Lacrime di smalto Plastiche maiolicate tra Marche e Romagna nell’età del Rinascimento – Rocca Roveresca, Senigallia (AN) 12 aprile – 31 agosto 2014

Lacrime di smalto_Natività

Lacrime di smalto
Plastiche maiolicate tra Marche e Romagna
nell’età del Rinascimento
Rocca Roveresca, Senigallia (AN)
12 aprile – 31 agosto 2014
A cura di Claudio Paolinelli
con la collaborazione di Justin Raccanello
e presentazione di Timothy Wilson

Ha aperto poco più di due mesi fa la mostra Lacrime di smalto. Plastiche
maiolicate tra Marche e Romagna nell’età del Rinascimento ed ha
registrato oltre 6500 presenze. Un grande e meritato successo di pubblico per
un’esposizione unica nel panorama internazionale per quanto riguarda la maiolica
italiana del Quattrocento. Per la rarità delle opere esposte e per la difficoltà di
reperimento delle stesse, in gran parte conservate in musei stranieri e collezioni
private, la mostra infatti rappresenta la prima grande esposizione dedicata ad
una singolare tipologia di maioliche realizzate ad alto rilievo e a tutto tondo da un
anonimo artista e dalla sua bottega sul finire del Quattrocento.
Per la prima volta insieme a Senigallia, si possono ammirare esemplari di
plastiche maiolicate marchigiane provenienti da Ancona, Ostra Vetere, Pesaro e
Fermo, uniche testimonianze ancora conservate in situ. Inoltre l’eccezionalità
della mostra è data dall’esposizione di un’inedita targa con Natività proveniente
da collezione privata londinese, del tutto simile a un’opera con medesimo
soggetto del Museo Civico-Parrocchiale di Ostra Vetere.
L’elevato numero di queste singolari opere nelle Marche e nelle vicine terre
romagnole, attesta la presenza di un artista anonimo e di una bottega di
plasticatori itineranti, che trovarono il favore non solo di comunità locali, ma
anche d’importanti famiglie, come dimostra l’esemplare con Deposizione di Ostra
Vetere in cui campeggia lo stemma dei Montefeltro. L’anonimo artista, formatosi
in ambiente faentino, realizzò non più di trenta opere in un territorio abbastanza
circoscritto che dalla Romagna interessò il nord delle Marche lungo la direttrice
adriatica fino ad Ancona.
Nello specifico le sue opere, chiaramente influenzate dalla cultura d’oltralpe,
raffigurano Natività, Compianti o Vergini con Bambino, attestando anche una
singolare devozione per certi soggetti, richiesti principalmente per chiese degli
ordini mendicanti, in particolare francescani, inclini ad apprezzare l’efficacia
didattica di tali raffigurazioni. Le opere in mostra, spesso riconoscibili per il
modellato severo e per i tratti ingenuamente interpretati, si caratterizzano per le
brillanti cromie degli smalti, dati a larghe campiture sulle superfici incavate e
plasmate a rilievo.
Molte sono state finora le visite illustri alla mostra, tra cui Marino Marini del
Museo Nazionale del Bargello, lo storico della scultura rinascimentale Alfredo
Bellandi, Thierry Crepin-Leblond direttore del Museo Nazionale del Rinascimento
presso il castello di Ecouen in Francia e infine Peter Jonathan Bell curatore del
dipartimento European Sculpture and Decorative Arts del Metropolitan Museum
of Art di New York, che ha definito l’esposizione “un modello esportabile
oltreoceano”.
Questa mostra rappresenta l’occasione per dare avvio ad una serie di studi che
potranno attestare, a buon diritto, l’unicità di tale produzione ceramica che fonda
le sue radici in una terra, quella marchigiana, che vanta una tradizione secolare.

___________Informazioni
Sede:
Rocca Roveresca
Piazza Duca, 2 – 60019 Senigallia (AN)
Info e prenotazioni

Orari:
tutti i giorni 8.30-19.30
(ultimo ingresso ore 19)
Biglietti
Intero 2€
Ridotto 1€ studenti di architettura, Accademia ecc, ragazzi tra 18 e 24 anni
Gratuito per i cittadini italiani o stranieri in condizioni di reciprocità, al di sotto dei
18 anni e al di sopra dei 60 anni di età.

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