Dal 3 al 22 febbraio al Piccolo
Teatro Strehler
Paolini2_fotoMarcoCaselliNirmal |
“Ballata di uomini e cani”
Jack London secondo Marco Paolini
Un canzoniere teatrale con le musiche di
Lorenzo Monguzzi
Ballata di uomini e cani, in scena al Piccolo Teatro Strehler, dal
3 al 22 febbraio, è un tributo a Jack London. “A lui devo una parte del mio
immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi. È un
testimone, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio
con quello che pensa”. Così Marco Paolini spiega la scelta di mettere in
scena uno spettacolo solo all’apparenza lontano dal teatro civile cui ci ha
abituato. In realtà si tratta sempre di un viaggio nella natura umana che parla
di avventura e libertà, di paesaggi selvaggi, di vita e di morte. Un viaggio
che si può definire musicale, un ‘canzoniere teatrale’: le ballate composte per
lo spettacolo non accompagnano il racconto, lo completano, diventando parte
integrante della narrazione. “Sono partito da alcuni racconti del grande Nord”,
continua Paolini, “Ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei
boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate
musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi, Angelo Baselli e Gianluca Casadei. Ma
l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie
andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono ‘parlare’ semplicemente,
che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia”.
Ballata di uomini e cani è composto di tre racconti, della durata
di circa mezzora ciascuno – Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco, nei quali uomini e cani sono coprotagonisti.
Il primo racconto è ironico,
lieve, parla di Macchia, un cane con un occhio nero, bello, simpatico e furbo,
troppo furbo. L’unico cane da slitta che non sa, o non vuole tirare. Un cane che
ha sempre fame, che ruba e uccide, per gioco e per furbizia, polli, conigli e
quant’altro di commestibile. L’unico cane che annusa la carestia in tempo per
andarsene prima di diventare cibo per gli umani. Un cane con un senso
dell’orientamento disarmante, capace di ritrovare i suoi proprietari che
cercano di liberarsene con rocamboleschi quanto inutili stratagemmi.
Il secondo racconto cambia il
tono della narrazione. Bastardo è il cane protagonista, Black Leclère il suo
padrone. Li lega l’odio. Cresceranno in simbiosi, nel freddo, nella fatica,
nella paura e dipendenza reciproca. In un crescendo che culmina in una lotta
disperata tra i due e poi in una morte reciprocamente inflitta.
Il terzo racconto è la
scintilla da cui è scaturito lo spettacolo. To
build a fire – Preparare un fuoco. La storia è quella di un uomo e del suo
cane, entrambi senza nome, che durante la corsa all’oro tentano una strada
diversa, più breve ma più rischiosa. Partire da solo, contando solo su se
stesso, ignorando i consigli dei vecchi, sarà fatale all’uomo. Il protagonista non
riesce a sopravvivere al gelo, ad accendere quel fuoco che potrebbe salvargli
la vita. Il cane assiste alla resa dell’uomo all’inevitabile, salvandosi… forse.
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Piccolo Teatro Strehler(largo Greppi 2 –
M2 Lanza)
dal 3 al 22 febbraio 2015
Ballata
di uomini e cani
dedicata a Jack London
di e con Marco Paolini
musiche originali composte ed eseguite
da Lorenzo Monguzzi
con Angelo Baselli e
Gianluca Casadei
consulenza e concertazione musicale Stefano
Nanni
animazione video Simone
Massi
produzione Michela Signori,
Jolefilm
Orari:
martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30 (salvo
mercoledì 11 febbraio ore 15 e 20.30); domenica ore 16. Lunedì riposo.
Durata:
1 ora e 50 minuti senza intervallo.
Prezzi:
platea 33 euro, balconata 26 euro.
Informazioni e prenotazioni 848800304 – www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv
Milano,
28 gennaio 2015