MIDNIGHT JAZZ FESTIVAL 2014 – ANDREA POZZA SCOTT HAMILTON 4TET

MIDNIGHT JAZZ FESTIVAL 2014

Palazzo Mezzanotte, l’ex “Sala
delle Grida”

Piazza Affari – MILANO

Martedì 29 Luglio 2014 – Ore
21.30

Ingresso Libero

AndreaPozza_ScottHamilton_4tet

Scott Hamilton, grande sassofonista americano, con Andrea Pozza
al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso e Alfred Kramer alla
batteria, martedì 29 luglio sarà il quartetto protagonista di Midnight
Jazz Festival 2014
, che si svolgerà nel parterre di Palazzo Mezzanotte,
l’ex “Sala delle Grida“ dove un tempo avvenivano gli scambi e le contrattazioni
in Piazza Affari (Ore 21.30 – Ingresso Libero).

Scott Hamiltoned Andrea Pozza si conoscono da vent’anni e si
esibiscono regolarmente assieme con concerti in tutta Europa. Da sempre animati
da reciproca ammirazione, il loro feeling artistico è documentato anche nell’incisione
recente di un album in duo intitolato “I Could Write a Book” (Fonè Jazz, 2014).
Il concerto di Milano sarà l’occasione per ascoltare due jazzisti di fama
internazionale dialogare tra pari, con grande interplay e affiatamento unico costruito
nel corso degli anni, sostenuti da Aldo Zunino al contrabbasso e Alfred Kramer
alla batteria.

Andrea
Pozza
ha una solida carriera nazionale ed internazionale
ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più
rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Pianista eclettico
capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader
carismatico sia partner ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e
innato interplay. Andrea Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è
esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz: Harry
“Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman,
Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, e molti altri ancora.
Intensa la sua attività concertistica che lo porta costantemente in tour in
Italia e in Europa alla guida delle formazioni a suo nome. Pozza collabora
stabilmente, tra gli altri, con Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Steve
Grossman, Tullio DePiscopo, Luciano Milanese, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob
Sheppard, Antony Pinciotti, Furio Di Castri e tanti altri. Andrea Pozza è
protagonista di numerosi progetti discografici a suo nome sia in trio (il più recente
è A Jellyfish From The Bosphorus”, Abeat Rec, 2013), sia in quintetto con
artisti europei, inglesi ed olandesi (“Gull’s Flight” Abeat Rec, 2011).

Lo statunitense Scott Hamilton è tra i
sassofonisti jazz più richiesti al mondo. Ispirato all’inizio della sua
carriera dalle melodie di Coleman Hawkins, di Ben Western ha poi compreso e
fatto suo il lirismo e successivamente di John Coltrane ne ha acquisito la
passionalità. Il caldo sax tenore di Scott Hamilton, unito al suo impeccabile
senso dello swing, creano una atmosfera unica in ogni brano.Hamilton è
interprete di una musica straordinariamente elegante, basata su un impeccabile
fraseggio ed un sound affascinante, quello che già negli anni settanta, quando
la diffusa tendenza era quella di sondare alternative sonore particolarmente
aggressive, lo impose al grande pubblico per la dolcezza del suo sassofono e
l’immaginazione creativa. Nato a Providence,
Rhode Island nel 1954, Hamilton inizia la sua carriera in anni musicalmente
abbastanza selvaggi con uno stile che era allora al di fuori dalle aspettative
del pubblico, stile poi diventato comune tra tutti i nuovi interpreti. Il suo
sound e il suo impeccabile fraseggio erano, all’inizio, rari tra i giovani
talenti. Così quando firma un contratto e comincia ad incidere album per la
Concord Records, Scott diviene oggetto di autentica sorpresa ed eccitazione tra
i devoti di questo stile e nell’intero panorama musicale.
Scott si è
messo in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo gruppo
all’orchestra d’archi. Ha pubblicato a suo nome più di trenta album. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti durante
la sua carriera, nel 2007 Scott viene insignito del “Ronnie” per l’International
Jazz Saxophoniste of the Year, alla prima edizione del Ronnie Scott’s Jazz
Award.

