Lunedì
20 ottobre ore 21.00 presso
Concato_Bosso_Teatro_Nazionale_Web |
Teatro
Nazionale – Piazza Piemonte, 12 – 20145 – Milano Tel. Biglietteria02.00640888
FABIO CONCATO
INCONTRA
FABRIZIO BOSSO
Un duo d’eccezione, per un incontro di grande empatia musicale:
da una parte una delle più grandi firme della musica d’autore italiana,
dall’altra uno dei più sorprendenti talenti della tromba nel panorama
jazzistico. Insieme per riscoprire l’intima alchimia delle piccole cose e la
straordinaria vena musicale che li accomuna, tra leggerezza, passione e una
fusione tutta da godere. L’unione tra Fabio Concato e Fabrizio Bosso
rappresenta molto più di un comune duo musicale: è un mix suggestivo, in cui
l’arte dei suoni, dedita al bello e alla riscoperta dei grandi successi, sa
trasformarsi in qualcosa di magico, liberatorio, catartico. Il repertorio viene
riproposto con grande energia e complicità, assieme agli stessi musicisti che
hanno contribuito alla realizzazione dell’ultimo album: Ornella D’Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre) e Gabriele Palazzi Rossi (batteria).
Prezzi concerto:
Poltronissima € 41/ Poltrona € 36/
Galleria € 30 (comprensivi di prevendita)
Prevendite www.ticketone.it
FABIO CONCATO
Biografia:
Fabio
Concato è una delle più belle certezze della nostra musica d’autore. Partito
alla fine degli anni ’70 con una formula musicale fortemente influenzata dal
suo grande amore per il cabaret, nel corso degli anni il cantautore milanese ha
saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni, raccontando in
modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità. Nostalgia,
ricordi, speranze, confessioni appena accennate, sprazzi di allegria contagiosa
popolano il mondo delle sue canzoni, simili ad un libro di illustrazioni che ha
sempre saputo fare breccia sin da subito nell’immaginario del pubblico. La
vicenda artistica di Fabio Concato inizia nel 1977, quando viene pubblicato il
suo primo album, “Storie di sempre”: in quel disco è contenuta
“A Dean Martin”, scherzosa presa in giro del cantante americano che
si fa apprezzare per la sua vena ironica e originale. L’anno successivo segue
“Svendita totale”, secondo album che prelude ad un cambio di
etichetta. Concato firma con la Philips e nel 1979 e pubblica “Zio
Tom”, album che vede la partecipazione dell’armonicista Thoots Thielemans.
Passano tre anni prima che Concato decida di ripresentarsi al pubblico con un
album intitolato con il suo nome e cognome: “Fabio Concato” è un
successo, grazie al brano – tuttora assai programmato dalle radio – “Una
domenica bestiale”. È l’inizio di una fase artistica molto fortunata, che
prosegue con “Fabio Concato” (1984), album che conquista il doppio
disco di platino (200 mila copie) e rende popolari canzoni come “Guido
piano”, “Rosalina” e “Fiore di maggio”, e “Senza
avvisare” (1986), disco d’oro già in prenotazione. Nel 1988 Concato
pubblica un singolo, “051/222525”, i cui proventi sono destinati a
mantenere in vita il servizio del Telefono Azzurro, allora minacciato di
chiusura. Nel 1990 esce un nuovo album, “Giannutri”, che Concato
registra a Parigi sotto la guida di Phil Ramone; un disco di caratura
internazionale, seppure ispirato alla vista della bellissima isola del Tirreno.
Una raccolta di successi datata 1991, “Punto e virgola”, separa
“Giannutri” dal suo successore, l’album del 1992 “In
viaggio”, in occasione del quale Concato scrive un brano con Pino Daniele,
“Canzone di Laura”. Nel 1994, preceduta dall’uscita del singolo
“Troppo vento”, esce la raccolta “Scomporre e ricomporre”,
una rilettura dei brani cui l’artista milanese è maggiormente legato realizzata
con nuovi arrangiamenti strumentali e vocali. A testimonianza del suo
ricorrente interesse nei confronti dell’infanzia, nello stesso anno Fabio
Concato presta la sua voce alla narrazione di una delle opere letterarie più
conosciute del mondo, “Il piccolo principe” di Antoine de
Saint-Exupery, pubblicata dalla Polygram su un audiolibro curato dall’Editrice
Pontaccio. Del cd-libro Concato cura anche la realizzazione delle musiche. Nel
1996 esce “Blu”, il decimo album di studio, prodotto dal tastierista
della PFM Flavio Premoli. Nel 1999 è la volta di “Fabio Concato”, un
nuovo album di inediti impreziosito dalla presenza di un duetto con Josè
Feliciano, nel brano “M’innamoro davvero”. Nel 2001 Fabio Concato
torna alla ribalta con un nuovo album, intitolato “Ballando con Chet
Baker” e prodotto da Pier Carlo Penta e da Bruno Zucchetti. L’uscita
dell’album Ë preceduta dalla prima partecipazione di Fabio Concato al Festival
di Sanremo, dove l’artista milanese presenta il brano “Ciao Ninìn”,
vi ritorna nel 2007 con il brano “OLTRE IL GIARDINO”anticipando
l’uscita del doppio album omonimo.
Nel
2010 incide il singolo Amico mio col giovane cantautore Giancarlo Di Muoio per
raccogliere fondi in favore del Centro Ambrosiano per la Solidarietà di Milano,
partecipa al nuovo album di Ana Flora, brava cantante brasiliana, con la quale
esegue una versione carioca di Rosalina “A Rosinha” e l’inedito
“L’aquilone”.
Annunciato da due singoli,
“Tutto qua” e “Un trenino nel petto”, il 20 marzo 2012
Fabio Concato pubblica, a distanza di ben 11 anni dal precedente, un nuovo
album di inediti “Tutto Qua”, scritto e realizzato nel tempo, con calma,
dove la grande vena compositiva e narrativa è intatta e le nuove canzoni
continuano a raccontare storie personali e, al tempo stesso, facilmente
condivisibili con il grande pubblico.