Battaglia del Solstizio – Venerdì 13 giugno alle 21.30 a Nervesa della Battaglia

A Nervesa uno spettacolo in memoria della Battaglia del Solstizio

Venerdì 13 giugno alle 21.30 a Nervesa della Battaglia – Piazzale del Sacrario Militare Monumento “Ossario” – si svolgerà uno spettacolo per celebrare il 96° anniversario della Battaglia del Solstizio.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà nella palestra comunale di Bavaria.

Ingresso libero con servizio di bus navetta per il Sacrario Militare dalle 20 con partenza da piazza “La Piave” (fronte Municipio).

PROGRAMMA

ORCHESTRA REGIONALE FILARMONIA VENETA

Direttore                                           Stefano Romani

musica di                                          L. van Beethoven, S. Barber, A.P. Borodin, G. Faurè. F. Mendelssohn e M. Ravel.

Letture da                                         “Lettere dall’Ignoto” di Loretta Menegon

Interpretate da                                  Fabio Testi e Savina Confaloni

proiezioni in multivisione a cura de        Il Parallelo Multivisioni – Padova

direzione artistica di                           Francesco Lopergolo

Introduce                                         Elena Filini

E’ un memorial  in cui si intrecciano 3 diversi linguaggi applicati alla memoria del primo conflitto tecnologico dell’era contemporanea. Il linguaggio della musica colta, espresso dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta che si congiunge a quello della multivisione a grazie alle mirabile interpretazioni de il Parallelo di Padova.

Lettere dall’ignoto di Loretta Menegon

‘Lettere dall’ignoto è un lamento lirico, un canto, un madrigale che a tratti può sembrare anche un’orazione funebre. Racconta il dialogo, in una specie di trasfigurazione, tra una madre e il proprio figlio, morto in guerra. Il tema dominante è la sottrazione allo sguardo della madre del corpo del figlio disperso. L’esperienza della morte riecheggia drammaticamente e intensamente. In Lettere dall’Ignoto vive la tensione più intima e radicale, quella che insiste nell’ostinazione al dialogo anche di fronte a questo grande tema’.

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta

Fin dalla sua nascita, nel 1980, è stata al servizio delle esigenze produttive teatrali del Teatro Comunale di Treviso ed impegnata anche nelle stagioni liriche del Teatro Sociale di Rovigo e in quelle di Operafestival di Bassano del Grappa. E’ stata invitata a numerosi teatri nazionali. E’ stata, inoltre, lo strumento principale della Bottega – laboratorio internazionale per giovani cantanti e musicisti diretto da Peter Maag – ed ha pubblicato per RivoAlto e Bongiovanni numerosi CD, tra i quali la prima registrazione assoluta dell’oratorio Jephte et Helcana di B. Galuppi e dell’opera I due timidi di Nino Rota. Nel 2012 ha inciso un CD Live di Gospel Contemporaneo distribuito dall’aprile 2013 in Italia e negli Stati Uniti con Nate Brown & One Voices. Nel 1999 si è costituita in Associazione autonoma ed ha stabilito la propria sede presso il Teatro Sociale di Rovigo. Sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Veneto, dal 2000 realizza, grazie alla Provincia di Treviso, un innovativo progetto di circuitazione concertistica che ha reso possibili oltre mille manifestazioni (concerti sinfonici, musica da camera e lezioni concerto). Ha ospitato numerosi solisti di fama internazionale e sul suo podio si sono alternati i principali direttori italiani e numerosi direttori stranieri. Dal 2009 il direttore artistico è Sergio Balestracci.  Dal 2001 i Professori dell’ORV hanno dato vita ad ensemble strumentali ad organico variabile per la produzione di concerti di musica da camera tutti volti a proporre l’eleganza e la poliedricità della musica da camera seguendo precisi e accattivanti indirizzi artistici.

