Trenta edizioni, per una rassegna di musica corale unica nel suo genere che ogni anno porta a Tavagnasco, incantevole paese tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, i migliori cori di tutta la Penisola. Il Maggio Canoro è un appuntamento storico per gli abitanti del paese e per gli appassionati di musica: il tanto atteso “compleanno” delle trenta edizioni è arrivato, confermando la grande qualità della rassegna e la sua indispensabilità per tenere viva la preziosa tradizione della musica corale!
In anteprima al Maggio Canoro, sabato 10 maggio 2014, sarà presentato il nuovo cd del gruppo organizzatore della rassegna Rio Fontano; la rassegna avrà invece luogo nelle serate di sabato 17, 24 e 31 maggio 2014 con ospiti i cori:
Sabato 17 maggio: cantori salesi di Castelnuovo Nigra (To) e il coro Voci del Canavese di Cuorgné (To).
Sabato 24 maggio: il coro Alpino Eporediese di Ivrea (To) e il coro La Rupe di Quincinetto (To)
Sabato 31 maggio: coro Eco del Mera di Villa di Chiavenna (So) e Corale Universitaria di Torino.
L’esibizione dei cori è prevista per tutte le serate alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita in Piazza del Municipio. Le serate saranno aperte da un’esibizione del coro Rio Fontano, organizzatore della rassegna.
In Italia la musica corale sacra e profana, classica e popolare, vanta una tradizione vastissima, con numerose associazioni di categoria a livello regionale e nazionale (Feniarco). La rassegna è ideata e diretta dal coro Rio Fontano, composto da appassionati cantori che portano avanti il loro progetto di gruppo e in contemporanea la rassegna “Maggio Canoro” da molto tempo, qui definiti dal poeta canavesano Giuseppe Maria Musso:
“Gli appassionati interpreti del canto sono una ventina e più, un maestro di talento, un’anima sola; una lunga sequenza di motivi vecchi e nuovi, ma un solo canto, aperto e vibrante, fortemente tipico e tutto suo, raggruppati sotto il nome (quasi da favola) di una sorgente naturale, il Rio Fontano”.
Intrecci di voci maschili e femminili in polifonia porteranno sul palco un repertorio molto vario ed adatto a tutti i gusti: dalla musica colta fino alle moderne canzoni d’autore, opportunamente arrangiate. Lo spettacolo è sempre apprezzato sia dai grandi sia dai più piccoli e costituisce un’occasione per avvicinare la comunità a questa forma d’arte ormai ormai raramente conosciuta nelle sue grandi potenzialità comunicative ed artistiche.
Il canto corale ha diverse manifestazioni, tutte destinate a creare un’appartenenza di gruppo, una vicinanza umana e la formazione di una comunità ritualizzata dalla musica: dal canto tribale, al canto religioso, passando per l’inno, fino al mantra.
L’unione di un coro è fusione di più voci autonome nell’armonia di un solo corpo, comunicazione tra una valle e l’altra, tra popoli, tra comunità che si avvicinano grazie all’universalità della musica. Il canto è stato compagnia dei soldati sul fronte, dedica alle persone amate e lontane, inno alla passione per la propria terra e per la natura, rituale per sentirsi uniti nei periodi storici più difficili da affrontare.
UN CD PER FESTEGGIARE I TRENT’ANNI DEL GRUPPO E DELLA RASSEGNA CORALE – sabato 10 maggio alle ore 21
In occasione del Maggio Canoro verrà presentato anche il nuovo cd del coro Rio Fontano: dopo trent’anni di attività, il coro decide di sottolineare questo importante traguardo con la realizzazione di un’opera che rispecchia il repertorio portato alla conoscenza del pubblico nel corso di questi anni.
Per ripercorrere la storia del coro è necessario comprendere il contesto in cui si è creata l’affinità artistica tra i cantori e da dove ha origine il nome del gruppo: il paese di Tavagnasco (To), incastonato ai piedi di verdi e rigogliose montagne, si sviluppa sul fondovalle cullato e modellato dalle piene secolari del fiume Dora Baltea, che in primavera riceve l’acqua allegra e spumeggiante di numerosi torrenti tra cui il Rio Fontano. Questa terra è stata plasmata con fatica e sudore degli avi per la coltivazione di foraggi, vigneti e secolari castagni.
Il piccolo torrente Fontano, un tempo, era la principale fonte energetica per le attività artigianali del paese. Il Coro si rispecchia in questo Rio e si sente legato ad esso come fonte di vita associativa e come simbolo di un solido patto di amicizia, basato sul rispetto reciproco. La direzione del coro è affidata al maestro Riccardo Giovanetto che ne cura, pazientemente, l’espressività e la vocalità.
