New Jazz Trio al Coffea di Caserta – MERCOLEDI’ 9 LUGLIO 2014 ALLE ORE 22.00

Flavio Guidobaldi al piano

“No grazie, il caffè mi rende
nervoso”.

Assolutamente no! Diversi
studi provenienti da tutto il mondo dimostrano come il caffè, a partire dal suo
odore intenso, faccia decisamente bene: all’umore, al cervello, al fegato. E’
in grado persino di alleviare i sintomi del Parkinson e di rendere atleti
migliori e contrasta l’invecchiamento grazie ai suoi antiossidanti.

Per questo niente di meglio che passare una serata tra
l’odore ed il sapore di ben sei miscele di caffè.

Quelli di una pianta, icui semi, giunti a maturazione,
vengono lavorati e tostati per poi essere ridotti in polvere aromatica.

Caffè e musica. Un mix
intrigante che rasenta la perfezione.

Infatti, mercoledì 9 luglio alle ore 22.00 è il momento del
debutto di una nuova formazione a tutto jazz. Si tratta del New Jazz Trio, che
si esibirà al Coffea di Caserta, in via S. Carlo 48 (www.coffeastory.com) .

Nuova squadra ma esperienza e talento
consolidati quelli dei musicisti che formano il gruppo, con Dario Guidobaldi alla batteria, Mario
Mazzaro al basso e Flavio Guidotti al piano.

A promuoverli l’associazione Napoli accoglie, presieduta da Rosa
Vallefuoco.

Un
amore per il jazz in grado di infilarsi sotto la pelle ed arrivare dritto al
cuore.

Per sentirne i battiti, viverne le emozioni e le
vibrazioni, non occorre leggere libri e libri, è necessario “viverlo, farne
un’esperienza diretta. E’ questione di un dialogo emotivo, di empatia, di
alchimia profonda. E’ un incontro che impasta la propria vita con le note.

Illuminanti in tal senso le parole di Bill Evans “Il jazz non lo puoi spiegare a qualcuno senza perderne
l’esperienza. Dev’essere vissuto, perché non sente le parole. Le parole sono i
fanciulli della ragione, e quindi, non possono spiegarlo. Queste non possono
tradurre il feeling perché non ne sono parte. Ecco perché mi secca quando la
gente cerca di analizzare il jazz come un teorema intellettuale. Non lo è. E’
feeling”.

Il New Jazz Trio,
in un piccolo cortile suggestivo, dove si respira forte l’aria dell’estate con
tutte le possibilità che dischiude, darà vita ad una serie di pezzi di standard jazz, cioè temi musicali molto noti,
divenuti veri e propri cult di questo genere.

Pezzi
che costituiscono un “patrimonio dell’umanità” in musica, in grado di toccare
corde profonde e inesplorate dell’anima.

Brani
noti cui il trio sa aggiungere un tocco diverso , un nuovo spirito, grazie ad
un gustoso riarrangiamento ed a piccole e grandi chicche di improvvisazione.

BREVI BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

.

Dario Guidobaldi

Partenopeo,
classe 1976, studia col maestro Umberto
Guarino e Salvatore Tranchini.

Segue con interesse seminaricon Peter Erskine , Peppe Basile,
Maurizio Dei Lazzaretti, Sonny Emory, Agostino Marangolo, Ettore Fioravanti,
Agostino Mennella, Massimo Manzi e corsi di musica  d’insieme con Francesco Nastro, Francesco D’
Errico, Marco Sannini,  Piero De
Asmundis, Dave Liebman, P.Leveratto, Furio di Castri, Paolo Birro, Stefano
Battaglia, Gianluigi Trovesi.

Il suo
percorso in musica è variegato: dalla
musica pop, rock, etnica all’ambito jazzistico
. La sua musica si muove tra
interno ed esterno: dal chiuso degli studi di registrazione e dei locali agli
spazi aperti delle manifestazioni di piazza 
e delle strade multicolori.

Suoi compagni di viaggio nel corso
del tempo, tra gli altri
: Corrado Paonessa, Josè Davila, Mario Mazzaro, Daniele Sepe, Tony
Ronga, Salvatore Tranchini, Nando Trapani, Lorenzo Engeller, Valerio Virzo,
Daniele Esposito, Marco De Tilla, Giulio Martino, Giacomo Pedicini, Stefano
Russo, Valerio Silvestro, Sergio Fusaro, Umberto Muselli, Salvatore Tranchini,
Lelo Natale Smith e Luca Urciuolo.

Collabora con la storica band Le
Loup Garou e nell’ambito del progetto “Rosso Band”.

Mario Mazzaro

Classe 1968, il suo compagno di viaggio è il basso elettrico/contrabasso.

Collabora in studio
e dal vivo con
: Enzo Avitabile, Enzo Gragnaniello, James Senese, Nino
Buonocore, Carlo Faiello, Daniele Sepe, Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Tony
Esposito e Lino Cannavacciulo.

Suona, tra gli
altri, con
Nicola Stilo, Eddi 
Palermo, Ada Montellanico, Emanuele Cisi, Pietro Condorelli, Daniele
Scannapieco e Gerri Popolo.

 In jam session con: Pat Metheny, Dannis Chambers, Bob Berg, Dave Kikoski, Giorgia ed
Andrea Braido.Ha suonato con Eduardo Bennato.

Flavio Guidotti

Classe 1971,
l’alchimia con il suo strumento, il pianoforte, si crea quando ha appena
tredici anni.

Influenzato
dallo stile di C. Parker e Oscar
Peterson
, in seguito si perfeziona in arrangiamento e composizione con
Garry Daial e Mike Abbene della Manhattan School of Music. Poi l’incontro con
il jazz al Campania jazz ed un’intensa attività concertistica.

Tante le collaborazioni con artisti
di calibro internazionale
tra cui: Tony Scott, Eliot Zigmund, Dario Deidda, Dick Oatts, Nicola
Stilo, Pietro Condorelli, Aldo Vigorito, Giulio Martino, Renzo Arbore, Toninho
Horta, Pietro Iodice, Bruce Forman, Antonio Onorato, Mario Raja, Alfonso
Deidda, Cameron Brown, Marco Zurzolo, Garrison Fewell, Antonio Golino, Shawnn
Monteiro, Max Ionata.

Si distingue in rassegne jazz e
festival tra i quali
 Campania jazz, Euromeet jazz festival,
Sorrento Jazz, Auditorium Parco della Musica di Roma, Catanzaro Jazz Festival,
Jazz in Puglia, Nick La Rocca jazz festival, Lioni Jazz, Pomigliano Jazz, Brass
and Strings Jazz Festival, Piano City.

Per immergersi nelle atmosfere del
loro sound:

https://www.youtube.com/watch?v=F8WOlztdFqE
(Dario Guidobaldi)

https://www.youtube.com/watch?v=aT4FAT3iDdw
(Mario Mazzaro)

https://www.youtube.com/watch?v=iNfHUeC5Hno
(Flavio Guidotti)

  

Per maggiori informazioni:
Associazione Napoli Accoglie

Cell: 3665058831, e-mail: napoliaccoglie@libero.it