Juliet in California, 1944 fotografia 23,2 x 14,6 cm collezione privata, Courtesy Fondazione Marconi ©Man Ray Trust by SIAE 2014 |
MAN RAY
Villa Manin
Passariano, Codroipo (Udine)
13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
inaugurazione: venerdì 12 settembre 2014, ore 18, Villa Manin, Passariano (Udine)
a cura di Guido Comis e Antonio Giusa
in collaborazione con la Fondazione Marconi, Milano
Dal 13 settembre 2014 all’11 gennaio 2015 Villa Manin presenta una grande mostra
dedicata a Man Ray (1890-1976) a cura di Guido Comis e Antonio Giusa e con la
collaborazione della Fondazione Marconi, Milano. Con oltre 300 opere, fra fotografie,
oggetti, dipinti, disegni e film sperimentali, l’esposizione ripercorre la vita e l’opera di uno
degli artisti più significativi del Novecento, autore di vere e proprie icone del secolo
scorso, come Le Violon d’Ingres, figura femminile con due intagli di violino sulla schiena
e Cadeau, ferro da stiro con la piastra percorsa da una fila di chiodi.
Azienda Speciale VILLA MANIN Piazzale Manin 10, Passariano – 33033 Codroipo (UD) Italy
La straordinaria inventiva di un artista, allo stesso tempo fotografo, pittore, ideatore di
oggetti e autore di cortometraggi cinematografici, viene raccontata attraverso un ricco
percorso espositivo che permette così di scoprire, oltre all’artista, anche Man Ray uomo
e di seguirlo nella lunga e movimentata carriera fra Stati Uniti ed Europa, fra amori e
amicizie. Per Man Ray non esiste infatti distinzione fra arte e vita, fra interesse estetico e
sentimentale, fra desiderio e invenzione visiva. Pur mettendo in evidenza le diverse
espressioni dello stile dell’artista, talvolta quasi disorientanti nel loro carattere enigmatico,
la mostra permette di cogliere gli elementi di continuità nell’opera di Man Ray, le curiosità
e le ossessioni che la punteggiano.
I temi della mostra
La mostra attraversa tutta la vita dell’artista: dagli anni d’esordio fra New York e
Ridgefield – New Jersey, sede di una vivace colonia di artisti – alle prime opere dadaiste;
dall’arrivo a Parigi nel 1921, alla fuga dalla Francia occupata dopo un ventennio di
attività intensissima; dagli anni di Hollywood, dove Man Ray si stabilisce al ritorno in
America, agli ultimi due decenni di vita trascorsi a Parigi. Non si tratta tuttavia di un iter
semplicemente cronologico, ma di un percorso articolato in una successione di
approfondimenti che hanno per tema la scoperta della vocazione all’arte, il rapporto con
gli amici artisti e il contributo alla definizione dell’estetica dadaista e surrealista,
l’elaborazione di tecniche fotografiche come il rayograph e la solarizzazione, l’immagine
della donna, le sperimentazioni cinematografiche e altri ancora.
Gli amici artisti
Già a partire dal periodo newyorchese, quando strinse amicizia con Marcel Duchamp, e
a maggior ragione negli anni parigini, Man Ray frequentò molti fra i più importanti artisti
del Novecento: oltre al citato Duchamp, Francis Picabia e Pablo Picasso, poi Henri
Matisse, Giorgio De Chirico e Constantin Brancusi, solo per citare alcuni nomi.
L’esposizione mette in evidenza il sodalizio sia umano che creativo con queste figure e
molte altre attraverso gli indimenticabili ritratti a cui Man Ray affidò il loro ricordo, ma
anche attraverso opere di Man Ray stesso o degli artisti citati che testimoniano le
curiosità e gli ambiti di ricerca condivisi.