Stefano Romani

Dopo aver conseguito il diploma di Oboe presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, con il massimo dei voti e la lode nel 1986, ha seguito con successo diversi corsi per Oboe, Musica da Camera e di Direzione d’orchestra, studiando tra gli altri con i Maestri Descev e Pradella. Ha intrapreso l’attività di direttore d’orchestra nei primi anni ‘90 come Direttore Principale dell’Orchestra “I filarmonici” di Rovigo. Nel 2002 ha diretto il Concerto finale del Concorso Tito Gobbi di Bassano, nel 2006 le finali del concorso di Pianoforte “Pecar” di Gorizia con l’Orchestra Filarmonica del Friuli Venezia Giulia e nel 2008 la Finale del Concorso di Vittorio Veneto. Ha diretto nell’ambito delle stagioni liriche e di prosa del Teatro Sociale di Rovigo, in prima assoluta, il balletto Il Pranzo di Pedini con la regia di Stefanutti e Il Campiello di Wolf Ferrari con la regia di Trevisi nella stagione 2008. Nel circuito regionale e nazionale ha diretto: Nabucco, Rigoletto, La traviata, Il Trovatore, Il Barbiere di Siviglia, Don Giovanni, Tosca, Madama Butterfly, La Bohème e Carmen.  Per la Lirica a Venezia ha diretto Tosca, Madama Butterfly e Carmen. Recentemente ha diretto produzioni de La Bohème a Novi Sad, al teatro Sociale di Rovigo e all’Opera Giocosa di Savona, il Coro del Gran Teatro la Fenice di Venezia in un recital lirico con l’orchestra Filarmonia Veneta, Il Trovatore al teatro Sociale di Rovigo e Lucia di Lammermoor per l’Opera Festival di Bassano.  Tra gli impegni della stagione 2012/13 annovera: La Bohème al Teatro Donizetti di Bergamo, Un Ballo in Maschera nei teatri di Rovigo, Savona e Bergamo; la prima assoluta in forma scenica di Re David di Vitalini in Corea, concerti sinfonici con l’Orchestra Sinfonica di San Remo, Re David all’Opera House di Sidney, La Traviata al Festival di Savonlinna. Nel 2013/14 dirige Il Campiello di Wolf-Ferrari a Rovigo e con la Fenice di Venezia (Teatro Malibran) e la ripresa di Re David a Roma. Come oboista è stato vincitore di diversi concorsi e si è esibito con le più importanti orchestre nazionali: Teatro la Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra da camera di Padova e del Veneto, Orchestra dei Pomeriggi Musicale di Milano, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra Filarmonica di Udine, Orchestra i Filarmonici di Verona, Orchestra Camerata Strumentale Fiesolana, Orchestra del Giglio di Lucca, Orchestra da Camera di Bologna, Orchestra d’archi italiana, Orchestra Sinfonica Umbra e Orchestra del Festival di Erl in Austria, collaborando con direttori d’orchestra e solisti di fama internazionale come P. Maag, B. Campanella, D. Renzetti, E. Inbal, P. Bellugi, M. Arena, H. Soudan, G. Kuhn, E. Gracis, P.G. Morandi, G. Sinopoli, G. Ferro, C. Desderi, S. Accardo, M. Campanella, M. Brunello, A. Lonquich, M. Tipo, A. Specchi, G. Demus, L. Harrel, G. Lalicata, V. Bresciani, P.N. Masi, P. Amoyal, U. Ughi, M. De Bernard, K. Bogino, T. Severini. Tra le cariche istituzionali ricordiamo quella di Segretario Artistico dal 2003 al 2008 presso l’orchestra Filarmonia Veneta e dal 2009 fino ad oggi quella di Direttore Artistico del Teatro Sociale di Rovigo. E’ inoltre docente di Ruolo di oboe presso il Conservatorio F. Venezze di Rovigo.

Fabio Testi

Debutta sul grande schermo con il film “Straniero… fatti il segno della croce” e dopo altri successi, Vittorio De Sica lo sceglie per il ruolo di Malnate ne “Il Giardino dei Finzi Contini” che vincerà l’Oscar per il miglior film straniero (1970). Le sue interpretazioni più significative per il cinema sono: “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi (1971) al fianco di Charlotte Rampling, “Camorra” (1972) al fianco di Jean Seberg , “I Guappi” di Pasquale Squitieri (1974) al fianco di Claudia Cardinale e Franco Nero, “L’importante è amare” di Andrzej Zulawski (1975) al fianco di Romy Schneider, “L’eredità Ferramonti” (1976) di Mauro Bolognini, nominato per la Palma d’oro come miglior film al festival di Cannes nel quale recita al fianco di Anthony Quinn e Dominique Sanda. Recentemente appare in “La conjura de el Escorial” (2008) produzione spagnola per la regia di Antonio del Real a fianco di Julia Ormond e Jason Isaacs e in “Letters to Juliet” (2009) con Vanessa Redgrave e Franco Nero ed infine in “Road to Nowhere” (2009) di Monte Hellmann premiato con il Leone d’oro – Premio speciale per l’insieme dell’opera – al 67° Festival di Venezia nel 2010.  Moltissime sono le interpretazioni televisive, ma si dedica anche al teatro in produzioni tra cui si ricordano: “Dovevi essere tu” (1992) per la regia di Marco Parodi al fianco di Paola Quattrini; “La strada” (1999) per la regia di Filippo Crivelli con Rita Pavone; “Se devi dire una bugia dilla grossa” (2000) regia di P. Garinei con Anna Falchi, Paola Quattrini e Gianfranco Jannuzzo; “Zorba el griego” (musical) in tournée in tutta la Spagna riscuotendo notevole successo.

