È una ragazza di 14 anni la vincitrice italiana del concorso Prix Parfums d’Orsay/WriteWear

28 marzo 2015 ore 16.00

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Premiazione concorsoPrix Parfums
d’Orsay/WriteWear
È una ragazza di 14 anni la vincitrice
italiana  

Esxence. The
scent of excellence

THE MALL Piazza Lina Bo Bardi 1, Milano

(Viale della Liberazione angolo Via Galileo
Galilei)

Sabato 28 marzo alle ore
16.00
durante Esxence, l’evento fieristico
milanese dedicato al mondo dei profumi, saranno proclamati i vincitori del
concorso Prix Parfums d’Orsay/WriteWear, autori dei
migliori racconti brevi
sul tema “L’eleganza di essere dandy –
racconta un’emozione che ti ha reso speciale”.
Quest’anno per la prima
volta i vincitori saranno due, un italiano e uno francese, a confermare ancora
di più l’internazionalità di WriteWear, il concorso di scrittura ideato
nell’ambito del progetto pfgstyle.com dalla scrittrice Patrizia Finucci Gallo
realizzato, per la prima volta, in partnership con la maison di profumi francese
Parfums d’Orsay.

Ha 14 anni, ama la letteratura e passeggia nei boschi, studia
al liceo artistico di Bologna e scrive come Gianni Rodari. Si chiama
Eleonora Melotti ed è la vincitrice italiana di
WriteWear. “Il suo racconto breve, dal titolo L’Arca di Noè è
un universo – commenta Patrizia Finucci Gallo – dove un’adolescente ci insegna,
da vera dandy quale è, il modo migliore per affrontare la vita. Non importa se
nasci capretta, la volontà e l’impegno possono trasformarti in giraffa e vedere
molto più lontano di tanto altri. E’ l’ingegno quello che conta, ciò che fa la
differenza. E’ il collo del piccolo animaletto che si allunga e si alza a
dismisura, fino a simulare l’eleganza e il portamento di un altro simile assai
più bello. Il messaggio di Eleonora dunque è chiaro – continua Finucci Gallo –
l’essere dandy non sta nel risvolto dei pantaloni o nella tuba classica sulla
testa, ma risiede nell’animo, nelle scelte di vita e nell’originalità”. 

Il testo è stato selezionato fra gli oltre 200 racconti
pervenuti, in parte italiani e in parte francesi. La giuria italiana che ha
letto i testi in forma anonima e decretato il vincitore era composta da:
Patrizia Vacalebri giornalista Ansa e presidente della
giura, Luciana Caramia beauty editor di Elle.it, Rosalba
Carbutti
giornalista del quotidiano Il Resto del Carlino, Roberto
Di Caro
giornalista del settimanale L’Espresso, Alessandra
Iannello
giornalista de Il
Messaggero, Stefania Nobile per Nobile 1942 e Natascia
Ronchetti
giornalista de Il Sole 24 Ore.

La vincitrice di area francese è risultata
invece Sylvie Brunet con il racconto breve Je suis
Moi

In occasione della premiazione del concorso, sarà presentato
anche ilpiccolo livre de chevet bilingue (italiano,
francese)di Patrizia Finucci Gallo, dal titolo 10 mosse per essere
Dandy
. Il libroracchiude 10 consigli per diventare un
dandy contemporaneo
: non una semplice imitazione di un’eleganza del
passato ma uno stile che lavora sulla personalità dell’individuo, che
crea contenuti visivi ed esalta le eccellenze in ogni settore
.

Parfums d’Orsay Paris è un nome storico della
profumeria francese, attivo dal 1830, anno in cui il conte Alfred d’Orsay creò
Etiquette Bleue (Etichetta blu) per la sua amata Marguerite. Da quel
giorno in avanti, avvertendo il successo di questa prima essenza, d’Orsay diede
vita ad alcuni altri profumi. E’ in questo modo che è nata la Maison de Parfum
d’Orsay Paris, che mantiene ancora oggi il suo nome. Belle de Jour, Bonjour,
Divine, Intoxication, Le Dandy, Leurs âmes, Poésie, Tilleul, Voulez-vous,  Arôme
3, Chevalier d’Orsay
sono le tante creazioni che hanno lasciato un’impronta
nel mondo senza tempo dei profumi. Nel 2007, la giovane Marie Huet, ispirata sia
dalla fragranza leggendaria Etiquette Bleue sia dalla bellezza del suo
creatore, ha rilevato il marchio e lo porta avanti fino ad oggi.
www.dorsay-paris.com 

pfgstyle.com è il primo blog in Italia che
contamina moda e letteratura. Inserito nel “Who’s Who” della moda è stato ideato
da Patrizia Finucci Gallo, autrice di romanzi quali Sesso in videotel
che ha ispirato il film Viol@
interpretato da Stefania Rocca, Il pudore dei sentimenti (Pendragon),
Gli ultimi peccati (Sperling & Kupfer), Manuale di scrittura
femminile
, La prima volta volta (Es editore),  Guida ai
piaceri di Bologna
(scritta a quattro mani con Francesca Mazzucato, Il
Fenicottero), Io non mordo ve lo giuro – Storie di donne immigrate in Italia
e I love Islam (Newton Compton) sull’emancipazione delle donne
islamiche attraverso la moda.
www.pfgstyle.com

I racconti vincitori

Arca
di Noè
di Eleonora Melotti

Lavora duro Noè per costruire
l’arca, prima che cominci il finimondo.
E presto presto salgono le coppie di
animali: pecore e lupi, polli e serpenti.
Ma la giraffa non c’è.
C’è una
simil-capretta che stira sempre più in su il collo, a mo’ di cavatappi, tra un
volo e l’altro della colomba bianca.
Quando finalmente torna con un rametto
di ulivo è la capretta la prima a vederlo perché è diventata una giraffa e sarà
la prima anche ad avvistare la cima dell’Ararat.

Je suis Moi di Sylvie
Brunet

J’habille mon âme de classe, de charme, de grâce. Magistral.
Etoffes, couleurs, fragrances dansent, m’enlacent, enivrent mes sens. Banalité,
simplicité me blâment. Je ris ! Cols Claudine, club, popeline, denim, moi,
j’imagine d’innombrables, improbables, scénarios. Je m’obstine, mutine,
j’affiche mon plus beau profil, jubile, tweed, talons aiguilles, moi, je vis
d’amour et de poésie. Et je me vautre dans l’élégance, l’insouciance. Tout en
délicatesse, telle une caresse, j’évolue dans ce monde de brutes. Sombre
platitude, cruelle lassitude. J’évite les antres du mauvais goût. Je maîtrise
l’art du nœud papillon et de la séduction. Chic, poétique, rayures classiques,
je suis une insulte à la médiocrité. Mon corps se délecte de derbies, slim,
cuir, me sublime se glissant dans la soie, le cachemire, somptueux. Mon corps
m’émeut. Emportée par la subtilité de cette préciosité provocante et
intimidante, je me révèle. Je suis Moi. J’aime que les regards se posent sur mon
être. Mon reflet est comme un refrain entêtant, un va-et-vient voluptueux.
Obsédante je veux être. