Pino Ammendola: A NATALE DIVENTO GAY (Teatro Ghione, 23 dic -11 gen)

Dal 23 dicembre 2014 all’11
gennaio 2015

GHIONE
PRODUZIONI
presenta

A NATALE DIVENTO
GAY

di
e con
PINO
AMMENDOLA

con
Massimo
Corvo
Annalisa Favetti
Emy Bergamo
Libero Sansavini

e con la
partecipazione video di
Pino
Strabioli

Teatro Ghione
Via Delle Fornaci, 37 –
00165 – Roma

Una
esilarante commedia degli equivoci è quella che l’autore, attore e regista
Pino Ammendola porterà quest’anno, come ogni tradizione delle
festività natalizie, al teatro Ghione. Dal 23 dicembre
al l’11 gennaio
è in scena A Natale divento
gay
, una nuova produzione dell’eclettico artista tutta giocata su
ritmi frizzanti, tempi comici perfetti e adrenalina positiva da capogiro, con un
messaggio di fondo inteso a stravolgere e placare alcuni reconditi preconcetti
sessisti.

La trama: Peppino è un impenitente
donnaiolo di mezza età con una giovane fidanzata gelosa quanto ‘burina’. Non è
ricco ma confida in uno zio che ha fatto fortuna in America con una catena di
pizzerie e che ha promesso di cedergli la sua lucrosa attività per ritirarsi. C’
è un solo piccolo neo nel suo piano… Ha fatto credere allo zio di essere gay 
esattamente come lui. Comunque  la sua vita scorrerebbe tranquilla se non fosse
che a Natale lo zio arriva a Roma per conoscere il suo compagno e benedire la
loro unione. Inutile dire che Peppino sarà costretto a convincere un amico di
fingersi il suo compagno. Questo scatenerà una serie di esilaranti equivoci ed
un finale assolutamente imprevedibile.

La
performance, che a Capodanno offrirà una doppia replica
pomeridiana e serale (brindisi incluso), dedicherà anche due speciali
appuntamenti agli anziani (il 25 dicembre con un biglietto a
prezzo speciale) e ai non vedenti e ipovedenti tramite una
rappresentazione con audiodescrizione il 4 gennaio.

Infoline: 06
6372294 – 06 39670340 – 3341411539

Orari spettacoli:
tutti i giorni
alle 21
Domenica, ore 17
Lunedi, riposo
Giovedi 25 Dic, ore
18.30
Venerdi 26 Dic, ore 18.30
Mercoledi 31 Dic: ore 20 + 23
Martedi
6 Gen, ore 18.30

Prezzi dei biglietti:
INTERO Platea (25 + 3) 28 €

INTERO Galleria (20 + 3) 23 €
OVER 65 Platea (20 + 2) 22 €
OVER 65
Galleria (16 + 2) 18 €
CRAL, Gruppi e Studenti (16+2) 18 €
Bambini Posto
Unico (sotto ai 14 anni) (10+2) 12 €
Capodanno: 45€ (ore 20), 66 € (ore
23)
Promozioni riservate ai CRAL e ai Gruppi
scrivere a moreno.sangermano@teatroghione.it

