GIULIA
MAZZONI
Giulia Mazzoni_Cover disco |
È
ONLINE IL VIDEO IN ANIMAZIONE DEL NUOVO BRANO
“GIOCANDO
CON I BOTTONI”
http://www.youtube.com/watch?v=Y8joU4qxyxI
Da oggi,venerdì 3 ottobre, è
online il video del nuovo brano della 25enne pianista toscana Giulia Mazzoni,
“Giocando con i bottoni”, estratto dall’omonimo disco d’esordio.
Il videoclip, girato in animazione e diretto da Hermes Mangialardo, è
una vera e propria parabola sulla fantasia ed il coraggio di usarla che
ricrea il mondo fantastico di Giulia, popolato da strani personaggi.
Il videoclip è visibile ai seguenti link:
Canale
VEVO: http://vevo.ly/U7GX2d
Canale YOUTUBE: http://www.youtube.com/watch?v=Y8joU4qxyxI
«Questo video racchiude
perfettamente quello che volevo esprimere con questa composizione–
racconta Giulia Mazzoni – I sogni e i desideri di una bambina, che
vorrebbe vivere una serie di avventure fantastiche come quelle che mi vedono
protagonista nel video. Rivedere me stessa sotto forma di cartone animato è
stato davvero sorprendente, un’emozione unica!».
L’album “Giocando con i
bottoni” (Bollettino / Artist First), disponibile nei negozi
tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming,
comprende brani originali interamente composti ed eseguiti da Giulia
Mazzoni, che fotografano sensazioni, immagini e ricordi della sua infanzia e
del suo presente. Muovendosi tra modernità (con influenze pop, rock e
della musica leggera) e tradizione (con influenze romantiche,
impressioniste ma anche minimaliste), il disco fa della semplicità il suo
elemento cardine.
Questa la tracklist
dell’album:“Apri gli occhi”, “Giocando
con i bottoni”, “Piccola luce”, “Il labirinto”, “Frammenti di vetro”, “Omino
rosso”, “L’ultimo caffè”, “Where and when?”, “L’albero di Mondrian”, “Elefantino
di pezza”, “La fabbrica delle illusioni”, “Nella rete della luna”, “Lia”, “La
cavalcata delle nuvole”.
GIULIA MAZZONI
racconta il suo album
Apri gli occhi
Giocando con i bottoni
Piccola luce
Il labirinto
Frammenti di vetro
Omino rosso
L’ultimo caffè
Where and when?
L’albero di Mondrian
Elefantino di pezza
La fabbrica delle illusioni
Nella rete della luna
Lia
La cavalcata delle nuvole
MARIO GARUTI, docente e coordinatore
del dipartimento di composizione del Conservatorio “G.Verdi” di Milano, commenta così l’album “Giocando con i bottoni”
«È un disco onirico, che risveglia
mondi e ricordi antichi con immagini proprie del sogno, attraverso un
linguaggio semplice, fresco e istintivo. Ricorda il primo Satie. È un
bellissimo prodotto, curato nei minimi dettagli, e di cui mi hanno colpito
molto la bella esecuzione, il suono ed il metodo di registrazione».
«Non
amo definire la mia musica, penso che debbano essere gli altri a definirla.
No,
non è musica classica. È una musica contemporanea, nel senso che è dei nostri
tempi. Non vorrei metterle un’etichetta perché amo la libertà che è presente
nella musica. Vorrei semplicemente raccontare me stessa con diversi linguaggi
che mi rappresentano e fanno parte di me. Se domani mi andasse di scrivere un
ragtime perché non farlo?
Insomma
… ascolto Mozart, Chopin e altri compositori che fanno parte della mia
formazione accademica, ma essendo una ragazza giovane ascolto anche gruppi come
Daft Punk, Bastille, Florence and the Machine, Skrillex, Swedish House Mafia e
molti altri».
Giulia
Mazzoni
APRI
GLI OCCHI
Da adulti perdiamo la capacità
di emozionarci per le piccole cose.
Assorbiti dai problemi della
vita e dall’ambiente che ci circonda, dimentichiamo di quanto possa essere
bello un cielo stellato o un tramonto.
“Apri
gli occhi”è un brano legato all’idea della riscoperta,
dell’aprire gli occhi ed il cuore verso la vita ed il mondo. La meraviglia e
l’emozionarsi per poter emozionare. (G.M.)
GIOCANDO CON I BOTTONI
Quando ero una bambina amavo
giocare per ore con dei bottoni colorati.
È strano ed affascinante
rendersi conto di quanto questi oggetti, che sembrano così piccoli ed
insignificanti, per un bambino possano essere unici e preziosi.
La stessa emozione di stupore
l’ho provata anni dopo, quando ho visto per la prima volta un pianoforte. Mi è
sembrato la cosa più bella del mondo. (G.M.)
PICCOLA
LUCE
Nel buio ci si può perdere per
sempre. Nella vita accade di smarrirsi e di allontanarsi dalla ricerca di noi
stessi. Si può decidere di rimanere nelle tenebre e di avere paura oppure si
possono scorgere delle piccole luci che indicano la via d’uscita.
Scegliere il buio o la luce?
Avere paura o avere fiducia? Le note di questo brano trasmettono l’idea della
speranza, di come ci si possa sempre rialzare da un periodo buio. (G.M.)
