Dopo il successo rappresentazione dell’Elisir d’Amore a Luglio, il prossimo 19 Settembre una serata di opera lirica, con le arie più emozionanti di Mozart, Rossini, Donizetti, Bizet, Verdi, Puccini.
Nel bellissimo palcoscenico del giardino della villa Settecentesca di Niguarda.
Milano, 19 Settembre 2014 – Per la seconda volta questa estate, Villa Clerici apre i suoi giardini e presenta, il prossimo venerdì 19 Settembre, negli spazi all’aperto dell’atrio e del parco antistante, il Gran Galà dell’Opera, un’escalation delle arie più emozionanti della storia dell’opera. Lo spettacolo si terrà alle ore 20.45 presso Villa Clerici, in Via Terruggia 14 a Milano. Prenotazione obbligatoria, biglietto 10 euro.
Il Gran Galà dell’Opera sarà una messa in scena delle arie delle opere più famose della lirica, di Mozart, Rossini, Bizet. Donizetti, Verdi, Puccini, con l’interpretazione di giovani cantanti solisti e l’accompagnamento della Milano Music Simphony Orchestra. La Direzione musicale e lirica sarà a cura dei Maestri Pietro Mianiti e Jenny Anvelt.
L’evento viene proposto dopo il successo dello scorso 5 Luglio, quando Villa Clerici ha accolto un folto e attento pubblico con l’opera in 2 atti “L’Elisir d’Amore” di Donizetti, il melodramma giocoso messo in scena in un’unica rappresentazione inedita, per la prima volta all’aria aperta, negli spazi del parco.
L’orchestra, composta da 20 elementi, sarà sistemata ai piedi della scalinata. La Villa, con il suo atrio aperto a tre campate sostenute da grandi colonne, sarà il palcoscenico che ospiterà un’essenziale scenografia e vedrà alternarsi i cantanti nei ruoli principali. Il parco ricco di statue d’epoca e ridisegnato da Dandolo Bellini sul modello dei giardini all’italiana del ‘700, accoglie il pubblico divenendo platea.
Questa seconda rappresentazione a Villa Clerici nasce da un progetto di studio di Milano Music Master Opera -accademia musicale sull’opera lirica istituita e diretta dall’associazione Clavicembalo Verde- che coinvolge giovani direttori d’orchestra, cantanti lirici e musicisti. Milano Music Master Opera è diretta dal maestro Pietro Mianiti, docente di viola al Conservatorio Verdi di Milano e direttore dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala.
L’evento è realizzato grazie alla collaborazione dell’associazione Il Clavicembalo Verde con l’Immobiliare 2 Febbraio, proprietario della villa, e del Centro Culturale della Cooperativa. Anche questa serata sarà un’occasione speciale che avvia un percorso verso l’ambizioso progetto di fare di Villa Clerici un nuovo polo musicale cittadino.
Lo spettacolo si terrà Venerdì 19 Settembre, Ore 20.45
Villa Clerici, in Via Terruggia 14 a Milano.
Parcheggio auto interno
Biglietti: 10 euro, posto unico.
Apertura ore 20.00.
Prenotazione obbligatoria.
In caso di maltempo lo spettacolo non viene mai annullato prima dell’orario di inizio previsto. In caso di annullamento dello spettacolo verrà rimborsato il costo del biglietto. In caso di sospensione dello spettacolo dopo lo svolgimento della prima parte, verrà meno ogni diritto al rimborso del biglietto. Sempre in caso di maltempo, lo spettacolo potrà essere spostato all’interno della Villa.
Per info e prenotazioni:
Centro Culturale della Cooperativa | ore 10.00-12.30 | 15.00-18.00
Telefono 02 66114499 / 349 0777807
Sito web:
www.musicainvillaclerici.it
Pagina Facebook:
www.facebook.com/clavicembaloverde
Evento Facebook:
www.facebook.com/events/244467762343898
La Storia di Villa Clerici di Niguarda. Fu costruita, come palazzo di delizia, tra gli anni Venti e Trenta del Settecento su un progetto attribuito a Francesco Croce, voluto dal marchese Giorgio Clerici (1648-1736). A partire dall’ultimo quarto dell’Ottocento la villa conobbe una fase di decadenza, divenendo una filanda con la conseguente spogliazione di tutti gli arredi. Dotata di una sobria eleganza, Villa Clerici ruota attorno a un corpo di fabbrica centrale disposto su tre livelli e alleggerito da un atrio aperto a tre campate su colonne binate. Ai suoi lati due ali, alterate tra Ottocento e Novecento, culminano in due cappelle, dedicate a sant’Antonio e santa Teresa. Le sale inferiori conservano ancora affreschi di fine Settecento. I giardini antichi andarono distrutti nel corso del tempo. L’aspetto attuale dei due parchi si deve a Dandolo Bellini. Nel dopoguerra ridisegnò lo spazio anteriore reinterpretando i modelli del giardino all’italiana, inserendovi il patrimonio statuario originale, costituito da sculture allegoriche in arenaria. Il parco posteriore, che era stato trasformato in area cultiva, tra gli anni ’60 e ’70 fu riqualificato grazie alla costruzione di due scenografici teatri all’aperto, realizzati in parte con materiali risalenti ai secoli XVI-XVIII provenienti dalle macerie dei bombardamenti alleati su Milano.