Simone Dal Cortivo del birrificio Birrone
vince il Birraio dell’Anno 2014
Al birraio veneto la sesta edizione dell’ambito riconoscimento
che incorona il miglior produttore dell’anno passato
Simone Dal Cortivo del birrificio Birrone di Isola Vicentina (VI) è il Birraio dell’Anno 2014. Così hanno deciso settanta giurati, composti da degustatori professionisti ed esperti del settore, che con le loro preferenze hanno individuato il miglior birraio italiano dell’anno passato.
Il riconoscimento ideato e organizzato da Fermento Birra (www.fermentobirranetwork.com) con la sponsorizzazione di Comac (www.comacitalia.it) che premia la bravura di un produttore italiano intesa come eccellenza e costanza qualitativa di un intero anno, è stato consegnato ad un birraio capace di entusiasmare pubblico e critica con “birre da bere”, come recita il motto del birrificio, ovvero firmando prodotti semplici nella loro bontà, mai vittima di mode, privi di eccessi ma sempre entusiasmanti. Un premio dunque ad una filosofia produttiva incentrata sull’equilibrio e sulla bevuta capace di valorizzare l’aspetto socializzante della birra e di ricordare che la birra artigianale italiana non è necessariamente vittima di eccessi e di aromatizzazioni sensazionali.
Un 2014 che ha visto il nome del Birrone consolidarsi per qualità e affidabilità con birre di non facile realizzazione come le basse fermentazioni, prodotti, artigianalmente parlando, più fragili e sensibili ad eventuali problematiche produttive e di conservazione. Birre dunque difficili da fare, ma tanto facili da bere, come le due dorate di ispirazione tedesca, la SS46 una bavarian helles di 4.9° alc. e la più secca ed erbacea Brusca, pils di 4.9° alc. Tra le birre di successo ricordiamo la Punto G, una bock ambrata ammiccante fin dal nome, o ancora la Gerica, fulgido esempio di contaminazione tra il mondo degli aromatici luppoli americani e la solida scuola tedesca. Senza dimenticare la Scubi, una schwarzbier pluripremiata, dalle calde note di mou avvinte a sensazioni tostate di cacao e liquirizia.
Un birraio che negli ultimi anni ha dimostrato di saperci fare non solo con le rigorose lager tedesche, ma anche con tipologie di frontiera, come dimostra la Lola, birra a fermentazione spontanea prodotta con l’aggiunta di marasche e ciliegie locali, oggi affinata anche in botte, o la H, una stagionale prodotta con un particolare processo di maturazione che riduce la presenza di glutine rendendola adatta a chi ne risulta intollerante. Simone è un veneto verace che ama la sua terra. Per questo non ha saputo trattenersi dal gettare nel tino un ingrediente locale, qualcosa che possa raccontare il suo territorio: ecco nata la Maranella con aggiunta del locale mais Marano.
Complimenti dunque a Simone Dal Cortivo che con il suo Birrone è riuscito a primeggiare tra tanti colleghi di eccezionale caratura (si veda classifica), un gruppo di artigiani della birra, che dopo anni di crescita tumultuosa, permettono all’Italia birraria di guardare a testa alta tutti i più grandi e blasonati Paesi.
IL BIRRIFICIO
Ufficialmente il Birrone nasce il 19 aprile 2008 a Isola Vicentina (VI), ma la passione per le birre di Simone dal Cortivo, birraio e fondatore, viene da lontano. L’amore per luppoli e malti lo spinge, fin dalla fine degli anni ’80, a varcare il confine più volte alla ricerca di piccole brauhaus bavaresi. La moglie, probabilmente anche per ridurre i continui blitz birrari in terra tedesca, gli regala un kit nel ’98, ma la “smania”, come la definisce lui stesso, non si placa, anzi. Gli scambi con i birrai si intensificano sia in Germania, soprattutto con il braumeister di Bruckberg e in Italia con Paolo de Martin, del birrificio Barchessa di Villa Pola. Il birrificio comincia con un impianto produttivo da 12hl, con birre di ispirazione tedesca che conquistano immediatamente il gusto del consumatore veneto. Nel tempo i volumi, grazie ad un ottimo lavoro realizzato nel territorio, che fino al 2011 assorbe il 100% della produzione, aumentano passando dagli iniziali 350hl annui ai 3000hl attuali. Nel 2013 arriva lo spostamento produttivo in uno stabilimento limitrofo 4 volte più grande (1100mq) dove viene creato anche uno spazio dedicato alla degustazione “La Casa del Birrone”. Il 2014 è l’anno della consacrazione della critica: arrivano i premi per la Cibus e la Scubi prime a Birra dell’Anno, i riconoscimenti da parte della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food, senza dimenticare il bronzo all’European Beer Star. A cui si aggiunge, oggi, il Premio Birraio dell’Anno. Info: www.birrone.it.
