Nexo
Digital e I Wonder Pictures
in
collaborazione con Unipol Biografilm Collection
CattedraliCulturaOK_POSTER_100x140 |
sono
lieti di presentare
IL NUOVO PROGETTO 3D DI WIM
WENDERS
DOPO PINA
3D
CATTEDRALI DELLA CULTURA 3D
Da un’idea di Wim Wenders arriva
al cinema un nuovo straordinario appuntamento
dedicato alla Grande Arte sul
Grande Schermo
Un’esplorazione unica tra le mura di sei edifici chiave della
storia umana: la Filarmonica di Berlino, la Biblioteca Nazionale Russa, il
Carcere di Halden, il Salk Institute, il Palazzo dell’Opera di Oslo, il Centre
Pompidou
Raccontati da Wim Wenders, Michael Glawogger, Michael Madsen,
Robert Redford, Margreth Olin, Karim Aïnouz
Ci sono edifici
che hanno un’anima: così grande da poterne regalare un po’ a ogni visitatore.
Sono i centri vivi della cultura e dell’esperienza artistica. Cattedrali
della Cultura 3D è l’originale progetto in 3D di Wim Wenders che dopo il
successo di Pina 3D, il tributo a Pina Bausch, dà ora voce a sei edifici chiave
della storia umana, per la prima volta messi in scena nel loro vivere
quotidiano.
Affrontano
la sfida sei acclamati registi, ognuno con il proprio approccio artistico
e scegliendo il luogo che più gli è vicino, tra quanti sono diventati
manifestazione materiale dell’intelligenza umana e dell’utopia della bellezza.
Nasce così da un’idea di Wim Wenders Cattedrali della Cultura
3D che arriva al cinema solo per un giorno martedì 21 aprile
distribuito da Nexo Digital e I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol
Biografilm Collection (elenco delle sale a breve disponibile su
www.nexodigital.it). Scopriamo così su grande schermo la Filarmonica di
Berlino, icona della modernità raccontata da Wim Wenders; la
Biblioteca Nazionale Russa, impero silenzioso delle idee visto dagli
occhi di Michael Glawogger; il Carcere di Halden, prigione modello
che rieduca alla vita e al pensiero narrata da Michael Madsen; il Salk
Institute, monastero della scienza in California ed eletto a suo soggetto da
Robert Redford; il Palazzo dell’Opera di Oslo, una simbiosi
futurista di arte e vita vista dallo sguardo di Margreth Olin; il
Centre Pompidou, una macchina della cultura moderna raccontata da
Karim Aïnouz. Scrigni della nostra memoria collettiva ma anche polmoni
del nostro collettivo respiro raccontati in sei preziosi episodi raccolti in un
unico film.
Come spiega Wim
Wenders, ideatore del progetto e produttore esecutivo “È stata una fortuna
scoprire il nuovo linguaggio del cinema in 3D attraverso PINA, un’opera il cui
soggetto – la danza – aveva un’enorme affinità con la tecnologia che stavamo
usando. Era logico e necessario usare la tridimensionalità (…). Attraverso
queste esperienze ho sviluppato l’opinione molto chiara che nel campo del
documentario il 3D rappresenti un enorme passo avanti e possa davvero portare il
genere a un livello totalmente superiore (…). L’incredibile vantaggio per i
documentari è un’immersione amplificata che mette lo spettatore, come mai prima,
“dentro a un luogo”, permettendogli di percepire l’architettura, ad esempio,
come un’esperienza in uno spazio reale”.
I SEI EPISODI DI CATTEDRALI DELLA
CULTURA 3D
LA FILARMONICA DI
BERLINO
Regia di Wim
Wenders
<!–[if
!supportLineBreakNewLine]–>
<!–[endif]–>
Agli inizi degli anni Sessanta due strutture confinanti,
la Filarmonica di Berlino e il Muro di Berlino, offrivano visioni del futuro
contrastanti: una di inclusione e possibilità, l’altra di esclusione e paura.
