Stagione Sinfonica 2014/15
Sua maestà Miloš Karadaglić,
nuovo re di Aranjuez
L’artista fuoriclasse montenegrino al debutto
con laVerdi nel celeberrimo Concerto per chitarra
e orchestra di Joaquin Rodrigo
giovedì 6, venerdì 7, domenica 9 novembre
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Chitarra Miloš Karadaglić
Direttore Zhang Xian
Il Concerto de Aranjuez ha visto Miloš Karadaglić debuttare con i più importanti ensemble del mondo tra cui la Chicago Symphony e le Filarmoniche di Los Angeles, Cleveland e Philadelphia. Ora il celeberrimo quanto amatissimo brano di Joaquin Rodrigo vedrà il trentenne fuoriclasse montenegrino – definito da Figaro Magazine “il nuovo re di Aranjuez” e dal New York Times “uno dei chitarristi classici più emozionanti e comunicativi di oggi” – al debutto con laVerdi.
Appuntamento dunque giovedì 6 (ore 20.30), venerdì 7 (ore 20.00) e domenica 9 ottobre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler, con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi guidata dal suo direttore musicale Zhang Zhang in un programma dalle forti tinte spagnole ma non solo, che saprà conquistare il pubblico di ogni età come pochi altri.
Oltre al Concerto de Aranjuez di Rodrigo, ascolteremo infatti di De Falla tre danze tratte dal popolarissimo balletto El sombrero de tres picos (Il cappello a tre punte), di Domeniconi la Suite per chitarra sola op.19 Koyunbaba, di Rimskij-Korsakov il celeberrimo Capriccio spagnolo, per finire trionfalmente con il Bolèro di Ravel.
Tornando alla guest star di questo ottavo programma della Stagione sinfonica 2014/15 de laVerdi, la passione di Miloš Karadaglić per la chitarra si accosta al suo grande intuito su come riuscire a far arrivare lo strumento a tutto il pubblico, si tratti di una sala con migliaia di posti come la Royal Albert Hall di Londra o di un intimo concerto di musica da camera o, ancora, in sedi meno tradizionali in gito per il mondo.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 35,00/25,00/20,00/15,00).
Giovedì 6 novembre la tradizionale conferenza di presentazione del concerto, nel foyer della Balconata in Auditorium (ore 18.30), propone L’ora spagnola, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. Il relatore Diego José Liano, ordinario di Letteratura ispano-americana all’Ateneo di largo Gemelli, illustrerà le cause storiche e culturali dell’ispanismo musicale nell’Ottocento, in quanto fenomeno da un lato nazionale e cosmopolita dall’altro.
___________Biografie
Zhang Xian Direttore
Conosciuta per la sua “presenza dinamica nella buca” (The Guardian), Zhang Xian è Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dal settembre 2009, per la sesta stagione consecutiva (2014-15).
Il concerto ai BBC Proms del settembre 2013, con un programma di arie verdiane (con il tenore Joseph Calleja) e la Sinfonia dal Manfred di Tchaikovsky, è stato trasmesso live sulle piattaforme BBC. Nella Stagione 2014/2015, Zhang Xian e l’Orchestra Verdi avranno un ruolo molto importante negli eventi culturali di EXPO 2015 che si terrà a Milano.
In Europa Zhang Xian lavora al massimo livello come direttore ospite, lavorando regolarmente con orchestre come la London Symphony e il Royal Concertgebouw. Impegni futuri includono la Rotterdam Philharmonic Orchestra, la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, la BBC National Orchestra of Wales, la Gothenburg Symphony Orchestra e la European Union Youth Orchestra, con la quale sarà in tour in importanti festival europei nel mese di agosto 2015.
Zhang Xian è costantemente presente in America del Nord e i suoi impegni in questa stagione includono la New Jersey Symphony, la Los Angeles Philharmonic e la Ottawa’s National Arts Centre Orchestra. Nella sua nativa Cina, dirigerà in questa stagione la Shanghai Symphony Orchestra, la China Philharmonic Orchestra e la Guangzhou Symphony Orchestra.
Descritta da The Guardian come “cuore verdiano”, la scorsa stagione ha aperto le celebrazioni del bicentenario di Verdi con la produzione di Francesca Zambello de La forza del destino con la Washington National Opera e ha chiuso con un debutto di grande successo per la Welsh National Opera dirigendo Nabucco, sia a Cardiff che al Savonlinna Opera Festival.