Durante i mesi invernali i coristi si sono chiusi in sala di registrazione per lasciare una traccia, non solo come solco digitale, ma soprattutto come traccia di vita, segno indelebile di un percorso, di una crescita interiore, momenti di un presente che diverranno tracce nel futuro. Il repertorio del cd è intessuto di microstorie e ricco di emozioni, spesso risolte in un accordo, in un tessuto musicale. Un disco il cui tema può essere vissuto come il fluire delle cose e il corso del tempo, entrambi senza fine. I canti proposti ripercorrono tempi storici diversificati: canti del passato e della tradizione popolare italiana e straniera, canti popolari contemporanei che rappresentano la caratteristica principale e la peculiarità del repertorio del coro e che ne evidenziano la crescita vocale, caratterizzata dall’acquisizione di una notevole maturità artistica.
In questo cd i brani sono vissuti ed interpretati da voci maschili, voci pari, ma i loro messaggi di amore, amicizia, ricerca della spiritualità, sono universali ed dedicati a tutti coloro che sanno ascoltare ed emozionarsi.
Per il momento non verrà svelato il titolo del disco, così ognuno potrà immaginarlo sino al momento in cui verrà reso pubblico, nel corso della tradizionale manifestazione annuale Maggio Canoro.
L’intenzione che motiva l’impegno per l’organizzazione della manifestazione da parte dei venticinque cantori del Rio Fontano e del direttore Riccardo Giovanetto è semplicemente diffondere la cultura, nella fattispecie la loro cultura musicale, in modo da far conoscere agli estimatori del bel canto un patrimonio antico per mezzo della forma espressiva più diretta e interessante che esista: la musica.
Le serate sono tutte ad ingresso libero.
Per maggiori informazioni chiamare il numero: 331.26.46.287 o scrivere a info@riofontano.it
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STORIA DELLE FORMAZIONI CORALI
Cantori salesi
di Castelnuovo Nigra (TO)
I Cantori Salesi debuttano ufficialmente, a seguito di una lunga incubazione, nel 1982 durante la prima edizione del Primo Maggio, festa organizzata dal Coro Bajolese. Sono Battista Giacoma Pin, con i suoi amici Franco e Tonino Bertoglio, i primi a porre le basi per l’attività culturale del gruppo. “Batista da Scandos” (frazione di Sale dove è nato), infatti, nasconde una grande sensibilità e competenza per le tradizioni di Castelnuovo Nigra (moderna denominazione di Sale Castelnuovo). È lui, la “memoria” del gruppo, che conosce le eccezionali canterine Angelina e Ciota Pajér (Lucia Troglia Paulét), due cognate, e China dij Mènni (Domenica Giachetto Mena). Nel frattempo Amerigo Vigliermo, maestro del Coro Bajolese, incontrava Margherita Revello Defat, un’altra canterina straordinaria che aveva appreso brani di “canto narrativo” già annotati da Costantino Nigra nel volume “Canti popolari del Piemonte”. Verso la fine degli anni ‘70 Battista invitava, tramite un amico comune, il Coro Bajolese nel locale a quel tempo da lui gestito. La serata gastronomica e di canti fu un’importante occasione per dare inizio ad un’attività canora con la collaborazione del coro. Nasceva così un gruppo di Cantori in Valle Sacra (la valle di Costantino Nigra, grande etnomusicologo), che non avesse uno scopo puramente imitativo, ma che continuasse le ricerche. Giampiero Dalmaso, appassionato corista bajolese, si assunse l’incarico ufficiale di Maestro coordinatore dell’attività del gruppo dei Cantori. Per un periodo Luciano sostituì il fratello Giampiero che, per motivi di lavoro, non poteva continuare a seguire i Cantori. L’attività continuò, il Gruppo era molto numeroso e nel frattempo raccolse belle voci che valeva la pena di tenere insieme. Alla fine del ‘95 il gruppo si assottigliò: alcuni validi componenti si trasferirono in pianura e si staccarono dai Cantori Salesi, formando un altro gruppo denominato Voci del Canavese. I Salesi restarono in pochi, ma con la tenacia di Giampiero, ormai rientrato, resistettero. Nel tempo il repertorio andò arricchendosi di canti narrativi e le indagini canore proseguono tutt’ora. Così come i canti, il gruppo lentamente si rimpinguò di nuove, giovani ed entusiaste voci, tra cui Marco Picchiottino che dal 2009 si impegna come maestro a “tenere un lume acceso” nella piccola sede di Sale Castelnuovo. L’anno passato i Cantori Salesi hanno festeggiato trent’anni di appassionata attività con uno sguardo costante al passato e grande fiducia nel futuro.
