“Brera mai vista”
Presenta
Una favola mitologica come dono nuziale
La Danza degli amorini
di Francesco Albani (1623-1625)
Pinacoteca di Brera – Sala XXVIII
18 novembre 2014 – 15 febbraio 2015
La piccola mostra, legata al ciclo “Brera mai vista” e corredata dal volume pubblicato
nell’occasione da Skira, viene allestita in occasione dell’attesa riesposizione di uno splendido
dipinto delle collezioni della Pinacoteca, la Danza degli amorini di Francesco Albani, un olio
su rame, restaurato nel 2010 da Paola Borghese nel laboratorio interno della Soprintendenza:
opera di sublime bellezza che ha sempre goduto di straordinaria fortuna di critica e di pubblico,
sempre esposto dall’arrivo in Pinacoteca nel 1811, proveniente dalla collezione Sampieri di Bologna.
Il generoso contributo di Intesa Sanpaolo permetterà al dipinto di ritrovare il posto che gli compete
nella “sala dei Bolognesi”, grazie all’allestimento studiato appositamente dall’architetto Corrado
Anselmi.
Il restauro ha restituito ai colori la loro originale brillantezza, particolarmente esaltata dal
supporto in rame, e ha permesso di apprezzare appieno la raffinata impaginazione. I riferimenti
classici, visibili nel tema mitologico e nel paesaggio ideale, e la raffinatissima qualità pittorica
fanno di questo dipinto un vero emblema dell’Accademia Bolognese del Seicento, che degnamente
completa le opere della medesima corrente presenti nella sala.
La riesposizione è anche occasione per diffondere i risultati delle indagini effettuate dalla
curatrice Ede Palmieri durante i restauri, dai quali sono emerse nuove interessanti ipotesi e
deduzioni riguardanti iconografia, committenza e datazione. Importanti ricerche sono state inoltre
effettuate presso l’archivio della famiglia Sampieri di Bologna, reso da poco accessibile alla
consultazione degli studiosi, come meglio riferisce nel volume il saggio di Angelo Mazza.
È emerso infatti che un unico coltissimo tema di soggetto nuziale unisce le varie scene. Gli
amorini, deposti archi e frecce, giocano felici perché hanno compiuto la missione loro assegnata da
Cupido: Plutone si è innamorato di Proserpina e la rapisce come segno di incoercibile amore (a
sinistra); Venere premia Cupido con un bacio riconoscente; il tempio di Vesta, dove il focolare è
sempre acceso (a destra), augura la durevolezza dell’amore. Il dipinto deve essere stato pertanto
commissionato in occasione di un matrimonio o di una promessa nuziale. I gigli sulla cornice
originale, mai notati prima dagli studiosi, permettono di sostenere una committenza all’interno
della famiglia Farnese, sulla quale si formulano delle ipotesi.
Alla Danza viene per l’occasione accostato il dipinto di Marcantonio Franceschini il Trionfo
di Venere, opera commissionata appositamente dai Sampieri per fare da pendant al dipinto di
Albani nel palazzo bolognese.
Opere esposte:
Francesco Albani
La Danza degli amorini, 1623-1625
olio su rame
cm 95 x 117
Pinacoteca di Brera
Marcantonio Franceschini
Il Trionfo di Venere
olio su tela
cm 90,5 x 117,5
Collezione Privata
Informazioni
Pinacoteca di Brera
via Brera, 28 – Milano
(accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2)
Orari
8.30-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude alle 18.40)
chiuso lunedì
Prenotazioni
Per gruppi, scuole e singoli
tel. 02 92800361
www.pinacotecabrera.net
Attività didattica
Servizi educativi della Pinacoteca di Brera
tel. 02 72263.219/262
www.brera.beniculturali.it/Servizi educativi