Il centenario della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti 1914 – 2014 Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze -28 ottobre 2014 – 8 marzo 2015

Luci sul ‘900

Il centenario della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti 1914 – 2014

Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze

28 ottobre 2014 – 8 marzo 2015

A cento anni dalla sua fondazione
la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti espone e racconta le sue collezioni
del ‘900
:“secolo di fervore innovativo, di strappi culturali
(e non solo), di tragedie e di ricostruzioni, un secolo che nelle arti ha
indirizzato una contemporaneità, la nostra del XXI secolo, profondamente
modellata da quelle esperienze ereditate”(Cristina Acidini).

Per celebrare il centenario della sua fondazione la
Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti ha voluto dedicare una mostra alle
collezioni novecentesche possedute dal museo
.

Infatti,
nonostante la Galleria d’arte moderna sia nota soprattutto per essere il museo
che vanta la più vasta e importante, storicamente e qualitativamente,
collezione di dipinti macchiaioli al mondo, è probabile che non tutti conoscano
l’interessante raccolta di opere novecentesche fino ad oggi relegata nei
depositi. 

L’esposizione  tende quindi ad attrarre l’attenzione su
questo museo nel museo, fino ad ora sommerso per insufficienza di spazi
espositivi: “sono come le luci di un faro quelle che (…) si accendono e
spengono sulle collezioni di questo museo: una sorta di percorso a corrente
alternata che consente di poter far vedere le più significative selezioni di
tutto il patrimonio (….)” (Simonella Condemi).

Racconteremo
proprio attraverso questa mostra, grazie al suo taglio storicistico, i tempi e
i modi che caratterizzarono le acquisizioni delle opere in Galleria così da
evidenziare, attraverso le scelte operate nel corso dei decenni del secolo
scorso, i fermenti culturali della Firenze di quel tempo.

Ma è più di una mostra,
è la prova per un percorso museale di capolavori per lo più inediti del secolo
scorso, che speriamo possano
finalmentetrovare, a conclusione dell’esposizione, una collocazione stabile
nelle ultime sale di facciata della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. Come
del resto è accaduto per le collezioni novecentesche del Comune di Firenze che
con il nuovo Museo Novecento hanno trovato recentemente i loro spazi espositivi
nel complesso delle Leopoldine.

Fu l’importante Legato al museo voluto nel 1896 dal
critico Diego Martelli, sodale del movimento macchiaiolo, ad evidenziare la
necessità che anche a Firenze, come già a Roma e Venezia, vi fosse una Galleria
che presentasse al pubblico le proposte dell’arte moderna. La raccolta di opere
di importanti esponenti dell’arte ottocentesca toscana, soprattutto macchiaiola,
doveva quindi trovare degna collocazione in un percorso che comprendesse anche
le novità delle correnti contemporanee.

Nel marzo del 1913 nelle sette sale della Galleria
dell’Accademia di Firenze, il Direttore generale del Ministero, Arduino
Colasanti inaugurava una prima modesta sezione degli spazi museali dedicati
all’arte moderna che undici anni dopo, nel
giugno 1924, sarebbe approdata a Palazzo Pitti nell’attuale sede
.Lediverse provenienze
delle opere che allora la componevano, consistenti soprattutto nei premi
Accademici e nelle raccolte lorenesi e sabaude, erano già in grado diillustrare
criticamente la lunga e complessa storiaverso la fondazione museale; si trattò di fasi storiche che precedettero e prepararono la successiva
stagione culminata con la Convenzione tra Stato e Comune di Firenze stipulata
nel giugno 1914;
rimaneva però ancora da individuare uno spazio espositivo
adeguato ad una collezione in continua crescita.

Le donazioni di opere accolte,
oltre agli acquisti allora effettuati finalizzati fin dall’inizio a comporre il
percorso del futuro museo ci permettono di comprendere i
criteri di scelta che vennero
adottati da quella Commissione,
tuttora vigente,  che era stata istituita e giuridicamente prevista dalla Convenzione con
l’incarico di accrescere, secondo precise indicazioni critiche, il patrimonio
del museo
.