La figura femminile
Così come dalle amicizie con i colleghi artisti, la vita e l’opera di Man Ray furono segnate
dall’incontro con donne affascinanti: Kiki de Montparnasse, Lee Miller, Meret Oppenheim,
Juliet Browner e molte altre che non furono solo modelle e, spesso, amanti, ma vere e
proprie muse capaci di ispirare, attraverso il proprio corpo, alcune delle sue opere più
celebri: dal Violon d’Ingres, che ha per protagonista Kiki, alla Erotique Voileé, serie
fotografica nata dalla collaborazione con Meret Oppenheim, per giungere ai magnifici
ritratti che Man Ray scattò alla moglie Juliet Browner nel corso degli anni. Oltre a
un’ampia selezione di fotografie femminili la mostra presenta opere in cui i corpi delle
donne si fondono con architetture, oggetti geometrici, forme inanimate. L’erotismo di
queste immagini lascia trapelare anche l’interesse per il marchese De Sade, che grande
influenza esercitò sugli artisti surrealisti.
Azienda Speciale VILLA MANIN Piazzale Manin 10, Passariano – 33033 Codroipo (UD) Italy
T +39 0432 821211 F +39 0432 821229 www.villamanin.it – P.I. 02328020306
Man Ray e il cinema
La creatività di Man Ray si espresse anche nei film sperimentali girati negli anni Venti:
Retour à la raison, Emak Bakia, Les Mystères du Chateau du dé, Etoile de mer,
testimonianze di eccezionale inventiva nell’uso della cinepresa e oggi unanimamente
considerati fra i capolavori della cinematografia surrealista.
A documentare questa manifestazione del talento visivo dell’artista ci sarà un’apposita
sezione curata da Carlo Montanaro. I film saranno inseriti nel percorso espositivo e
saranno proiettati nell’ambito del ciclo di iniziative collaterali che saranno ospitate
sempre a Villa Manin.
Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Skira con le immagini delle opere
esposte, i contributi critici di Guido Comis, Antonio Giusa, Janus, Carlo Montanaro e con
un ricordo dell’artista di Giorgio Marconi.
Villa Manin
L’esposizione e gli eventi collaterali saranno ospitati all’interno del maestoso complesso
di Villa Manin, tra i monumenti artistici più significativi del Friuli Venezia Giulia e fra i
simboli più conosciuti del turismo e della cultura regionale, situato a Passariano,
Codroipo, in provincia di Udine. Fatta edificare nel Seicento da Ludovico I Manin per
celebrare la ricchezza e la potenza della sua casata, con il suo parco secolare di diciotto
ettari, negli anni Villa Manin è stata testimone di importanti vicende storico-politiche del
territorio: alla fine del XVIII secolo, all’epoca dell’ultimo doge di Venezia Ludovico Manin
(1789-1798), divenne quartier generale delle truppe francesi capitanate da Napoleone
Bonaparte mentre successivamente nelle sale della dimora dogale si svolsero importanti
trattative che portarono al “Trattato di Campoformido” (17 ottobre 1797), con il quale
venne sancita la fine della Repubblica di Venezia a favore dell’Impero Asburgico. Questo
momento segnò l’inevitabile decadimento della dinastia dei Manin. Così, dopo la metà
Azienda Speciale VILLA MANIN Piazzale Manin 10, Passariano – 33033 Codroipo (UD) Italy
T +39 0432 821211 F +39 0432 821229 www.villamanin.it – P.I. 02328020306
del Novecento, la Villa fu acquistata dall’Ente per le Ville venete ed in seguito, nel 1969
dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attuale proprietario che attraverso
l’Azienda speciale Villa Manin ne valorizza il patrimonio architettonico e ambientale, oltre
a promuovere e gestirne le attività culturali. La Villa è inserita in un parco storico
monumentale di diciotto ettari, luogo ameno e di interesse botanico. Oggi la Villa è sede
di numerose rassegne musicali e cinematografiche e offre una programmazione
continuativa di importanti mostre d’arte e di fotografia, visitabili all’interno di un contesto
unico e affascinante. www.villamanin.it
MAN RAY
Villa Manin
Passariano, Codroipo (Udine)
13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
Informazioni
Azienda speciale Villa Manin
Piazza Manin 10, 33033 Passariano, Codroipo (Udine)
www.villamanin.it
e-mail: info@villamanin.it
tel: +39 0432 821211
Orari:
Da martedì a domenica: 10.00–19.00
Chiuso lunedì
Biglietti:
Intero: 10€
Ridotto: 8€
Gruppi: 5€
È compresa nel costo del biglietto l’audioguida in italiano e in inglese.