Coro Voci del Canavese
di Cuorgnè (To)
Nella primavera del 1996 un gruppo di amici animati dalla passione per il canto, in particolare per i canti popolari che la gente del Canavese si tramanda di padre in figlio, generazione dopo generazione, racconti e storie di vita cantate nei campi durante il lavoro, decide di dar vita, con altri amici forti di precedenti esperienze canore, ad un gruppo denominato “VOCI DEL CANAVESE” con l’intento di perpetuare con nuova vigoria quelle tradizioni popolari care alle nostre genti.
Coro Alpino Eporediese
di Ivrea (To)
Il Coro Alpino Eporediese nasceva nel 1950 per la lodevole iniziativa di alcuni giovani che nel canto avevano da poco trovato un valido motivo per frequentarsi e per meglio impegnare il loro tempo libero. Lo sviluppo dell’iniziativa fu tanto rapido quanto inaspettato: nel giro di qualche anno il Coro venne a trovarsi nella condizione di dover affrontare prove sempre più impegnative. Tra queste la partecipazione al Concorso Internazionale di Arezzo nel 1953, che gli valse un lusinghiero diciannovesimo posto su oltre settanta complessi corali di ogni parte d’Europa. Nel 1970 conseguiva il primo posto al Concorso Nazionale di Genova. L’anno successivo ne ripeteva l’esperienza e si classificava al secondo posto. Il Coro Alpino Eporediese negli anni successivi si rinnovava gradualmente nei componenti e al tempo stesso si arricchiva di esperienze, acquisite tutte con tenacia e che gli permettevano il raggiungimento di un livello prestigioso ed un ampliamento del repertorio.
Molti canti di questo repertorio, felici rielaborazioni di antichi motivi piemontesi e specificatamente canavesani, sono stati incisi in un “ long play “, in tre cassette dedicate la prima ai tradizionali canti di montagna, la seconda ai più suggestivi canti di Natale e la terza ai canti del nostro Carnevale ed in un CD di recente produzione e presentato in occasione del cinquantenario. Numerosi i suoi successi in Italia ed all’estero (Germania, Francia, Svizzera, Austria, Cecoslovacchia, Spagna) e da ricordare in modo particolare l’organizzazione biennale ad IVREA del Concorso Nazionale di Cori che rappresenta un po’ il fiore all’occhiello dell’attività organizzativa del Coro Alpino Eporediese. Nel 1991 il Coro Alpino Eporediese ha avuto il suo più alto riconoscimento artistico a PRAGA partecipando al VI CONCORSO INTERNAZIONALE CITTÀ DI PRAGA ed ottenendo il primo premio nella sua categoria. Nel corso dei suoi cinquant’anni di attività il Coro Alpino eporediese ha tenuto più di mille concerti in Italia e più di cinquanta concerti all’estero. Il Coro Alpino Eporediese è stato diretto per più di cinquant’anni dal suo direttore carismatico Paolo Fogliato. è composto attualmente da 35 coristi ed è diretto dal maestro Ottorino Zilioli. Presidente dal 1982: Giovanni Bo.
Coro La Rupe
di Quincinetto (To)
Il coro LA RUPE nasce a Quincinetto nel 1953, ispirandosi al canto di matrice popolare, nella cornice di un paese ricco di suggestioni musicali e di una antica tradizione vocale. Dagli anni ’60 la direzione è curata dal maestro DANTE CONRERO, che arricchisce il repertorio classico di brani d’autore e di armonizzazioni originali che caratterizzeranno una peculiare linea interpretativa del gruppo. Negli anni ’70 il maestro GIGI VALENZANO, ispirato musicista, prosegue questo percorso dirigendo il coro dal 1973 al 1981. E’ con il lavoro del maestro EDY MUSSATTI, direttore dal 1982 al 2008, che La Rupe vive un’ulteriore evoluzione. Mussatti crea un insieme vocale che ottiene favorevoli consensi da parte di pubblico e critica. Vanno ricordati, di questi anni, gli importanti riconoscimenti nei concorsi in Italia e all’estero: da segnalare 8 primi premi nazionali, e 1° posto nella categoria OCTM per cori virili al Concorso Internazionale di Montreux (1999). Dal 2008 alla direzione artistica del coro, c’è DOMENICO MONETTA, già corista nella sezione dei baritoni dal 1988. Nel maggio 2011 La Rupe partecipa al 45° Concorso Nazionale di Vittorio Veneto, aggiudicandosi il 1° posto nella categoria Cori Maschili, il 2° posto nella categoria di Canto Popolare, il 3° posto nella categoria Musiche Originali D’Autore, a coronare il risultato, un premio speciale, assegnato al Maestro Domenico Monetta, per il direttore con le migliori doti interpretative. Nel 2011 sono da ricordare la collaborazione con il Coro dell’Accademia Corale Stefano Tempia per l’apertura della stagione concertistica, e su invito della Feniarco in rappresentanza della coralità italiana, il concerto di benvenuto all’Assemblea Generale dell’European Choral Association Torino 2012. Nel Luglio 2012 nell’ambito della manifestazione internazionale Europa Cantat 2012, che si è svolta a Torino, il Coro ha partecipato a una masterclass con il celebre direttore estone Hirvo Surva. Nell’aprile del 2013, nell’anno del proprio Sessantennale, La Rupe ottiene il terzo posto nella categoria voci pari al 49° Concorso Internazionale di Montreux.