I prossimi impegni operistici sono Romeo e Giulietta per il Teatro alla Scala in autunno 2014, il ritorno alla English National Opera in autunno 2015 e il suo debutto con la Den Norske Opera a gennaio 2016.
Durante la sua carriera Zhang Xian ha sostenuto diversi compositori cinesi. Nel maggio 2008 ha completato un tour di sei concerti in Cina con l’Orchestra della Juilliard School, durante il quale è stata eseguita a Shanghai, Pechino e Suzhou Ge Xu di Chen Yi. Ha anche condotto Fanfare di Huang Ruo con la New York Philharmonic; dirigerà Iris Dévoilée di Qigang Chen con la BBC National Orchestra of Wales, e Resurrection Concerto di Tan Dun con la Filarmonica di Los Angeles, come parte dei festeggiamenti per il Capodanno cinese.
Nel 2011 Zhang Xian è stata nominata Direttore Artistico della NJO, Dutch Orchestra e Ensemble Academy.
Nata a Dandong, Cina, ha fatto il suo debutto professionale con Le nozze di Figaro alla Central Opera House di Pechino all’età di 20 anni. Ha studiato al Conservatorio Centrale di Beijing – ottenendo sia il diploma che il Master of Music – dirigendo per un anno prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998, dove nel 2002 è stata nominata Assistant Conductor della New York Philharmonic, diventandone successivamente Direttore Associato e prima titolare della Arturo Toscanini Chair.
Miloš Karadaglić, chitarra. Nato in Montenegro nel 1983, vive a Londra, pur mantenendo stretti legami con la madrepatria. Nel febbraio 2014 il Sunday Times ha scritto: “Gli ultimi sei anni sono stati vertiginosi per il giovane chitarrista classico del Montenegro lanciato nel 2011 da Deutsche Grammophon. Il suo primo album da solista ha raggiunto le vette delle classifiche di musica classica della Gran Bretagna e ricevuto diversi riconoscimenti, rendendo Miloš Karadaglić, all’età di trent’anni, probabilmente il più grande fenomeno della chitarra classica dai tempi di John Williams negli anni Sessanta e Julian Bream dieci anni dopo”.
Il 2011 è stato per Karadaglić l’anno della svolta in campo discografico con riconoscimenti a livello internazionale, ma è con la stagione 2012/13 che ha ottenuto grande successo come artista dal vivo, con esibizioni in Europa, Nord America, Asia e Australia. Nel suo terzo album, pubblicato all’inizio del 2014 per Mercury Classics/Deutsche Grammophon, e registrato con la London Philharmonic Orchestra e Yannick Nézet-Séguin, Karadaglić presenta il Concierto de Aranjuez di Rodrigo come punto di inizio di un tour attraverso il paesaggio spagnolo e offrendo un tributo alla grande musica e ai musicisti che hanno imposto la chitarra classica moderna sulle scene internazionali.
La stagione 2014/15 inizia con un concerto di gala alla Royal Albert Hall di Londra, seguito da intensi tour ed esibizioni con orchestra a Lisbona, Madrid, Londra, Parigi, Roma, Milano, Miami, Atlanta, Tokyo, Pechino, Shanghai, Hong Kong e Seoul.
Importante anche l’impegno sociale di Karadaglić: nell’autunno 2014 verrà lanciato un nuovo ed esclusivo orologio disegnato dall’artista (per il prestigioso costruttore di orologi Raymond Weill), i cui proventi saranno devoluti all’Orfanotrofio Mladost di Bijela. Unico orfanotrofio del Montenegro, Mladost si occupa di circa 160 bambini di età compresa tra 1 mese e 18 anni di vita che provengono da ambienti sociali diversi, inclusi i bambini rimasti orfani nel periodo delle sollevazioni popolari nei Balcani.
Karadaglić è un grande sostenitore dell’educazione musicale e opera come mecenate del Mayor of London Fund for Young Musicians e di Awards for Young Musicians. Ha recentemente inciso la colonna sonora dell’ultimo film animato pubblicato dal rinomato studio Ghibli, in Giappone, e ha co-presentato la trasmissione televisiva BBC Young Musician competition per l’edizione 2014.
Miloš Karadaglić suona una chitarra Greg Smallman del 2007, su gentile concessione di Paul e Jenny Gillham.