IL PREMIO
Il premio, giunto alla sesta edizione, nasce con l’intento di riconoscere il lavoro di un birraio svolto nel corso di un intero anno. A differenza dei classici riconoscimenti, non intende valutare la bontà di una birra in un preciso momento, ma piuttosto la bravura tecnica del birraio nel suo complesso, la sua filosofia, la costanza qualitativa dei suoi prodotti.
CLASSIFICA BIRRAIO DELL’ANNO 2014
1 Simone Dal Cortivo del birrificio Birrone di Isola Vicentina (VI)
2 Giovanni Campari del Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR)
3 Valter Loverier del birrificio Loverbeer di Marentino (TO)
4 Donato Di Palma del birrificio Birranova di Triggianello (BA)
5 Luigi “Schigi” D’Amelio del birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
6 Bruno Carilli del Birrificio Toccalmatto di Fidenza (PR)
7 Fabio Brocca del Birrificio Lambrate di Milano
8 Nicola Perra del birrificio Barley di Maracalagonis (CA)
9 Francesco Mancini del Birrificio del Forte di Pietrasanta (LU)
10 Riccardo Franzosi del Birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
11 Enrico Dosoli e Marco Valeriani del birrificio Menaresta di Carate Brianza (MB)
12 Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Dolzago (LC)
13 Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
14 Lorenzo Guarino del Birrificio Rurale di Desio (MB)
15 Alessio Selvaggio del birrificio Croce di Malto di Trecate (NO)
16 Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)
17 Leonardo di Vincenzo del Birrificio Birra del Borgo (RI)
18 Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)
19 Jurij Ferri del birrificio Almond ’22 di Loreto Aprutino (PE)
20 Renzo Losi del Black Barrels di Torino (TO)
ALBO D’ORO BIRRAIO DELL’ANNO
2014: Simone Dal Cortivo, birrificio Birrone di Isola Vicentina (VI)
2013: Luigi D’Amelio, birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
2012: Riccardo Franzosi, Birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
2011: Gino Perissutti, birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD)
2010: Valter Loverier, birrificio LoverBeer di Marentino (TO)
2009: Nicola Perra, birrificio Barley di Maracalagonis (CA)
I GIURATI DELL’EDIZIONE 2014
Andrea Ambrosini, Giovanni Angelucci, Alessandro Belli, Marco Bellini, Manila Benedetto, Claudio Biagioli, Gianluca Bianchi, Matteo Billia, Flavio Boero, Barbara Boero, Massimo Bombino, Vanni Borin, Alberto Botti, Andrea Camaschella, Simone Cantoni, Mirko Caretta, Luca Celoria, Manuele Colonna, Gianriccardo Corbo, Fabio Cornelli, Andrea Crippa, Alfonso Del Forno, Alessio Deplano, Francesco Donato, Stefano Frasca, Michele Galati, Filippo Garavaglia, Luca Gatteschi, Marco Ghelfi, Giuseppe Ghighini, Luca Giaccone, Marco Giannasso, Andrea Giuliano, Lorenzo Kuaska Dabove, Alberto Laschi, Filippo Longhi, Enrico Lovera, Maurizio Maestrelli, Giorgio Marconi, Mirco Marconi, Daniele Merli, Alessandro Meroni, Manuel Moreno, Enzo Pinelli, Marco Pion, Marco Piraccini, Gianluca Polini, Marco Pucciotti, Giancarlo Raccagni, Francesco Ranzani, Sergio Riccardi, Stefano Ricci, Isidoro Sanna, Gianfranco Sansolino, Andrea Sclausero, Eugenio Signoroni, Gabriele Triossi, Marco Tripisciano, Andrea Turco, Nicola Utzeri, Marco Valente, Marco Valenti, Pavel Vigneron.
Info:
www.birraiodellanno.it