Pino
Ammendola

Nasce a Napoli, il 2 dicembre del 1951, da una famiglia
napoletana con lontanissime ascendenze spagnole e siciliane e, come molti
napoletani doc, coniuga puntualità svizzera e stakanovismo teutonico ad una
filosofia di vita molto permissiva e accomodante. Comincia ad avvicinarsi al
mondo dello spettacolo nel ‘63, partecipando ad alcuni sceneggiati televisivi e
svolgendo un’intensa attività teatrale con un piccolo gruppo studentesco, fino
ad avere la fortuna di una comparsata in un film di grande successo come
“Operazione San Gennaro” di Dino Risi. Passa alcuni anni alla ricerca della sua
vera strada, dividendosi tra teatro, sport estremi (paracadutismo e motociclismo
su pista) e studi che l’educazione borghese ed una certa passione per il libro
mi impedivano di trascurare. Dopo la bufera politica dei primi anni Settanta che
lo coinvolge in prima linea, nel ’73, grazie all’attore e regista Arnaldo
Ninchi, parte per la prima tournée teatrale, con “Le mani sporche” di J.P.
Sartre. Nel ‘75 poi si laurea in Giurisprudenza, con una tesi di ricerca sulla
poesia licenziosa dei giuristi napoletani del ‘700. Nel ‘76 l’incontro con
Achille Millo, che considera il suo vero maestro, lo spinge a dedicarmi anima e
corpo, al mestiere dell’attore e da qui parte una serie di esperienze uniche:
oltre che con il grande Millo, in quegli anni ha infatti il privilegio di
lavorare con la Compagnia dei Giovani, con Tino Buazzelli, con Salvo Randone e
di essere diretto da Mario Landi, da Alessandro Fersen, da Edmo Fenoglio, da
Attilio Corsini e tanti altri. Nel 1984, mentre si trova a  Los Angeles per
lavoro prende parte ad uno stage per attori stranieri, presso la “Lee Strasberg
School”. Nel ’93 poi, dopo il successo riscosso interpretando “Uomini sull’orlo
di una crisi di nervi” di Alessandro Capone, comincia a recitare delle commedie
che lui stesso scrive e dirige, ottenendo subito un buon riscontro dalla critica
ed un favore del pubblico che ancora lo accompagna. Alla attività teatrale, che
ha spaziato da registi impegnati come Gabriele Lavia a quelli più attenti alla
comicità, come Ninni Pingitore, ha sempre alternato quella cinematografica e
televisiva, partecipando a numerosi film, sceneggiati e short pubblicitari, con
maestri come Steno, Dino Risi, Enzo Trapani, Sandro Bolchi, Anton Giulio Maiano,
Lina Wertmuller, Tinto Brass, Marcello Aliprandi, Francesco Maiello, Pino
Passalacqua, Luciano Emmer, Alberto Sironi, Seth Pelle, Franco Giraldi e con
giovani di straordinario talento come Alessandro D’Alatri, Cinzia Th Torrini,
Maurizio Zaccaro, Franco Amurri, Oliver Parker e Giuseppe Tornatore. Senza
trascurare il doppiaggio, che ha cominciato con un piccolo ruolo nel
“Decamerone” sotto la direzione dello stesso Pasolini.
Pino Ammendola ha
lavorato per Fellini, Monicelli, Loy, Scola, E. M. Salerno, Damiano Damiani,
Franco Rossi, Gianni Amelio, i Taviani e persino Stanley Kubrick. Ha prestato la
voce a molti attori stranieri tra cui Jerry Lewis, Judd Hirsch, Henry Gibson,
David Corradine, Brad Davis, Prince, Murray Abraham, Antonio Banderas, Dana
Carvey, Jack Villeriè, Roman Polansky e a famosi personaggi dei cartoon come
Gatto Silvestro, Spigot, Rikety Roket, Sakura, o della pubblicità come Ettore,
il cane parlante di una nota compagnia telefonica. Per il cinema dirige il film
“Stregati dalla Luna” tratto dalla sua omonima commedia ed in qualità di autore
firma molti successi comici: da “Nemici di casa” a “Carabinieri si nasce”, da
“Coppie in multiproprietà” ad “Orgasmo e pregiudizio” ed alcuni spettacoli
musicali particolarmente apprezzati dalla critica, come “Osceno Novecento”, “40
anni e sono ancora Mia”, “Mercedes Sosa, la Negra” ed “Avec le temps, Dalida”
sulla vita della straordinaria artista italo francese, uscito in DVD e
distribuito in tutto il mondo dalla C.N.I.
Da molti anni legato all’attrice
e cantante Maria Letizia Gorga, per la quale ha scritto e diretto intensi  e
fortunati spettacoli di teatro-musica – tra i quali “Osceno Novecento”, “Avec le
temps Dalida”, “40 anni e sono ancora mia”, “Todo Cambia. Viaggio intimo con
Mercedes Sosa” – e padre di Claudio, giovane attore di successo (“Denti” di G.
Salvatores e “L’amore è eterno finché dura” di C. Verdone), Ammendola è
appassionato di viaggi, specialmente in barca a vela: tra le ultime spedizioni
compiute insieme al documentarista Alessandro Cavalletti, ha avuto la fortuna di
partecipare a quella dell’Arawa, un catamarano di ottantaquattro piedi, 
realizzando un programma di reportage sulle piccole isole non toccate dal
turismo, dal titolo “Le isole dei non famosi”.
Tra i tanti interessi di
Ammendola, primo fra tutti la cucina, in cui crede di esprimere il meglio del
suo temperamento artistico, ci sono la pesca subacquea e le immersioni in
generale, la moto e gli scacchi.
A breve farà ritorno sul piccolo schermo con
le nuove avventure della serie “Provaci ancora Prof.”.

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