Dal 20 gennaio al 1 febbraio 2015 al Piccolo Teatro Strehler
Otello_Pirrotta,LoCascio_fotoParrinello |
L’altro Otello di Luigi Lo Cascio
Uno Shakespeare scarnificato, riscritto in lingua siciliana
per raccontare l’inconciliabilità tra maschile e femminile
Luigi Lo Cascio presenta, al Teatro Strehler dal
20 gennaio al 1 febbraio, la ‘sua’ versione di Otello.
A partire da Shakespeare, un altro Otello, scarnificato, ridotto a tre,
anzi quattro personaggi: il condottiero, l’alfiere, Desdemona, ai quali si
aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica,
coro. La lingua italiana e quella siciliana si fronteggiano a colpi di
endecasillabi nel testo riscritto e diretto da Luigi Lo Cascio, che sceglie per
il ruolo del titolo Vincenzo Pirrotta e riserva per sé quello di Iago. L’opera
di Shakespeare, pur coinvolgendo lo spazio pubblico, converge e punta diritto
al cuore di un dramma fortemente individuale, autorizzando un lavoro di
concentrazione e restrizione del campo d’azione. Vengono quindi messe a fuoco
soltanto alcune parti del testo di partenza, quelle che obbligano a
confrontarsi con l’enigma delle passioni umane.
Il plot si presenta modificato a partire
dalla sequenza temporale. La tragedia di Otello è già compiuta. E ciò che lo ha
condotto al compimento del suo atto scellerato non è dovuto alle implicazioni
che derivano dal colore della pelle, ma da quella differenza fondamentale che
talvolta, invece di generare un incontro tutto da costruire in virtù del
desiderio, spalanca un varco da cui può irrompere un odio smisurato. È la
differenza tra uomo e donna.
Saltando
i preamboli e l’osservanza stretta della trama di una storia universalmente
conosciuta, si osservano da vicino i dubbi, le contraddizioni, le debolezze dei
personaggi, la loro straziante lontananza, la loro effettiva solitudine, colta
solo adesso, con sguardo retrospettivo, in quegli esordi così dolci, quando
sembravano trionfare la febbre e l’entusiasmo dei primi abbracci, delle prime
confidenze, dei primi sottili e garbati tremori. Al di là del tiro infame che
l’onesto Iago gioca ad Otello, è solo una serie di parvenze e malintesi il
nostro universo di relazioni? Davvero anche l’amore è puro abbaglio? È forse
connaturato alle passioni più travolgenti il fatto di racchiudere, nel loro
cuore più intimo e sconosciuto, una luce sinistra, lama affilata che ustiona
gli occhi e acceca la mente consegnandola prima al tumulto, poi al furore?
Luigi Lo Cascio
L’INCONTRO
In occasione dello spettacolo, nel Chiostro Nina
Vinchi (via Rovello 2), si terranno due incontri aperti al pubblico.
Lunedì 19 gennaio (ore 17), il professor Enrico
Reggiani parlerà di “Shakespeare economista. Otello, ovvero cordoni della borsa
e corde del cuore”. L’incontro è introdotto e concluso da due brevi cornici
musico-letterarie con brani musicali ispirati da Shakespeare e realizzati dai
musicisti di Note d’InChiostro (in collaborazione con l’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano – Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature
Straniere).
Mercoledì 21 gennaio (ore 17.30) si terrà l’incontro
con la compagnia dello spettacolo.
Ingresso gratuito con prenotazione a
comunicazione@piccoloteatromilano.it
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Piccolo Teatro Strehler(largo Greppi,
Lanza M2)
dal 20 gennaio al 1 febbraio 2015
Otello
di Luigi Lo Cascio
liberamente ispirato a “Otello” di William
Shakespeare
regia Luigi Lo Cascio
scenografie, costumi e animazioni Nicola Console e Alice
Mangano
musiche Andrea Rocca
luci Pasquale Mari
con Vincenzo Pirrotta e Luigi Lo Cascio, Valentina Cenni,
Giovanni Calcagno
produzione Teatro
Stabile di Catania, E.R.T. Emilia Romagna Teatro Fondazione
Orari: martedì, giovedì e sabato
ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
Lunedì riposo.
Durata: 1 ora e 50 minuti senza intervallo.
Prezzi: platea 33 euro,
balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni
848800304 – www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv