Nadolska Karolina – pianoforte |
Musica da camera 2014/15
Un quintetto per laVerdi
Ottavo appuntamento della nuova stagione
con Weber, Busoni e Hindemith
La rassegna di musica da camera de laVerdi prosegue domenica 9 novembre alle ore 11.30 con l’ottavo appuntamento della stagione.
Ad esibirsi durante la mattinata musicale dell’Auditorium di Milano, in largo Mahler, sarà un quintetto “firmato” laVerdi e composto da Fausto Ghiazza al clarinetto, Nicolai Freiheer von Dellingshausen e Fabio Rodella ai violini, Miho Yamagishi alla viola e Tobia Scarpolini al violoncello.
L’ensemble eseguirà un programma che spazierà da Carl Maria von Weber a Paul Hindemith passando per Ferruccio Busoni, e che renderà protagonista assoluta del concerto la commistione tra il suono penetrante del clarinetto e il timbro caldo degli archi.
Ricordiamo che nel Foyer del bar dell’Auditorium sarà a disposizione del pubblico sia la colazione prima del concerto sia il brunch a seguire, in attesa del tradizionale appuntamento sinfonico delle ore 16.00.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 15,00/12,50/9,00).
Il Programma
Weber
Quintetto per clarinetto e archi
in Si bemolle maggiore op. 34
Busoni
Suite in Sol minore
Hindemith
Quintetto per clarinetto e archi op. 30
Violino Nicolai Freiheer von Dellingshausen
Violino Fabio Rodella
Viola Miho Yamagishi
Violoncello Tobia Scarpolini
Clarinetto Fausto Ghiazza
La Stagione
Una nuova Stagione dedicata esclusivamente alla Musica da camera: l’inedita iniziativa de laVerdi si inserisce nel ricco cartellone che la Fondazione ha messo a punto da settembre 2014 a dicembre 2015, con una proposta di 46 concerti all’Auditorium di Milano in largo Mahler – tutti la domenica mattina e sempre alle ore 11.30 – spalmati su 16 mesi, periodo Expo compreso.
Due gli elementi caratteristici e peculiari dell’iniziativa: da una parte offrire al pubblico la possibilità di ascoltare solisti già affermati sulla scena artistica e, dall’altra, proporre un panorama estremamente ampio e articolato della produzione cameristica – dal barocco al contemporaneo – attraverso gli ensemble delle prime parti de laVerdi, con programmi a prezzi contenuti.
“In questo modo – spiega Ruben Jais, direttore artistico de laVerdi – il pubblico potrà seguire un percorso cronologico e filologico che gli consentirà di avere un esauriente quadro d’insieme della vastissima produzione cameristica mondiale, attraverso cicli, come quelli dedicati a Beethoven e Bach, o i concerti spot. Senza togliere a nessuno il piacere di gustarsi la singola esibizione, indipendentemente dal programma complessivo, che più e meglio può corrispondere al gusto personale o alle proprie aspettative musicali”.