due ruoli solistici – violoncello e viola, rispecchianti i personaggi di Don Quixote e Sancho Panza – qui interpretati al meglio dalle prime parti de laVerdi: Mario Shirai Grigolato e Gabriele Mugnai. E il tutto si muove attorno alle variazioni di un unico tema, che tiene il pubblico ancorato alla poltrona senza un attimo di cedimento emotivo per 40 minuti.
“Sono molto affezionato a quest’opera, che ho avuto il piacere e l’onore di eseguire da strumentista con la direzione del maestro Riccardo Chailly: me ne ha fatto innamorare, e non vedo l’ora di riscoprirne tutti i particolari, cercando di renderne partecipe – per quanto saprò fare – il pubblico in sala. Interpreterò in modo fedele la partitura, per esprimere al meglio quella vena melodica  – vera arma segreta di Strauss  – che fa del Don Quixote un’opera unica, nella cui indole mi identifico con passione”.

Programma
Un programma tutto dedicato a Richard Strauss. Non è lo Strauss operista che tanto abbiamo apprezzato, tre settimane fa, con Il cavaliere della rosa adattato per il cinema muto. È lo Strauss più giovane, concentrato nel dimostrare la sua superiore tecnica di inventore di nuove sonorità per la grande orchestra sinfonica. La deliziosa (fin dal nome) Burlesque vive di virtuosismo pianistico romantico ispirato dai celebri solisti (Hans von Bülow, Eugene d’Albert) che del giovane compositore furono ammirati maestri. Don Juan è il poema sinfonico d’esordio che da subito regala al venticinquenne Strauss una fama planetaria. Don Quixote è un curiosissimo doppio concerto in forma di variazioni che traduce in musica le vicende del severo cavaliere errante (violoncello) e del suo mite servitore Sancho Panza (viola).
Enzo Beacco

Biografie
Jader Bignamini. Direttore d’orchestra apprezzato per il forte carisma e la personalità dirompente, nonché dotato di preparazione e raffinatezza musicale fuori dal comune, affina e sviluppa le sue doti tecniche e artistiche nell’ambito dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dove già nel 1997, a soli 21 anni, viene scelto dal Maestro Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’ensemble sinfonico. L’attività più recente lo vede collaborare nel 2009 ha con il Teatro San Carlo di Napoli, con l’Orchestra dell’Arena di Verona e naturalmente con  l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con la quale nel 2010 è impegnato tra l’altro nella registrazione per Sky TV in prima esecuzione mondiale del brano  Spirito Eroico del compositore Di Iorio, colonna sonora ufficiale delle Olimpiadi invernali di Vancouver.     Nel 2010 è nominato Direttore Assistente dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e in questo ruolo prepara laVerdi nell’esecuzione integrale delle sinfonie di Mahler per i direttori ospiti della Stagione Sinfonica 2010/2011 dell’Auditorium di Milano. È del 13 Marzo 2011 il debutto alla direzione dell’Orchestra nella Quinta Sinfonia di Mahler, e solo otto giorni più tardi, il 20 marzo, dirige il concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia in diretta televisiva, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita  ufficiale a Milano. Sempre nel 2011 dirige all’Auditorium San Domenico di Foligno la verdiana Messa di Requiem con l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, mentre nella chiesa di San Marco a Milano per MiTo 2011 esegue la Missa Solemnis di Liszt e per MiTo 2012 la Messe solennelle di Berlioz. Nell’aprile 2012 è nominato Direttore Associato dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, esibendosi, nell’ambito della Stagione Sinfonica dell’Orchestra, in un concerto incentrato sulla grande musica sinfonica russa, che ha avuto come brano cardine Quadri di un’esposizione di Modest Musorgsky. Bignamini ha chiuso “Una Estate con la Musica 2012”, la prima stagione estiva de laVerdi, dirigendo, a fine agosto, Carmen di Bizet in forma di concerto, e ha inaugurato la XX Stagione sinfonica dell’Orchestra all’Auditorium di Milano, il 13 settembre 2012, accompagnando la violinista Francesca Dego nell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra n. 2 di Prokof’ev. Nel novembre 2012 ha guidato l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in una trionfale torunée in Russia, con due concerti a Mosca (Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij) e San Pietroburgo (Cappella Accademica di Stato). Il  31 dicembre 2012 ha diretto il Concerto di Capodanno alla guida della Osaka Symphony Orchestra, con un programma tutto italiano, ospite alla Biwako Hall di Otsu per il suo debutto in Giappone. Seguono i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di Sao Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e a Firenze col Maggio Musicale.
Inaugura poi il XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare, la XX Stagione Sinfonica de laVerdi con un programma verdiano e il Festival Verdi 2013 a Parma con Simon Boccanegra, a seguito del quale gli viene offerto dal Teatro Regio un invito triennale per il Festival.
Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, tra i quali il verdiano Requiem, l’Inaugurazione della Stagione della Filarmonica del Comunale di Bologna con i Carmina Burana, La bohème al Municipal di Sao Paulo e al Teatro la Fenice di Venezia, L’elisir d’amore ad Ancona, Tosca al Comunale di Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, Cavalleria rusticana e L’amor brujo al Teatro Filarmonico di Verona, Madama Butterfly al Teatro la  Fenice.