Mezzo secolo dopo, è la leggendaria Filarmonica di Hans Scharoun ad
essere ancora in piedi. Nel cuore del centro culturale di Berlino, Potsdamer
Platz, la Filarmonica rappresenta una spettacolare icona di modernità e
idealismo. In La Filarmonica di Berlino di Wim Wenders, riusciamo a
conoscere l’edificio attraverso gli occhi di molti dei suoi abitanti, ognuno dei
quali ha una profonda connessione con lo spazio. Origliamo le prove
dell’orchestra nella sala concerti centrale, dove Scharoun ha radicalmente
reinventato il palco osando posizionarlo al centro dell’auditorium. Durante il
film, “Jeux” di Debussy fa da perfetta colonna sonora al design ricercato della
Filarmonica.
LA BIBLIOTECA NAZIONALE
RUSSA
Regia di Michael
Glawogger
Dalla sua inaugurazione nel 1814, la Biblioteca
nazionale russa di San Pietroburgo, progettata da Yegor Sokolov, ha assistito a
buona parte della tumultuosa storia nazionale. Le sue pareti custodiscono un
regno di pensieri che risalgono ad ancora prima, teneramente conservati dal
personale in larga parte femminile della biblioteca, i cui tacchi risuonano
interrompendo il silenzio delle sale sempre più vuote. In La Biblioteca
nazionale russa di Michael Glawogger, la biblioteca parla attraverso passi
scelti della sua letteratura più alta. Al di là delle pareti della biblioteca
c’è un mondo che si affida sempre più a delle cloud invisibili di dati
per conservare la conoscenza e dove le biblioteche, le librerie e gli scaffali
di libri stanno svanendo. La Biblioteca nazionale russa è un promemoria potente
della bellezza effimera dei libri, dei loro rifugi e dei loro
custodi.
IL CARCERE DI
HALDEN
Regia di Michael
Madsen
Il carcere di Halden in Norvegia, ideata dallo studio di
architetti danese EMA, è stato definito “la prigione più umana al mondo” dalla
rivista Time. Dall’apertura nel 2010, l’istituto penitenziario ospita alcuni dei
più pericolosi detenuti norvegesi. Ma possono le finestre senza sbarre, con
vista panoramica sulla natura norvegese, aiutare davvero i criminali recidivi?
Può una prigione essere veramente “umana”? Tradizionalmente le prigioni sono
state progettate come luoghi punitivi: dentro la loro sfera la tolleranza della
società finisce. Ma come Il carcere di Halden di Michael Madsen dimostra,
questa struttura inverte questa tendenza imitando la “vita normale”. Usando
riprese fluttuanti come elemento di contrasto con la cattività dei prigionieri,
Madsen esplora il confine tra gli ideali umanisti di riabilitazione e la storica
sete di vendetta e punizione della società.
IL SALK
INSTITUTE
Regia di Robert
Redford
Nel 1959, il famoso virologo Jonas Salk chiese
all’architetto Louis Kahn di progettare il suo sogno di un nuovo tipo di
istituto di ricerca – un luogo, come diceva, dove Picasso si sarebbe sentito a
casa. Immaginava un “monastero” sulla costa californiana che permettesse agli
scienziati di lavorare in sintonia con la natura senza distrazioni del mondo
moderno. Fu una collaborazione unica tra due delle menti più originali del
ventesimo secolo. Il Salk Institute di Robert Redford racconta l’ultimo
progetto di Kahn come un capolavoro moderno, una storia d’amore di angoli.
Contemplando l’edificio, il film esorta a una riflessione più ampia sulle
qualità esistenziali degli spazi. Può l’anima di un edificio influenzare e
ispirare coloro che ci lavorano a raggiungere grandi risultati? Accompagnato
dalla musica di Moby, il film è un ritratto meditativo di un luogo monumentale e
un omaggio ispiratore a due anime senza tempo che condividevano la stessa fede
nel design come strumento al sevizio dei più alti ideali
umani.
