PICCOLO ELISEO : STORIE D’AMORE CON PENA DI MORTE dal 22 ottobre al 2 novembre 2014

PICCOLOELISEOPATRONI GRIFFI

22 ottobre | 2 novembre 2014

STORIE
D’AMORE CON PENA DI MORTE

SCRITTO E DIRETTO DA
MARCO COSTA

con

LORENZO DE ANGELIS,
NINA TORRESI, PAOLO MACEDONIO, STELLA EGITTO

DISEGNO LUCI e SCENOGRAFIA: STUDIO
COSTA CREATIVE LAB

COSTUMI: NICOLETTA ERCOLE

Prodotto da FMF CINEMATOGRAFICA

Sarà in scena al PICCOLO
ELISEO PATRONI GRIFFI
dal
22 ottobre al 2 novembre 2014,
STORIE
D’AMORE CON PENA DI MORTE,
scritto e diretto da MARCO COSTA. Protagonisti: Lorenzo De Angelis, Nina Torresi, Paolo
Macedonio, Stella Egitto.

Giovani, carini e infervorati. Artico Fontana, un
brillante copyrighter sex addicted e il suo migliore amico Sanni Giacchino, uno
chef stellare che conduce una fortunata trasmissione televisiva di cucina,
vanno a cena con Mia Montini e Frida Mattioli, rispettivamente una redattrice
dello spettacolo con velleità di saggista ed un’attrice di fiction bipolare e
psicofarmizzata. Da quella sera tutto cambia. Un anno dopo Sanni e Frida,
innamorati e conviventi, sono sull’orlo di una crisi di nervi mentre Artico e
Mia, rincontratisi per caso ad un evento mondano, instaurano una vertiginosa
relazione sessuale condita di cinismo che li porterà verso la catastrofe. Le
vicende tragicomiche e iperreali delle due coppie turbolente generano un
affresco disperato e esilarante dell’impossibilità di amarsi nell’epoca del
selfie, offrendo una spietata riflessione sulle dinamiche sentimentali delle
nuove generazioni, sulla loro social solitudine, sui meccanismi della
persuasione, sulla decadenza morale e la mancanza di coscienza. Il sesso è
dappertutto. La caccia è aperta.

NOTE
DI REGIA

Roma
è una città percorsa da un desiderio feroce. Una città che non conosce la
moderazione, che non lascia scampo. E’ bigotta o sfacciata, anarchica o
benpensante, violenta come un randagio affamato o mansueta come un cucciolo
intimorito, capace di offrirsi come una donna lasciva spalmata su un divano o
di freddarti come il rimprovero di un alto prelato intransigente.

La
storia dei Romani è anche la storia della loro sessualità, e le continue
metamorfosi delle abitudini erotiche di questo popolo variegato (cui si deve
l’invenzione del preservativo), nel cui sangue sono immersi millenni di storia
che riguarda l’Occidente, raccontano il mutamento sociale in atto nel nuovo
millennio digitale.

L’impatto
di Internet, dei social o più in generale delle nuove tecnologie ha
rivoluzionato il nostro modo di vedere e sentire. Soprattutto il sesso. Le
statistiche a riguardo sono impietose o esaltanti, a seconda dei punti di vista.
Le intercettazioni telefoniche entrate di prepotenza nella prassi giudiziaria
dell’ultimo decennio, hanno sollevato il coperchio su una sessualità ormai
vissuta in maniera mercenaria e sfacciata, come moneta di scambio, campo di
battaglia, soprattutto in ambienti istituzionali, prestigiosi o addirittura
religiosi. Il sesso è onnipervasivo. Il sesso è una lingua comune, un modo di
relazionarsi, una performance da riprendere e condividere in faccia al mondo.

Mai
come oggi la libido tiranneggia le strategie comunicative dei grandi marchi e
influenza le direzioni di una certa politica. Questa è la Roma contemporanea,
specchio neanche troppo appannato della Roma Antica, un caleidoscopio di carne
rosa imbevuto di poesia, che oscilla tra desiderio e inibizione. Le storie
d’amore con pena di morte sono oggi la regola più che l’eccezione. Dal “ti amo”
al “riceverai presto notizie dai miei avvocati” il passo è breve. Anche più
breve del passaggio dal “Mi piace” su una foto al “me la dai?” in un messaggio
privato. La guerra dei sessi non è mai stata così aspra e aperta. Oggi non
vince chi fugge, ma chi visualizza ad una certa ora e col cavolo che risponde.
L’accoppiamento a vita monogamico ormai è una favola deliziosamente insensata
eppure continuiamo a provarci, a correre il rischio nascondendo i nostri
istinti più bassi. Guardatevi intorno, guardate le coppie dei vostri amici.
Quanti condannati a morte vedete tra loro? Forse è vero, come diceva un cinico,
che l’amore è solamente il castigo per non essere riusciti a rimanere soli.

Marco Costa

Orari
recite
:dal martedì al sabato
20.45

domenica ore 17.00

SettoreInteroRidotto1Ridotto2Ridotto3
posto unico20 €17 €15 €11 €

sabato 1 novembre ore 16.30 e 20,45

sabato 25 ottobre solo 20.45

Prezzi biglietti

Botteghino:
06 4882114 e 06 48872222

Per info e biglietti 
www.vivaticket.it/index.php?nvpg[evento]&id_evento=1255943