Savina Confaloni

Volto noto fra gli appassionati di motori e viaggi. Giornalista professionista, consulente di società di comunicazione internazionali, autrice e produttrice di format televisivi e documentari, e per anni “voce” ufficiale della storica Mille Miglia. Da più di dieci anni si divide tra i reportage turistici di Marcopolo e i motori di Nuvolari. Scrive per il Corriere della Sera Motori, ed è inviata del Corriere Tv. I suoi primi programmi su Sky per Marcopolo sono stati Missione Nausicaa alla scoperta delle coste italiane; due serie di Andata e Ritorno sulle realtà turistiche e culturali emergenti europee e Week End sulle mete inedite nel territorio nazionale; mentre su Nuvolari è stata per diverse stagioni alla guida di Classic sul mondo delle auto d’epoca e di altri format originali come Porsche Live, Nate Ieri, Gonne e Motori. Recente è la sua “incursione” ad Alice, canale per il quale è stata autrice del format di cucina veneta “Risi e bisi”. Nel 2013 ha girato per Sport 3 il programma Campioni si nasce, un incontro privato con i campioni ‘a motore’ più amati dal grande pubblico. Oggi è in onda su Marcopolo con la serie di grande successo Fly and Drive programma quotidiano on the road attraverso gli Stati Uniti.

Loretta Menegon

Docente di tedesco, ha  pubblicato le raccolte di liriche “Lampi d’autunno” (1996), “Neppure un Lamento” (1999 Edizioni del Leone), “Bivacco notturno” (2006 Rubbettino Editore), i racconti “L’incontro” e “Marta” in “Antologia Montelliana”. Del 2008 è “Canto per il Vajont” (Zanetti Editore), libro che ha avuto il plauso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Ha tradotto  “Wird auch silbern mein Haar” di H. Brandt (2010 Rubbettino Editore). Una sua lirica sarà inserita nella Enciclopedia della Poesia Contemporanea, riservata alla selezione delle migliori opere in concorso al Premio Internazionale Mario Luzi.

“Lettere dall’ignoto”, come suggerisce il titolo, allude ad una riflessione sull’uomo nel suo rapporto con gli elementi esterni e con la sua condizione di essere finito e fragile. Il tema caratterizzante è quello della guerra, ma poi il tutto si espande in una dimensione che va al di là degli accadimenti e il testo porta il lettore in una dimensione di riflessione sull’uomo, sul suo destino, sulla sua origine.

Francesco Lopergolo

Sceglie la multivisione per visualizzare la musica, sua grande passione. Inizia cosi’ il suo percorso artistico accumulando esperienze nel linguaggio della comunicazione visiva. Oltre alla creazione di multivisioni classiche su grande schermo, realizza scenografie visive per spettacoli di danza, concerti e teatro. E’ specializzato in proiezioni di immagini direttamente sulle strutture architettoniche, con le quali crea progetti visivi nuovi e affascinanti. E’ direttore Artistico di Fantadia Festival Internazionale di Multivisione e presidente di A.I.D.A.M.A.  Associazione Nazionale degli Autori di Multivisione Artistica.

Elena Filini

Nata a Milano, ha compiuto studi classici. Laureata in filosofia e diplomata in canto lirico a Verona e canto barocco a Ginevra, affianca l’attività giornalistica a quella musicale. E’ critico per il Gazzettino da un decennio e scrive per Il Corriere musicale. Collabora con Gran Teatro La Fenice, Teatro alla Scala di Milano- gruppi d’ascolto, Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Mozarteum Salisburgo, Ente Marialisa De Carolis Sassari, Sferisterio di Macerata, Teatro Salieri, Asolo Musica, Teatri Spa. E’ attualmente docente di canto ai corsi pre-accademici del Conservatorio di musica di Vicenza e capo ufficio stampa dei Conservatori “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto e “Benedetto Marcello” di Venezia.

Il Parallelo Multivisioni

Individuato il percorso della comunicazione visiva e della multimedialità, Il Parallelo Multivisioni inizia il suo cammino accumulando esperienze fondate sul confronto con altri autori, ottenendo numerosi riconoscimenti in Festival Nazionali e Internazionali. Un continuo sforzo di aggiornamento in impianti e risorse umane, gli ha permesso di collaborare con Enti Pubblici e Privati alla realizzazione di programmi in multivisione altamente sofisticati e di forte impatto emotivo. La ricerca di interazione fra multi visione e altre forme di espressione artistica ha stimolato il gruppo a cooperare con il teatro e la danza nella realizzazione di scenografie visive in movimento. Organizza ad Asolo “Fantadia”: Festival Internazionale di Multivisione.