Aldo
Zunino
inizia a suonare il contrabbasso all’età di
diciassette anni, dopo lo studio del pianoforte e della chitarra. Già a
diciotto anni intraprende la sua carriera professionale suonando in tutto il
Nord Italia con i musicisti più rappresentativi del territorio. Vince nel 1992
il premio “AICS JAZZ” ed inizia la sua attività didattica. La sua
attività concertistica si estende rapidamente in vari paesi: Francia, Germania,
Gran Bretagna, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna.

I Festival Internazionali e Nazionali a cui ha
partecipato sono numerosi: Umbria Jazz, Leverkusen, Ivrea, Le Mans, Ascona,
Fano, Lugano, Sant’Anna Arresi, Villa Celimontana (Roma), Monteroduni e
naturalmente i Festival del Golfo Paradiso e di Genova Jazz.

Ha inoltre suonato in “storici” Jazz Club
come il Birdland di New York, il Ronnie Scott’s a Londra, il New Morning ed il
Sunset a Parigi. Lunghissimo è l’elenco delle sue collaborazioni: G. Basso, F.
D’Andrea, E. Rava, P. Tonolo, Benny Golson, Art Farmer, Jimmy Cobb, Tommy
Flanagan, Joe Chambers, Harry Sweets Edison, Clark Terry, BenRiley, Albert
Heath, Cedar Walton, Nat Adderley, Clifford Jordan, Horace Parlan, Shirley
Scott, Conte Candoli, Joe Newman ,Lew Tabakin e molti altri. Dal 1995 è stabile
nel trio e quartetto di Steve Grossman, nel trio di Bobby Durham e negli ultimi
anni nel quartetto di Francesco Cafiso.

Alfred
Kramer
nasce nel 1965 a Frauenfeld (Svizzera). Dopo sei
anni di studio del pianoforte classico si dedica esclusivamente alla batteria
come strumento primario ed inizia ad esibirsi con i musicisti svizzeri più
rappresentativi, nel suo paese, in Germania ed in Austria. A 18 anni incide il
suo primo disco al fianco del fratello, il pianista Lukas Kramer. Nel 1986,
dopo aver incontrato Pietro e Marcello Tonolo, inizia a lavorare in Italia.
Fino ad oggi ha collaborato con numerosi musicisti di rilievo italiani ed
esteri: Chet Baker, Lee Konitz, Sal Nistico, Joe Lovano, Cedar Walton, Benny
Bailey, Art Lande, Steve Lacy , Joe Henderson, Enrico Rava, Massimo Urbani,
Barre Phillips, Mal Waldron, Paul McCandless, Art Farmer, Miroslav Vitous.

La sua discografia comprende opere con Pietro e
Marcello Tonolo, Lacy, Konitz, Enrico Pieranunzi, Phil Woods. Ha partecipato ai
festival più importanti nazionali ed internazionali ed ha visitato vari Paesi:
Stati Uniti, Finlandia, Francia, Olanda. Oltre all’attività concertistica
appare sovente in trasmissioni radiofoniche e televisive, e svolge lavoro
didattico.

Sito ufficiale di Andrea Pozza:www.andreapozza.it

Sito ufficiale di Scott Hamilton:www.scotthamiltonsax.com

Biografia

Andrea
Pozza debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova. Da quel
momento, la sua carriera che oggi è più che trentennale, lo ha portato ad
esibirsi in Italia e all’estero con veri e propri “mostri sacri” del jazz del
calibro di Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey,
Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano,  Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani,
Luciano Milanese e molti altri ancora.

Tra i pianisti jazz che più di ogni altri lo hanno
ispirato troviamo Teddy Wilson, Bud Powell, Bill Evans, Winton Kelly, McCoy
Tyner, Paul Bley. Ma la lista potrebbe continuare ancora, perché Andrea Pozza
ama sperimentare e lasciarsi influenzare da ritmi e sonorità provenienti da
ogni parte del mondo e che arricchiscono giorno dopo giorno il suo già
vastissimo bagaglio linguistico musicale.

