dal 10 marzo IL METODO di JORDI GALCERAN, per la regia di ANDREA COLLAVINO alla SALA BARTOLI

“Un
dittico dedicato all’autore catalano – eccellenza della drammaturgia
contemporanea – Jordi Galceràn. Si inizia il 10 marzo con la commedia Il
Metodo
, regia di Andrea Collavino, coprodotto dallo Stabile regionale e La
Contrada: in scena Maria Grazia Plos, Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna e
Riccardo Maranzana. Ad aprile sarà la volta de Il prestito: due racconti
molto ironici e feroci della contemporaneità
.

«Qualche
anno fa– racconta l’autore catalanoJordi
Glaceràn – a Madrid, in una busta dell’immondizia, fu trovato un fascicolo
contenente domande di assunzione per una catena di supermercati, sulle quali un
impiegato dell’ufficio personale aveva annotato le sue impressioni sui
candidati: “straniero grasso”, “questa no, brutta e stracciona”, “grassoccia con
brufoli”, “fuori di testa, padre alcolizzato”… L’impiegato, giustificato dalla
sacra missione che gli era stata affidata, si era creduto in diritto di poter
mettere per iscritto quelle bestialità. Il solo fatto di detenere il potere di
concedere o no un posto di lavoro lo faceva sentire legittimato ad essere
crudele, maschilista, xenofobo. Immaginai le ragazze che aspiravano ad essere
cassiere di quel supermercato mentre tentavano di dare una buona immagine di
loro stesse di fronte a questo individuo, facendo e dicendo quanto credevano si
aspettasse da loro, le immaginai disposte a sopportare anche piccole umiliazioni
pur di conseguire il posto di lavoro di cui avevano bisogno. E questo è quanto
fanno, fino all’estremo, i personaggi de Il Metodo Grönholm, perché non
importa chi siamo né come siamo, ciò che conta è l’opinione che gli altri,
spettatori della nostra vita, deducono dalla nostra apparenza. La nostra
autentica identità non interessa a nessuno, a parte noi stessi».

Con
Il Metodo Grönholm, pubblicato nel 2003, l’autore catalano Jordi
Galcerán si è imposto sul piano internazionale: ed in effetti il tema del mondo
del lavoro, assieme all’ottica di ampio respiro che l’autore sceglie, rendono
quest’insolita pièce un titolo avvincente e di grande impatto contemporaneo. Per
questi motivi il Teatro Stabile regionale sceglie di collaborare con lo Stabile
La Contrada per riproporre Il Metodo, nell’efficace messinscena firmata
da Andrea Collavino. 

Lo
spettacolo debutta alla Sala Bartoli martedì 10 marzo alle ore 19 e replica fino
al 29 marzo. 

Dal
29 aprile al 3 maggio, un altro testo del medesimo autore – Il prestito
chiuderà una sorta di dittico, ironico e feroce, sulla contemporaneità e su
questo autore che rappresenta uno dei momenti più interessanti dell’attuale
drammaturgia sul piano internazionale.

Nato
nel 1964 a Barcellona, Galcerán è scrittore, autore e traduttore e ha curato gli
adattamenti teatrali di vari testi stranieri, tra cui La Trilogia della
Villeggiatura
di Carlo Goldoni, Neville’s Island di Tim Firth, The
Front Page
di Ben Hecht ed il musical They’re Playing our Song. È
inoltre sceneggiatore sia per la televisione catalana, sia per il cinema (sua è
la sceneggiatura di Fragile, film horror di Jaume Balagueró) e ha
pubblicato varie raccolte di racconti. Laureato in Filologia catalana, Galcerán
inizia a scrivere per il teatro nel 1988; fra il 1995 e il 1996 ottiene i primi
successi importanti con Parole incatenate e Dakota, ma è nel 2003,
con Il Metodo Gronholm, che si fa conoscere a livello internazionale,
anche grazie al film di Marcelo Piñeyro che ne viene tratto.

Ne
Il Metodo, quattro manager, tre uomini e una donna – interpretati da
Maria Grazia Plos, Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna e Riccardo Maranzana –
chiusi in una stanza, sono pronti a battersi senza esclusione di colpi per un
posto da direttore generale per la multinazionale svedese Dekia. Ciascuno contro
tutti, o almeno questo è quello che credono finché arriva la prima di una serie
di strane istruzioni, in cui l’azienda stessa dichiara che tra i quattro c’è un
infiltrato, uno psicologo della Dekia. Ma chi è? Seguendo le regole di un gioco
crudele, i quattro accettano di affrontare bizzarre prove attitudinali e di
rivelare agli altri i propri segreti più imbarazzanti, pronti anche a umiliarsi
pur di ottenere il posto. Ciascuno inganna l’altro, subisce l’inganno e inganna
sé stesso. Sfruttando la struttura e il ritmo del thriller, si mescolano indizi
veri con piste false che alimentano colpi di scena e conducono a un sorprendente
finale che rovescia tutte le convinzioni acquisite.

Le
prove a cui vengono sottoposti i personaggi sono ispirate ad autentiche tecniche
di selezione del personale, documentate in manuali specializzaati. Quello che
accade nella pièce è condurle alle estreme conseguenze, senza nascondere la
comicità derivante dalla loro assurda inclemenza. Di questi piccoli “effetti
collaterali” del piccolo mercato, parla la commedia.

Il
Metodo
di Jordi Galcerán è tradotto da Pino Tierno, diretto da Andrea
Collavino che ne cura anche le scene e interpretato da Maria Grazia Plos,
Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna e Riccardo Maranzana. È una coproduzione del
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con La Contrada – Teatro Stabile di
Trieste.

Il
Metodo
sostituisce per gli abbonati al turno Prime e A del cartellone
Prosa lo spettacolo 456.

Il
Metodo
replicherà alle ore 19 il 10, 13, 17, 20, 24 e 27 marzo; alle ore 21
l’11, 12, 14, 18, 19, 25, 26, 28 marzo; sabato 21 marzo la replica inizierà alle
ore 21.30 mentre le repliche delle domeniche 15. 22 e 29 marzo saranno
pomeridiane con inizio alle ore 17.

I
posti ancora disponibili si possono acquistare presso tutti i punti vendita
dello Stabile regionale, i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on
line.

Ulteriori
informazioni al tel 040-3593511.

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