Adèle H., una storia d’amore (L’histoire d’Adèle H.) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean Gruault, Suzanne Schiffman, dal libro Le Journal d’Adèle Hugo di Frances V. Guille. Int.: Isabelle Adjani, Bruce Robinson, Sylvia Marriot, Reubin Dorey, Joseph Blatchley. Francia, 1975, col., 110’, v.o. sott. it. Ambientata a metà ‘800, la storia di Adèle Hugo, figlia del grande scrittore Victor e innamorata di un ufficiale inglese con cui ha avuto una relazione. Lui non vuole più saperne di lei, ma Adèle lo insegue prima in Canada e poi alle Barbados, per finire internata in una casa di cura. L’amore fugge (L’amour en fuite) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Suzanne Schiffman, Marie-France Pisier, Jean Aurel. Int.: Jean-Pierre Léaud, Marie-France Pisier, Claude Jade, Dorothée. Francia, 1979, col., 94’, v.o. sott. it. Ultimo capitolo delle avventure di Antoine Doinel, qui ormai trentacinquenne. Divorziato, Antoine tenta un bilancio della propria vita, soprattutto sentimentale. Ma oltre a incontrare le donne del passato, ne conosce una nuova, e al solito se ne innamora. Gli anni in tasca (L’argent de poche) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Suzanne Schiffman. Int.: Geory Desmouceaux, Philippe Goldmann, Claudio e Frank Deluca, Richard Golfier.Francia, 1976, col., 104’, v.o. sott. it. A Thiers, piccolo villaggio nel centro della Francia, le amicizie, le prime passioni sentimentali, i conflitti reciproci e con gli adulti di un gruppo di ragazzi della scuola media affidati a un nuovo insegnante. Baci rubati (Baisers volés) R.: F. Truffaut.Sc.: F. Truffaut, Claude de Givray, Bernard Revon. Int.: Jean-Pierre Léaud, Claude Jade, Delphine Seyrig, Marie-France Pisier, Clairer Duhamel. Francia, 1968, col., 90’, v.o. sott. it. Terzo film della saga Doinel, in cui il giovane Antoine, reduce dal servizio militare, si improvvisa investigatore privato. Prima si invaghisce della donna che dovrebbe sorvegliare, quindi, diventato riparatore di televisori, incontra l’amore vero. Antoine e Colette(ep. di L’amore a vent’anni) (Antoine et Colette, ép. de L’amour à vingt ans) R. e sc.: François Truffaut. Int.: Jean-Pierre Léaud, Marie-France Pisier, Patrick Auffray. Francia, 1962, b/n, circa 24’. v. o. sott. it. Ancora Antoine Doinel alle prese con l’amore. L’oggetto del desiderio è questa volta Colette, ma “l’amore a vent’anni” è sempre difficile. La calda amante (La peau douce) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean-Louis Richard. Int.: Françoise Dorléac, Jean Desailly, Nelly Benedetti. Francia, 1964, b/n, 115’, v. o. sott. it. La storia di un adulterio fra un intellettuale e una giovane hostess. Dopo l’iniziale entusiasmo, la relazione si fa sempre più stanca, ma la moglie dell’uomo è decisa a non passare sopra al tradimento. La camera verde (La chambre verte) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean Grualt, da tre novelle di Henry James (La bestia nella giungla, L’altare dei morti, Gli amici degli amici).Int.: F. Truffaut, Nathalie Baye, Jean Dasté, Jean-Pierre Moulin, Antoine Vitez.Francia, 1978, col., 94’, v. o. sott. it. Ambientata negli anni Trenta, la storia di un uomo solitario, Julien, che vive in provincia e che non riesce ad accettare la morte della moglie Julie. Così trasforma la cappella in cui la donna è sepolta in una sorta di santuario, convinto che i morti non vadano dimenticati, contro la consuetudine della elaborazione del lutto che conduce all’oblio. Al suo fianco una donna che sembra condividere le sue ossessioni e che gli resterà accanto fino alla fine Le due inglesi (Les deux Anglaises et le Continent) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean Gruault, dal romanzo omonimo di Henri Pierre Roché.Int.: Jean-Pierre Léaud, Kika Markham, Stacey Tendeter, Sylvia Marriot, Philippe Léotard.Francia, 1971, col., 108’, v. o. sott. it. Due giovani amiche, Anne e Muriel, invitano Claude (da loro ribattezzato “il Continente”) nella loro casa di vacanze in Cornovaglia. Qui il ragazzo si innamora di Muriel, diventando però l’amante di Anne una volta tornato a Parigi. Effetto notte (La nuit américaine) R.: F. Truffaut.Sc.: F. Truffaut, Jean-Louis