Coro Eco del Mera
Villa di Chiavenna (So)
Lungo le sponde del fiume Mera,un gruppo di amatori del bel canto,ha deciso di ritrovarsi per dar vita ad un gruppo canoro che attinge a piene mani nella tradizione del canto popolare di mezzo mondo. L’associazione “CORO ECO DEL MERA” è nata con questo intento nel 1999,ritrovandosi puntualmente da allora ogni lunedì,presso la sala dell’oratorio di Villa di Chiavenna. La sua denominazione “Eco del Mera” nasce a Villa di Chiavenna dall’omonimo fiume che,libero di scorrere,genera un’eco profonda in tutta la valle. Sotto la direzione prima di Gabriele Del Barba e dal 2006 di Omar Iacomella, il gruppo ha nel corso degli anni rimpolpato il suo organico con l’intento di contribuire alla diffusione,alla conoscenza ed al recupero dei canti popolari. Il coro iscritto all’USCI dal 2001,conta 29 componenti equamente divisi in tenori primi,tenori secondi,baritoni e bassi. Il repertorio è in prevalenza composto da canzoni della montagna legate alla tradizione popolare di varie regioni italiane,attualmente sono in fase di studio canti tradizionali di regioni estere,quali Andalusia (Spagna) , Friuli e Veneto. Fra le iniziative promosse dal coro merita di essere annoverata la Rassegna corale “Valle del Mera” con cadenza annuale in autunno e la rassegna natalizia,che si svolgono a Villa di Chiavenna con la partecipazione di importanti gruppi corali locali,provinciali ed extraprovinciali. Si annoverano partecipazioni a rassegne e manifestazioni organizzate da altri gruppi ed enti in provincia di Sondrio,Como, Lecco, Brescia, Bergamo, Treviso e nella vicina Svizzera.
Corale Univesitaria di Torino
Fondata nel 1954 su iniziativa di alcuni studenti, la Corale Universitaria di Torino rappresenta oggi una delle espressioni più originali e qualificate della vita culturale e musicale della città. Essa svolge un’importante e riconosciuta opera di ricerca tesa alla riscoperta e alla valorizzazione dei grandi maestri del Rinascimento, non trascurando peraltro l’interesse per autori del periodo classico e contemporaneo. La Corale può, infatti, vantare prime esecuzioni assolute e moderne di Vivaldi, Sinigaglia, Martin, Kubelik, Pavese e Piacentini. Vanno ricordate, a tale proposito, alcune significative incisioni discografiche quali Carols, la favola del Natale (2007), Ars Flamandi, scuole polifoniche neerlandesi dal XV al XVII secolo (2004), e Beata es Virgo Maria, dedicata alla dedizione mariana nel Rinascimento.
La Corale ha effettuato numerose tournées in Italia e all’estero; ha partecipato a importanti rassegne (MITO-Settembre Musica a Torino nel 2011 e nel 2007, Nello stile Italiano, Genova, Festival di Cori Universitari a Firenze, Festival International Musique Universitaire, in Francia, Semana Coral Internacional de Alava in Spagna), manifestazioni celebrative (centenari di Dante, Palestrina e Monteverdi) e concorsi (da ultimo nel 2006 LLangollen-3° posto assoluto, Lugano, Stresa, Quartiano e Arezzo).
Dal 1999, la Corale fa parte dell’Associazione Musicale degli Studenti Universitari del Piemonte, al fine di promuovere la musica corale fra gli studenti. In questo ambito ha promosso tre rassegne internazionali di Cori Universitari, lezioni-concerto, scambi con cori universitari italiani ed europei. La Corale organizza periodicamente seminari di studi rivolti a studenti universitari, a direttori di coro e coristi ( da ultimo nel 2009 con il M° Dario Tabbia sul madrigale italiano e nel 2008 con il M° Luigi Marzola sull’oratorio Jephte di Giacomo Carissimi ).
La Corale Universitaria ha inoltre bandito tre Concorsi Internazionali per giovani compositori per recuperare una tradizione di canto regionale rivisitato secondo l’attuale sensibilità ed estetica musicale.