Lilya Zilberstein è salita alla ribalta internazionale nel 1987, vincendo il Concorso Busoni di Bolzano. Fu una vittoria sensazionale e ci vollero 5 anni prima che il Premio fosse nuovamente assegnato. Da allora la pianista, moscovita di nascita e ora tedesca d’adozione, non ha smesso di girare tutta l’Europa, l’America del Nord e del Sud e l’Asia .
Ha cominciato lo studio del pianoforte a 5 anni con Ada Traub alla Scuola Gnessin di Mosca prima e all’Istituto Gnessin poi con Alexander Satz, fino al diploma nel 1988. Nel 1985 ha vinto il Concorso Russo e il Concorso Pan-Sovietico di Riga.
E’ stata invitata dai Filarmonici di Berlino e Claudio Abbado per la prima volta nel 1991, e insieme hanno poi suonato ripetutamente e registrato per Deutsche Grammophon i Concerti n. 2 e 3 di Rachmaninov.
Zilberstein ha suonato con molte altre orchestre prestigiose, tra cui: Chicago Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Tchaikovsky di Mosca, London Symphony e Royal Philharmonic Orchestra di Londra, l’Orchestra della Scala a Milano, Staatskapelle di Dresda.
Oltre che con Claudio Abbado, ha suonato con molti importanti direttori quali : John Axelrod, Paavo Berglund, Semyon Bychkov, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Vladimir Fedoseyev, Alun Francis, Leopold Hager, Dmitrij Kitajenko, James Levine, Wassili Sinajski, Michael Tilson Thomas, Jean-Pascal Tortellier, Marcello Viotti e Antonin Witt.
Nel 1998 le è stato attribuito a Siena il Premio Internazionale “Accademia Musicale Chigiana”.
Ha registrato 8 cd per Deutsche Grammophon, con programmi di pianoforte solo e con orchestra: il Concerto di Grieg con Järvi e la Gothenburg Symphony Orchestra, il Secondo e Terzo Concerto di Rachmaninov con Abbado e i Filarmonici di Berlino. Ha partecipato alla registrazione dell’opera omnia di Chopin  pubblicata da DGG nel 1999 e tra le numerose incisioni più recenti ricorderemo la Sonata di Brahms per due pianoforti con Martha Argerich per EMI e un cd Clementi, Mussorgsky e Rachmaninoff pubblicato da Hänssler Classic.
Negli anni scorsi Lilya ha anche suonato moltissimo in tutto il mondo con il violinista Maxim Vengerov; è tornata per la prima volta a Mosca dopo 16 anni  ed è ospite regolare dei grandi festival internazionali.
Nel 2009 ha festeggiato i suoi primi venti anni di carriera con una lunga tournée europea in duo con Martha Argerich, con la quale collabora costantemente.
In Italia, dopo la vittoria al Concorso Busoni, Lilya Zilberstein debuttò  al Maggio Musicale Fiorentino nel 1988, e ha tenuto da allora più di 200 concerti per tutte le più importanti istituzioni musicali.  
Lilya Zilberstein insegna all’Accademia Chigiana di Siena e tiene masterclass in tutto il mondo.       

Gabiele Mugnai, viola. Nato a Pistoia, si è diplomato in Violino, Viola, Composizione e Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Ha studiato viola con il Maestro Tito Riccardi, perfezionandosi successivamente in viola e viola d’amore con il Maestro Olga Arzilli.
È membro dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dal 1993, anno di fondazione, dove ricopre il ruolo di Prima Viola, e ha partecipato a tutte le più importanti attività dell’Orchestra (concerti, incisioni discografiche, tournée nazionali e internazionali).
Ha inciso per la Decca il Requiem di Giacomo Puccini per coro, viola e organo, diretto dal Maestro Riccardo Chailly.
Suona una viola M. Capicchioni del 1960.

Mario Shirai Grigolato ha iniziato gli studi con il maestro Franco Zecchino ed ha continuato con Sanarica Antonio, conseguendo il diploma di violoncello presso il Conservatorio Statale di Lecce “Tito Schipa” con il massimo dei voti.
Si è poi prodigato nello studio del violoncello, seguito da Christian Bellisario, docente del Conservatorio Statale di Riva del Garda, ed attualmente studia con Marco Scano, docente del Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha fatto parte, come violoncellista, del quartetto “Herbert”, del gruppo barocco “Musiqua Antiqua” e del gruppo “Astor Piazzolla” con i quali si è esibito in Puglia, Basilicata e Calabria. Ha collaborato con l’Orchestra Lirico Sinfonica Salentina di Lecce e l’Associazione “Eur Pesaro” nel ruolo di primo violoncello. Ha collaborato alle stagioni liriche del Teatro Verdi di Sassari e del Teatro Coccia di Novara in questa occasione nel ruolo di secondo violoncello. Nel 1996 ha superato le audizioni del corso di formazione dell’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e dell’Orchestra Laboratorio Urbano di Bari. Nel 1997 ha partecipato alla tournée svoltasi ad Altenburger (Lipsia, Germania) con l’orchestra “EstWest Internationale MusikAkademie & V.” Nel 1998 ha superato le audizioni di “Spoleto Festival” e dell’ “Accademia Filarmonica della Scala”, seguendo regolarmente i corsi di perfezionamento indetti da quest’ultima e superando l’esame finale con il massimo dei voti.
Dal 1999 suona nell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

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