Gli allestimenti e le scelte 

Nella selezione delle opere
esposte sono state scelte quelle dei principali
interpreti della cultura figurativa italiana del ‘900: Felice Carena, Felice
Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giuseppe
Capogrossi, Guido Peyron, Ottone Rosai
, che si alternano a quelle,
prevalenti per quantità, degli esponenti del gruppo del “Novecento toscano” di Baccio Maria Bacci,
Giovanni Colacicchi  e degli altri
sodali, vicini al clima della rivista Solaria
ed al  ritrovo canonico della cultura
fiorentina, il caffè delle “Giubbe Rosse”, che resero la città negli
anni Venti un fertile centro di incontro dei migliori artisti ed intellettuali
italiani.

In mostra le opere acquistate
alle varie edizioni delle Biennali
veneziane tra il 1925 ed il 1945
, alla 
Quadriennale Romana del 1935,
e quelle, molto più numerose, comprate in sede locale presso la Società di Belle Arti di Firenze, ma
soprattutto alle Sindacali Toscane
, dedicate
alla cultura figurativa regionale
. Fra queste ricordiamo opere di Giovanni Colacicchi, Ottone Rosai, Alberto
Magnelli, Oscar Ghiglia, Achille Lega, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, Libero
Andreotti, Italo Griselli etc.  

Oltre a questi ingressi non meno
rilevanti  erano quelli che giungevano
grazie ai doni, testimonianza, con la loro crescente frequenza, di un rapporto
sempre più stretto tra la Galleria d’arte moderna e la città. 

Gli anni del dopoguerra furono
caratterizzati da una stasi nell’attività di acquisizioni di opere da parte
della Commissione; tuttavia a partire dal 1950, per i successivi venti anni, la
Galleria aggiornò comunque le proprie collezioni del Novecento grazie
all’ingresso delle opere premiate alle varie edizioni del “Premio del Fiorino”, che lo
statuto della stessa manifestazione destinava al museo.

Queste opere, del resto, sono
l’unica testimonianza efficace della cultura figurativa italiana di quegli anni
e rappresentano un significativo incremento di dipinti dovuti alla mano di Felice Casorati, Filippo De Pisis, Primo
Conti, Fausto Pirandello, Vinicio Berti, Fernando Farulli, Sergio Scatizzi,
Corrado Cagli
.

Rilevanti, poiché documentano un deliberato interesse della Commissione
verso la contemporaneità
,  appaiono
invece quegli acquisti conclusi, in via del tutto straordinaria, alla II° Esposizione Internazionale della
Grafica del “Fiorino” del 1970: Burri e Jasper Jones.

Il percorso della mostra termina
con la presentazione delle ultime
acquisizioni
volute dalla Commissione operate negli ultimi trenta anni
della sua attività, dal 1985 ad oggi:
tra queste Confidenze di Armando Spadini, la Mascherata di Mario Cavaglieri, già in collezione Longhi, e una
bellissima Veduta di Grizzana di
Giorgio Morandi
, dedicata all’amico Ragghianti.

In occasione della mostra gran
parte dei dipinti sono stati oggetto di restauro conservativo, ben 88 sul
totale dei 120 esposti; campagna di restauro impegnativa sia sotto il profilo
economico che di coordinamento, diretta dalla vicedirettrice della Galleria
d’arte moderna Rosanna Morozzi.

Per
completare il panorama delineato della mostra si è voluto riproporre nell’Andito degli Angiolini un’ampia selezione delle opere di grafica che
vennero presentate nella celebre Esposizione
Internazionale del Bianco e Nero tenutasi a Firenze nel maggio 1914 presso la
Società di Belle Arti
. D’altro canto, alla grafica si concedeva un
confronto più ardito ed immediato con le novità internazionali. Questa sezione,
che aprirà al pubblico in una fase successiva il 25 novembre, è curata da Rossella Campana con la collaborazione di
Rosanna Morozzi e Giorgio Marini sotto la direzione di Simonella Condemi e documenta l’eccellente livello qualitativo
e il respiro internazionale delle opere che furono presentate in
quell’occasione.