L’OPERA HOUSE DI
OSLO
Regia di Margreth
Olin
Nel 2008, un nuovo elegante vicino realizzato dallo
studio Snøhetta si è sistemato lungo le rive struggenti di Oslo nel centro della
città. Il Teatro dell’Opera di Oslo, sede della compagnia dell’opera e del
balletto norvegese, ora emerge dal fiordo, attraendo visitatori con il suo
apparentemente infinito tetto di marmo e i suoi raffinati interni. Il design
mozzafiato dell’edificio fa sfumare la divisione spaziale tra interno e esterno
offrendo una miscela unica di relax, svago e alta cultura. L’Opera House di
Oslo di Margareth Olin documenta le migliaia di piedi che ogni giorno
attraversano il tetto bianco come la neve e le centinaia di professionisti al di
sotto del tetto – gli artisti e il personale – che cercano di dare un senso alla
vita “al di sopra”. Il design stesso dell’edificio, come rivela la Olin nel
film, incarna la simbiosi tra arte e vita.
IL CENTRE
POMPIDOU
Regia di Karim
Aïnouz
Il Centre Pompidou, realizzato da Renzo Piano e Richard
Rogers nel 1977, è sia una promessa democratica sia una giocosa utopia, che
offre un’ampia scelta di cultura a una vasta gamma di visitatori. Come un
aeroporto che trabocca dell’eccitazione dei viaggiatori in partenza per i loro
viaggi, il Centro pulsa del fremito dei visitatori in attesa di dirigersi alle
gallerie d’arte, agli archivi e le biblioteche, ai luoghi d’intrattenimento, ai
cinema, al ristorante e alla piattaforma panoramica. Il Centre Pompidou
di Karim Ainouz immagina un giorno della vita di questo punto di riferimento
parigino, muovendosi lungo le gallerie di vetro delle sue scale mobili
futuristiche, soffermandosi sugli incredibili panorami di Parigi e sulle vaste
collezioni d’arte moderna, ed esplorando le sue stanze segrete. Il Pompidou è
come un’enorme calamita al centro della città e il film ne cattura il fascino
che esercita sui diversi visitatori: locali e stranieri, nuovi e
abituali.
Cattedrali della Cultura 3D è distribuito in Italia da
Nexo Digital e I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm
Collection e Sky Arte HD ed è promosso da MYmovies.it e
DESIGNMAG.
Unipol Biografilm Collection e I Wonder
Pictures
Unipol
Biografilm Collection è l’innovativo sistema di distribuzione cinematografica
sviluppato da Biografilm Festival che ha deciso, grazie al fondamentale
contributo di Gruppo Unipol, di portare nelle sale italiane un’accurata
selezione di documentari e biopic incisivi ed efficaci nel delineare nuovi modi
di raccontare e comprendere temi e dinamiche del mondo
contemporaneo.
Nexo
Digital
Nexo
Digital nasce dalla competenza di oltre 60 anni di esperienza nel settore
dell’esercizio e della distribuzione cinematografica. Pioniere e leader sul
mercato mondiale nell’ambito della distribuzione di EVENTI AL CINEMA in alta
definizione – dai concerti alle mostre d’arte, dai documentari agli spettacoli
teatrali, dal balletto agli anime – Nexo Digital si impegna nella diffusione di
eventi di qualità e di valore culturale e sociale, a favore di un modo nuovo di
vivere il cinema. In Italia tra gli ultimi titoli di grande successo di Nexo
Digital Justin Bieber Believe, One Direction. Where we are, Modà. Come in un
film, Nick Cave. 20.000 Days on Earth, David Bowie is, Hermitage, Musei Vaticani
3D. Sempre nel corso del 2014 nell’ambito di un’espansione internazionale del
proprio business, Nexo Digital ha offerto una slate di prodotti unici ai propri
partner internazionali: la cerimonia di Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e
di Papa Giovanni Paolo II in diretta da Piazza San Pietro a Roma (proposta nelle
sale di 20 paesi del mondo in 3D), Musei Vaticani 3D e A Hard Day’s Night. Tutti
i dettagli e il calendario degli eventi Nexo Digital sono disponibili e sempre
aggiornati su www.nexodigital.it.