GAM. Le collezioni Grassi e Vismara restituite oggi alla città con un nuovo allestimento grazie alla partnership pluriennale con ubsUBS

Milano, 5 settembre 2014 – Si riapre oggi al
pubblico il secondo e ultimo piano della Villa Reale di via Palestro, sede della
GAM Galleria d’Arte Moderna, che è stato oggetto negli ultimi mesi di un attento
lavoro di riallestimento delle sale e di un rinnovamento del percorso
espositivo: oltre a una nuova disposizione delle opere appartenenti alla
Collezione Grassi, le sale ospiteranno tutti i capolavori della Collezione
Vismara fino ad alcuni mesi fa esposte al piano terra. Due preziose raccolte che
completano il percorso permanente del Museo e che, insieme, costituiscono un
corpus
eccezionale di capolavori del
Novecento.
Le due collezioni sono
entrate a far parte del patrimonio del Comune di Milano in momenti diversi – la
Grassi nel 1956, la Vismara nel 1974 – entrambe in virtù di una donazione,
contribuendo ad aggiornare il patrimonio del Museo con opere di artisti
internazionali di grande richiamo come Gauguin, Van Gogh, Matisse, Picasso e
Cézanne.

Il riallestimento è il
risultato di un attento restauro del progetto allestitivo originale, realizzato
da Ignazio Gardella alla fine degli anni Cinquanta, ed è stato concepito per dar
vita a un nuovo percorso espositivo che comprende le opere di entrambe le
collezioni: il percorso di visita risulta infatti interamente riscritto, pur
rispettando gli originali nuclei espositivi (Ottocento italiano e straniero,
Impressionismo, Scapigliatura, etc.). La collezione Vismara occupa oggi le tre
sale conclusive del percorso, affiancandosi in naturale continuità alla
collezione Grassi.

Questa
importante operazione costituisce la seconda tappa del grande progetto di
valorizzazione della GAM condiviso con UBS nel contesto di una partnership
triennale.

Questa alleanza
con UBS è speciale per la GAM e per la città, perché non solo arricchisce
l’offerta culturale milanese con nuove mostre, progetti espositivi, in contri e
laboratori dedicati ai bambini, ma condivide con il Comune l’obiettivo di
valorizzare il patrimonio artistico di Milano per svelarne la grande ricchezza e
la storia antica e recente
– ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo
Del Corno –. In particolare le collezioni Grassi e Vismara costituiscono non
solo un’importante nucleo di opere che raccontano la storia dell’arte dell’Otto
e Novecento, ma sono la testimonianza di un modo di concepire la bellezza come
mai fine a se stessa, bensì come patrimonio da con dividere in vita e da
tramandare come eredità preziosa sulla quale costruire il gusto e il senso del
domani
”.

La partnership
con GAM è una alleanza tra privato e pubblico. L ’impresa deve saper guardare
alla società e al territorio in cui opera costruendo nuove modalità di relazione
e instaurando un confronto costruttivo e denso di contenuti con il pubblico

– ha commentato Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato di UBS (Italia). In
UBS siamo convinti dell’importanza del legame con il territorio: dare nuova
linfa a un’istituzione museale come GAM ci è parsa una occasione unica per
offrire alla città una nuova opportunità di reciproca conoscenza, all’insegna
della cultura e del l’arte, che già ci vedono impegnati su vari fronti
internazionali. Ringrazio GAM e le istituzioni milanesi per il lavoro fin qui
svolto al nostro fianco e, a tutti, rivolgo l’augurio che questa nuova tappa del
nostro viaggio con GAM possa riscontrare lo stesso consenso fino ad ora
ottenuto
”.

Dopo il restauro

e la risistemazione di queste due collezioni, la prossima tappa della

partnership prevede il riallestimento della sala dedicata alla raccolta di

capolavori di Medardo Rosso, una delle più significative in Italia nel mondo,

che la GAM intende ripresentare al pubblico entro la fine del mese di ottobre.

Si tratta di un primo, importante passo di valorizzazione di un artista

straordinario a cui il museo dedicherà una grande mostra nel 2015