Milano Cuore d’Europa. Si inaugura oggi al Museo del Novecento la mostra dedicata a “Yves Klein Lucio Fontana. Milano Parigi 1957-1962

Klein Fontana_Sala Fontana

Del Corno:”Una mostra che invita a
riflettere sull’identità culturale europea grazie all’analisi del rapporto tra
due delle più importanti personalità del mondo dell’arte del
Novecento”

Milano, 21
ottobre 2014 – Presentata oggi al Museo del Novecento “Klein Fontana. Milano
Parigi 1957-1962”una mostra,  a cura di Silvia Bignami e
Giorgio Zanchetti, in programma dal 22 ottobre 2014 – 15 marzo 2015 nelle sale
del Museo del Novecento.

Una
curatela di grande autorevolezza, un dialogo fortissimo con le altre istituzioni
culturali, un intreccio continuo del percorso espositivo con la collezione
permanente del Museo: questi gli ingredienti di una mostra che, oltre ad essere
bellissima, ci invita a riflettere sull’identità culturale europea, grazie
all’analisi del rapporto tra le più importanti personalità del mondo dell’arte
del Novecento: Lucio Fontana e Yves Klein
– ha commentato l’assessore alla
Cultura Filippo Del Corno –. Una mostra che proprio per questo è un tassello
fondamentale del palinsesto ‘Milano Cuore d’Europa’ che accompagna la vita
culturale della città durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione
Europea”
.

L’esposizione
indaga, secondo una prospettiva inedita, il percorso parallelo – tra il 1957 e
il 1962, tra Milano e Parigi – di Yves Klein (1928-1962) e Lucio Fontana
(1899-1968), nella piena autonomia dell’originalità artistica di ciascuno.
La loro vicenda creativa,
intrecciata a un sorprendente legame personale, è raccontata attraverso oltre 90
opere e una ricchissima documentazione di fotografie, filmati d’epoca e carte
d’archivio. Promossa dal Comune di Milano|Cultura, organizzata in collaborazione
con laFondazione Lucio Fontana di Milano e con gli Archives Yves
Klein di Parigi e prodotta dal Museo del Novecento con Electa, l’esposizione si
avvale di prestiti importanti da musei italiani e stranieri: tra gli altri,
ilMnam – Centre Georges Pompidou (da cui arriva una grande
Anthropométrie di Klein mai esposta in Italia) il Mamac di Nizza, il
Kaiser Wilhelm Museum di Krefeld, il Louisiana di Humlebæk, la Gam di Torino e
la Gnam di Roma.

Il percorso,
nel Museo del Novecento, si snoda oltre lo spazio espositivo della manica lunga,
che ospita abitualmente le mostre temporanee, occupando alcune delle sale più
rappresentative della collezione permanente: quelle già ‘fontaniane’ della
Struttura al neon del 1951 e dei Concetti spaziali – riformulate
in un nuovo allestimento per accogliere in uno stretto confronto visivo anche le
opere di Klein – la saletta video, la sala focus e gli Archivi. Nel gennaio 1957
Yves Klein tiene la prima personale di monocromi blu alla Galleria Apollinaire
di Milano (Proposte monocrome. Epoca blu) con una presentazione di Pierre
Restany. Dino Buzzati nella straordinaria recensione Blu Blu Blu racconta
la mostra di questo “fenomeno” venuto da Parigi. Nell’occasione, Lucio Fontana è
tra i primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese e diventerà nei
primi anni Sessanta uno dei suoi più importanti collezionisti in Italia.

Tra gli episodi significativi del loro
rapporto sono documentati i contatti di Klein con galleristi e amici di Fontana
(oltre a Guido Le Noci e Dino Buzzati, Peppino Palazzoli, che già nel maggio
1957 presenta alla Galleria Blu le collezioni private di Fontana e Bruno Munari
e che sarà il primo acquirente di una Zone de sensibilité picturale
immatérielle
di Klein); un invito di Fontana a Klein per il progetto, non
realizzato, di un’“architecture de l’air” da presentare alla XII
Triennale di Milano, nel 1960; il ruolo dell’esuberante Iris Clert che,
oltre alle numerose mostre di Klein (la più nota è Le Vide, inaugurata il
28 aprile 1958), presenta nel 1961 le Nature di Fontana nella sua
galleria parigina; i viaggi in Italia di Klein, tra cui i pellegrinaggi al
Santuario di Cascia – dove dedica a Santa Rita un meraviglioso Ex-voto,
presente in mostra – e i soggiorni parigini di Fontana che lo
lanciano definitivamente sulla scena internazionale.
Le ricerche dei due artisti dialogano lungo un itinerario
che – sviluppandosi secondo una puntuale ricostruzione biografica e
storico-filologica – mette a confronto le loro opere principali attraverso
accostamenti tematici e visivi, affidati a soluzioni espositive progettate ad
hoc
. Ne è un esempio il colloquio immaginario tra il segno del neon di
Fontana del 1951 – snodo fondamentale della collezione permanente – e la
riproposizione della grande installazione di Pigment pur, presentata nel
maggio del 1957 alla Galerie Colette Allendy di Parigi. Le aperture spaziali di
Fontana (fisiche e concettuali) trovano corrispondenza nel procedere di Klein
dal monocromo al vuoto. Entrambi evocano uno spazio immateriale, cosmico o
spirituale, facendo un riferimento storico all’oro della pittura medievale e al
blu di Giotto, ma anche impiegando direttamente elementi naturali

quali la luce, il fuoco e l’aria, oppure
ispirandosi alle suggestioni di immagini astronomiche.

Info
Telefono: 02.884.44061
Sito:www.museodelnovecento.org

Orari
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30

giovedì e sabato 9.30 – 22.30

Biglietti
– intero 10 euro
– ridotto 8 euro
– ridotto 5 euro per i possessori di MuseoCard
– gratuito per i possessori di Card
OttoNoveCento

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