Richard, Suzanne Schiffman.Int.: Jean-Pierre Léaud, Jacqueline Bisset, Valentina Cortese, Alexandra Stewart, Jean-Pierre Aumont, Nathalie Baye, F. Truffaut. Francia, 1973, col., 115’. v. o. sott. it. Un film che racconta la lavorazione di un film, dal primo giorno delle riprese all’ultimo. I dubbi e le riflessioni del regista, le bizze degli attori, i rapporti più o meni difficili fra i membri della troupe. Fahrenheit 451 (Fahrenheit 451) R.: F. Truffaut.Sc.: F. Truffaut, Jean-Louis Richard, dal romanzo Gli anni della Fenice di Ray Bradbury.Int.: Oskar Werner, Julie Christie, Cyril Cusack, Anton Driffing, Bee Duffel.GB, 1966, col., 112’, v.o. sott. it. In una immaginaria e dispotica società sospesa tra passato e futuro, leggere è un reato e i libri vengono bruciati. Uno degli uomini incaricati dei roghi si innamora di una donna che fa parte dei clandestini amanti della lettura, della quale scopre a sua volta il piacere. Finalmente domenica (Vivement dimanche) Regia: François Truffaut.Scenegg.: F. Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean Aurel. Int.: Fanny Ardant, Jean-Louis Trintignant, Caroline Sihol, Philippe Morier-Genoud.Francia, 1983, b/n, 111’, v.o. sott. it. Un agente immobiliare viene accusato dell’omicidio di un suo amico avvenuto durante una battuta di caccia. Sarà la sua segretaria, bella, fedele e innamorata di lui, a tirarlo fuori dai guai. Jules e Jim (Jules et Jim) R.: F. Truffaut.Sc.: F. Truffaut, Jean Gruault, dal romanzo omonimo di Henri-Pierre Roché. Int.: Jeanne Moreau, Oskar Werner, Henri Serre, Marie Dubois. Francia, 1961, b/n, 110’. v. o. sott. it. Jules, austriaco, e Jim, francese, continuano a darsi del lei ma sono amici per la pelle. La Prima guerra mondiale e l’amore per la stessa donna li separerà, ma per unirli ancora di più. La mia droga si chiama Julie (La sirène du Mississippi) R. e sc.: F. Truffaut, dal romanzo di William Irish Vertigine senza fine.Int.: Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve, Michel Bouquet, Nelly Borgeaud, Marcel Berbert.Francia, 1969, col., 120’, v.o. sott. it. Il protagonista, Louis, è un ricco avventuriero proprietario di una fabbrica di sigarette nell’isola di Réunion. Decide di sposarsi, e lo fa con una francese conosciuta per corrispondenza. La donna è bella, anche troppo, e infatti scappa con i soldi. Ma Louis la insegue, la ritrova, la perdona e, per proteggerla, arriva a uccidere un uomo. Mica scema la ragazza (Une belle fille comme moi) R.: François Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean-Loup Dabadie, dal romanzo di Henry Farrel Such a Gorgeous Kid Like Me. Int.: Bernadette Lafont, Claude Brasseur, Charles Denner, Guy Marchand, André Dussollier, Philippe Léotard.Francia, 1972, col., 100’, v. o. sott. it. Una giovane donna, Camilla, detenuta in attesa di processo per omicidio, e un professore di sociologia, Stanislao, che la prende come soggetto per un trattato sulla criminalità. Stanislao, innamoratosi di lei, riesce a dimostrare la sua “innocenza”. Scarcerata, la donna tradisce l’ingenuo professore, che finirà a sua volta in prigione con l’accusa di aver ucciso un uomo. Non drammatizziamo… è solo questione di corna (Domicile conjugal) R.: François Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Claude de Givray, Bernard Revon.Int.: Jean-Pierre Léaud, Claude Jade, Daniel Ceccaldi, Claire Duhamel. Francia, 1970, col., 97’, v.o. sott. it. Ritorna Antoine Doinel, ormai “adulto”, sposato e con un figlio piccolo. Un giorno incontra un’affascinante giapponese e con lei inizia una relazione. Scoperto dalla moglie Christine e cacciato di casa, si stufa presto dell’avventura esotica e fa di tutto per farsi perdonare. Così i due coniugi ricominciano a vivere insieme. E a litigare. I 400 colpi (Les 400 coups) R.: F. Truffaut.Sc.: F. Truffaut, Marcel Moussy. Int.: Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Jacques Monod.Francia, 1959, b/n, 101’, v.o. sott. it. L’inizio della saga di Antoine Doinel, qui ragazzino di dodici anni che non sopporta i soprusi della scuola e di una famiglia che non lo ama. Il suo spirito ribelle lo porta a commettere un piccolo furto, per il quale finisce in riformatorio. Ma