L’articolata iniziativa
espositiva, a cura di Simonella Condemi e Ettore Spalletti, come il catalogo
che la correda,  edito da Sillabe, è
promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria
d’arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze Musei, dal Comune di Firenze e dall’Ente
Cassa di Risparmio di Firenze.

Scheda tecnica

Titolo                                 

Luci sul ‘900

Il centenario della Galleria d’arte moderna di Palazzo
Pitti 1914 – 2014

Sede espositiva                 

Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti

Periodo della mostra                

28 ottobre 2014 – 8 marzo 2015

Enti Promotori

Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo

Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

Soprintendenza
Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed

Etnoantropologico
e per il Polo Museale della città di Firenze

Galleria
d’arte moderna, Palazzo Pitti,  Firenze

Firenze
Musei

Comune
di Firenze

Ente
Cassa di Risparmio di Firenze

Sindaco
del Comune di Firenze

Dario
Nardella

Soprintendente

Cristina
Acidini

Direttrice
della Galleria d’arte moderna

Direzione
e coordinamento della mostra

Simonella Condemi

Cura
della mostra

Simonella
Condemi

Ettore
Spalletti

Comitato
scientifico per le celebrazioni del Centenario

della
Galleria d’arte moderna

Cristina
Acidini, Silvestra Bietoletti, Rossella Campana, Simonella Condemi, Giovanna De
Lorenzi, Marzia Faietti, Annamaria Giusti, Isabella Lapi, Mauro Linari, Alfonso
Panzetta, Antonio Paolucci, Sandra Pinto, Carlo Sisi, Ettore Spalletti

Segreteria  organizzativa della mostra

Cinzia
Nenci

Direzione
amministrativa e del personale

Silvia Sicuranza

Ufficio Servizi
aggiuntivi

Simona Pasquinucci con Veruska Filipperi, Angela Rossi

Ufficio mostre
della Soprintendenza

Sabrina Brogelli, Monica
Fiorini

Progetto dell’allestimento e direzione dei lavori

Mauro Linari

Collaborazione all’allestimento

Leonardo Baldi perOpera Laboratori Fiorentini –
Civita Group

Ufficio tecnico

Mauro Linari (Direttore)

Claudia Gerola

Realizzazione dell’allestimento

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Installazione multimediale

Antonio Glessi

Produzione e gestione della mostra

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Comunicazione 
della mostra a cura di

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

coordinamento, comunicazione e relazioni esterne

Mariella Becherini  Tel. 055 290383 – m.becherini@operalaboratori.com

Sito web

www.unannoadarte.it

Immagine coordinata e progetto grafico per Sito Web

Senza Filtro Comunicazione – Firenze

Catalogo

Sillabe

a cura di

Simonella Condemi

Ettore Spalletti

Servizi mostra

Titolo                                 

Luci sul ‘900

Il
centenario della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti 1914 – 2014

Sede espositiva                 

Galleria d’arte moderna
di Palazzo Pitti

Periodo della mostra                

28 ottobre 2014 – 8
marzo 2015

Conferenza stampa

Lunedì 27
ottobre ore 12.00

Saloncino
delle Statue, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze

Inaugurazione

Lunedì 27
ottobre ore 17.00

Sala Bianca,
Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze

Orario  e prezzi della mostra

Galleria
d’arte moderna

martedì – domenica 8.15 – 18.50 (ultimo ingresso
alle ore 18.00), chiuso il lunedì

biglietto intero€ 13.00;
ridotto
€ 6.50 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e  i 25 anni; gratuito riservato aminori di 18 anni di qualsiasi nazionalità,
insegnanti della Comunità Europea delle scuole statali, portatori di handicap
ed un accompagnatore, giornalisti,docenti e studenti di
Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienzedella formazione,
Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laureaarcheologico o
storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negliStati membri
dell’Unione Europea

Servizio didattico per le
scuole

Visita
guidate per le scolaresche solo su prenotazione
al costo di € 3.00 ad alunno

Info
e prenotazioni Firenze Musei 055.294883

Servizio
visite guidate  Galleria
d’arte moderna

Info
e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383 e-mail firenzemusei@operalaboratori.com

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