Pubblico catanese ammaliato dalla
pianista internazionale Anna Kravtchenko, ospite del “Note International
Fest”
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All’interno della meravigliosa
cornice di palazzo Biscari, hanno riecheggiato le note suonate dalla giovane
pianista di fama internazionale, ma lontana dallo star system, Anna
Kravtchenko.
Anna Kravtchenko è attualmente
considerata una delle pianiste più interessanti nel campo attuale della musica
classica internazionale in quanto dimostra nelle sue interpretazioni da solista
o in orchestra, eccellente preparazione, ricca di forte trasporto e grande
disinvoltura, tant’è che anche la storica Rivista Musica definisce il pianismo
della Kravtchenko “caravaggesco”.
Il concerto catanese di Anna
Kravtchenko si è svolto nell’ambito della manifestazione “Note International
Fest” organizzato dalla omonima accademia, che ha l’obiettivo insieme ai suoi
soci di aggregare e realizzare contatto e confronto al fine di aiutare i giovani
artisti a sviluppare le proprie potenzialità.
Anche nella serata catanese che ha
registrato il tutto esaurito, Anna Kravtchenko ha ammaliato gli spettatori che
gremivano le meravigliose sale affrescate del palazzo storico, con grande
potenza sonora e sublime raffinatezza nell’interpretazione dei notturni op. 9 n
2,3 e della sonata in si b minore di fryderyk Chopin.
La Kravtchenko ha poi eseguito
Fantasiestucke op . 12 di Schumann, grazie al quale i presenti, addetti ai
lavori intenditori e appassionati hanno costatato che il pianismo della
Kravtchenko è ricco di sfaccettature dell’anima schumaniana, grazie ad una
eccezionale varieta’ timbrica e ad un impeto travolgente.
Il tocco della giovane Anna
Kravtchenko ha infiammato il pubblico catanese concludendo il concerto con una
scintillante esecuzione della Rapsodia n 12 di Franz Liszt.
Biografia
Classe ’76, Anna Kravtchenko inizia
a studiare pianoforte alla età di cinque anni.
Ha studiato con il Maestro Leonid
Margarius all’Accademia pianistica Internazionale di Imola, dove è stata ammessa
“Ad Honorem”.
Nel 1992, a soli 16 anni, vince il
prestigioso concorso pianistico internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano,
dopo ben cinque anni che il primo premio non veniva assegnato.
Harold C. Schonberg, critico
americano, giurato di quell’edizione del concorso, scrisse: “Il suo suono
radioso e le sue poetiche interpretazioni potevano a volte portare gli
ascoltatori alle lacrime» (New York Times Magazine).
Anna Kravtchenko ha suonato per le
maggiori istituzioni musicali europee come :la Sala della Filarmonica di
Berlino, la Sala Grande del Musikverein di Vienna , Concertgebouw di Amsterdam
nella “Serie Meesterpianisten”, per il Festival pianistico di Brescia e Bergamo,
Sala Verdi di Milano per le “Serate musicali”, la Herkulessaal di Monaco di
Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle Gaveau di Parigi, la Tonhalle di
Zurigo,Festival La Roque D’Antheron , Wigmore Hall di Londra, Victoria Hall di
Ginevra, Festival “Piano Aux Jacobins” di Tolosa, Festival di Bergen ecc. Si è
inoltre esibita in Giappone,Sud Africa, Stati Uniti e Canada.
Ha suonato con la BBC Philharmonic
Orchestra, la Swedish Radio Symphony , la Baltimora Symphony Orchestra Orchestra
, l’Orchestra da Camera della Radio Bavarese ,l’Orchestra da Camera di Losanna,
la Nederland Philharmonic, la Residentie Orchestra, la Essen Philharmonic, la
London Royal Philharmonic, la Baltimora Symphony Orchestra, la English Chamber
Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Israel Chamber
Orchestra , l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI ecc.
Nel 2006 esce in cd per la DECCA un
recital interamente dedicato a Chopin,e nello stesso anno Anna Kravtchenco vince
negli USA l’International Web Concert Hall Competition.Il suo ultimo CD per la
DECCA con tutto Liszt è stato recensito con cinque stelle e l’assegnazione del
Cd del mese su principali riviste italiane,compresi Amadeus,Classic
Voice,Suonare News e Musica.
Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha
selezionato quattro incisioni di Anna per inserirle nel cofanetto “Grande
Classica”e”Classic Gold” pubblicati nel maggio 2010.
Insegna al Conservatorio della
Svizzera italiana a Lugano.
Giuliana Avila Di Stefano