IL
LABIRINTO
Il coraggio di intraprendere
scelte, di affrontare la vita iniziando un percorso, un cammino, talvolta
complicato come un labirinto.
Questa composizione si ispira
proprio all’immagine del labirinto e lo ricrea attraverso una struttura
musicale tortuosa che si compone di tasselli, corridoi e vicoli ciechi. (G.M.)
FRAMMENTI
DI VETRO
In questo brano è racchiusa la
mia idea del processo compositivo.
È come se scattassi, vivendo,
tante fotografie della realtà. Continui scatti di emozioni ed immagini,
sensazioni e ricordi. Il pianoforte è la chiave che apre magicamente questo mio
scrigno segreto, dando vita ad una di queste foto che non devo fare altro che
sviluppare. Le mie composizioni sono come dei frammenti già presenti dentro di
me che compongo e scompongo attraverso i tasti del piano. Questo approccio mi
permette di vivere la composizione come un mezzo di conoscenza musicale ma
anche interiore. (G.M.)
OMINO
ROSSO
Questa composizione è ispirata
ad un’altra immagine della mia infanzia, una statua di terracotta che era nel
giardino di mia nonna e rappresentava un bambino intento a pescare. Ogni volta
che mi fermavo a guardarlo sembrava volesse comunicarmi qualcosa, che avesse
un’anima, così ho immaginato che desiderasse diventare un bambino vero, uscendo
dalla pietra che lo imprigionava. (G.M.)
L’ULTIMO
CAFFÈ
E’ un pezzo che esprime l’idea
dell’addio. Un saluto ad una persona importante, a un’idea, ad un sogno, con la
speranza di poterli un giorno ritrovare. (G.M.)
WHERE
AND WHEN?
E’ un brano dedicato al mio
amico e Maestro Michael Nyman. Il titolo è giocoso ed è la domanda che ci
facciamo ogni volta che ci sentiamo, un modo per sentirci più vicini e per
accorciare le distanze geografiche che ci separano attraverso questo gioco che
ci unisce. (G.M.)
L’ALBERO
DI MONDRIAN
Questa composizione si ispira al
quadro “Melo in fiore” di Piet
Mondrian e all’idea racchiusa all’interno dell’opera. In questo quadro,
infatti, Mondrian raffigura l’essenza di un albero (le foglie, il tronco, i
rami, …) attraverso un tipo di pittura minimalista.
La mia composizione riprende
questo concetto, ricreando una struttura musicale semplice ed affine alla
pittura di Mondrian, che si rifà al concetto per cui tutto si muove e si
trasforma, ma l’essenza delle cose rimane immutata. (G.M.)
ELEFANTINO
DI PEZZA
Questa composizione è stata
scritta e pensata per piano toy, uno strumento giocattolo nato per i bambini ma
utilizzato anche da molti compositori contemporanei.
Un suono che rimanda a quello
del carillon e al mondo dell’infanzia. Con soli 25 tasti ho cercato di ricreare
l’immagine di un elefantino di pezza, che diventa qui il simbolo del mondo
infantile. (G.M.)
LA
FABBRICA DELLE ILLUSIONI
Il tema dell’illusione,
l’immagine dell’incertezza e della mutevolezza della vita.
“La fabbrica delle illusioni” è un pezzo legato a questa idea e
all’immagine della società e del secolo buio ed incerto nel quale viviamo. (G.M.)
NELLA
RETE DELLA LUNA
Un brano nato durante la notte
di San Lorenzo su una spiaggia (quella della Madonna delle Grazie all’Isola
d’Elba) ed ispirato allo spettacolo delle stelle cadenti. Il brano racconta
della magia e della bellezza delle stelle cadenti, della loro danza e dei
desideri espressi. (G.M.)
LIA
Una composizione dedicata ad una
persona cara che è venuta a mancare. Il brano celebra la lotta incessante per
la vita, il coraggio e il ricordo di una persona che continua a vivere
nonostante la morte. (G.M.)
LA
CAVALCATA DELLE NUVOLE
Un brano ispirato al cielo, in
particolare alla bellezza delle nuvole che modellate dal vento creano forme e
immagini diverse, si spostano, camminano lente o cavalcano sicure e leggere
verso il tramonto. Le nuvole mi hanno sempre colpito per la loro leggerezza e
per le forme che assumono. Fin da bambina amavo osservarle e immaginavo storie
incredibili, vedevo immagini, personaggi … mi sembrava di leggere delle
storie scritte nel cielo.
La fantasia che esse riescono ad
esercitare su ognuno di noi sono uno specchio, la rappresentazione del nostro
sentire. (G.M.)
“Giocando con i bottoni”è stato registrato e mixato al “Blue
Spirit Recording Studio” di Milano da Emiliano
Alborghetti, che ne ha curato la produzione artistica insieme a Giulia
Mazzoni, e masterizzato da Giovanni Versari presso “La Maestà” di Tredozio (FC).
Giulia Mazzoni ha suonato su
pianoforte Gran Coda Steinway & Sons (di proprietà della Famiglia Griffa). Le foto della cover e
del booklet di “Giocando con i bottoni”
sono state realizzate dal noto fotografo Alessio
Pizzicannella, mentre l’artwork del disco è stato curato da Paola Castelli
e Simona Frigerio per Studio 21.24.