riuscirà a fuggire, correndo incontro alla libertà e ad altri formidabili film. Il regista dello schermo accanto Intervista di Judith Jasmin a François Truffaut e Jean-Pierre Léaud. Trasmissione “Carrefour”, Radio-Canada. Edizione italiana a cura di Mario Serenellini. Canada, 1959, b/n, 7’, v.o. sott. it. Cannes 1959: in camerino, dopo la prima trionfale di Les 400 coups (poi vincitore del Grand Prix per la regia), risponde il regista col giovanissimo Jean-Pierre Léaud, che di tanto in tanto si mette le dita nel naso. Il ragazzo selvaggio (L’enfant sauvage) Regia: François Truffaut. Scenegg.: F. Truffaut, Jean Gruault. Fot.: Nestor Almendros. Mus.: A. Vivaldi. Int.: Jean-Pierre Cargol, Françoise Seigner, F. Truffaut, Pierre Fabre, Jean Dasté. Francia, 1970, b/n, 85’, v.o. sott. it. Francia, 1798. Un medico parigino che si occupa di giovani sordomuti riesce a farsi affidare un ragazzo catturato da alcuni contadini nei boschi, dove viveva allo stato primitivo, e, incurante delle diagnosi pessimiste e sommarie dei colleghi, inizia con lui un paziente e amorevole lavoro di recupero alla vita civile. La storia e il suo protagonista, il dottor Jean Itard, sono realmente esistiti. Les Mistons (Les Mistons) R. e sc.: François Truffaut, dalla novella di Maurice Pons. Int.: Bernadette Lafont, Gérard Blain. Francia, 1957, b/n, 20’. v. o. sott. it. I primi turbamenti sessuali di un gruppo di adolescenti che, nell’estate assolata di una cittadina del sud della Francia (Nîmes), passano il tempo a tenere d’occhio e a infastidire una coppia di innamorati. La signora della porta accanto (La femme d’à côté) R.: F. Truffaut.Sc.: F. Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean Aurel.Int.: Fanny Ardant, Gérard Depardieu, Michèle Baumgartner, Henri Garcin. Francia, 1981, col., 106’, v.o. sott. it. Bernard e Mathilde sono stati amanti. Poi si sono lasciati, così va la vita. Finché un giorno si ritrovano vicini di casa con le rispettive famiglie. Fra loro scoppia di nuovo la passione, violenta, irrefrenabile, al limite dell’autodistruzione. La sposa in nero (La mariée était en noir) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Jean-Louis Richard, dal romanzo The Bride Wore Black di William Irish. Int.: Jeanne Moreau, Claude Rich, Jean-Claude Brialy, Michel Bouquet, Charles Denner.Francia, 1967, col., 105’, v. o. sott. it. Un uomo rimane ucciso all’uscita dalla chiesa in cui si è appena sposato. La moglie dedicherà la sua vita alla vendetta contro i responsabili di quella morte assurda. Tirate sul pianista (Tirez sur le pianiste) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Marcel Moussy, dal romanzo Down There di David Goodis. Int.: Charles Aznavour, Marie Dubois, Nicole Berger, Albert Rémy, Michèle Mercier. Francia, 1960, b/n, 80’, v.o. sott. it. Una “fiaba nera” i cui protagonisti sono un pianista rimasto vedovo dopo il suicidio della moglie e una giovane donna che diventa la sua amante. L’uomo per lei è pronto a tutto, ma la cattiva sorte aleggia sopra di loro. L’ultimo metrò (Le dernier métro) Regia: François Truffaut. Scenegg.: F. Truffaut, Suzanne Schiffman.Int.: Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Heinz Bennent, Jean Poiret, Andréa Ferréol, Sabine Haudepin.Francia, 1980, col., 128’. v.o. sott. it. Un teatro parigino negli anni bui dell’occupazione nazista. La proprietaria continua ad allestire spettacoli, tenendo l’anziano marito regista ed ebreo nascosto nei sotterranei. L’entrata in scena di un nuovo, giovane attore che si innamora di lei rende la situazione ancora più difficile L’uomo che amava le donne (L’homme qui aimait les femmes) R.: F. Truffaut. Sc.: F. Truffaut, Michel Fermaud, Suzanne Schiffman. Int.: Charles Denner, Brigitte Fossey, Nelly Borgeaud, Geneviève Fontanel, Nathalie Baye.Francia, 1977, col., 118’, v.o. sott. it. Bertrand fa l’ingegnere, ha quarant’anni e una sola passione, ma divorante: le donne. A incontrarle dedica la sua vita, finché non decide di scrivere un libro in cui raccontarsi e riflettere su di sé. Riuscirà a darlo alle stampe appena in tempo, prima di morire in un ultimo, disperato tentativo di raggiungere il suo eterno oggetto del desiderio. |