Grazie alla sua precoce maturità artistica unita
all’eleganza del suo pianismo, Andrea Pozza ha fatto parte del Quintetto di Enrico
Rava, insieme a Roberto Gatto, Rosario Bonaccorso e Gianluca Petrella (dal 2004
al 2008) e col quale ha inciso per la ECM “The Words And The Days” (uscito nel
2007). Con la stessa formazione si è esibito in alcuni dei più importanti
festival e concert hall in Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo,
USA, Canada, Brasile, Argentina, Giappone. Col Quintetto di Rava ha anche avuto
occasione di suonare con ospiti del calibro di Roswell Rudd e Pat Metheny.

Ha fatto parte del quartetto di Steve Grossman,
con il quale ha suonato a Londra, Parigi ed in importanti festival
internazionali negli anni 90′ e col quale collabora tutt’ora. Ha collaborato
stabilmente per più di 25 anni con Gianni Basso, col quale ha inciso
numerosi cd, tra i quali particolarmente significativo quello interamente
dedicato alla musica di Billy Strayhorn.

Intensa la sua attività concertistica che lo porta
in lungo e in largo in Italia e in tutta Europa alla guida delle formazioni a
suo nome e da solista. Pozza è tuttavia presente in diverse formazioni tra cui
il Rosario Bonaccorso Quartet col  quale ha inciso i cd “Appunti Di Viaggio” e “In
Cammino”
prodotti dall’Auditorium di Roma; collabora stabilmente tra gli
altri con  Fabrizio Bosso, Steve
Grossman, Tullio DePiscopo, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony
Pinciotti, Furio DiCastri.

Negli
ultimi anni si è dedicato anche al duo pianistico: con Dado Moroni, Enrico
Pierannunzi, Rossano Sportiello, Michele di Toro e anche in un
“dialogo-concerto” per due pianoforti 
tra Musica Classica ed Jazz con Andrea Bacchetti.

Andrea Pozza è inoltre protagonista di numerosi progetti discografici a
suo nome. Gli album più recenti sono “I could write a book” (2013, Foné
Jazz, super audio cd e in Vinile 180gr) in duo con Scott Hamilton,
sassofonista americano, di una straordinaria eleganza, noto per il suo
impeccabile fraseggio e innata dolcezza; e “A Jellyfish From The Bosphorus” (ABEAT
REC, 2013) inciso tra l’Italia ed il Regno Unito in trio con Aldo Zunino
al contrabbasso e Shane Forbes alla batteria. Del 2011 è invece il suo esordio
discografico con l’Andrea Pozza European Quintet, intitolato “Gull’s Flight”
(ABEAT REC, 2011) e che coinvolge i musicisti inglesi, Christian Brewer al sax
alto e Shane Forbes alla batteria, e gli olandesi Dick DeGraaf al sax tenore e
soprano e Jos Machtel al contrabbasso. Il quintetto, ha riscosso un grandissimo
successo di pubblico e di critica.

Tra
gli altri progetti discografici si ricordano: “Introducing” (Philology, 2003);
“Plays Ellington, Monk and Himself” (GoFour, 2005); “Sweet Lorraine” (Venus,
2005); “Love Walked In” (33Records, 2007); “Drop This Thing” (2007), “New
Quiet” (2010) e “Blu Daniel” (2011) sesto cd con l’Andrea Pozza Trio con
Aldo Zunino (bass) e Shane Forbes (drums) pubblicato da Dejavu Records. Ed
ancora, “Enter Eyes” in duo piano e voce con Andrea Celeste (Incipit, 2009). Da
segnalare inoltre duecd
realizzati assiemead Enrico Rava, il primo nel 2003 “Andrea Pozza
meets Gianni Basso feat. Enrico Rava – Making ’whoopee” (Philology, 2003) e il
secondo intitolato “The Words And The Days” con l’Enrico Rava Quintet
(ECM, 2005).

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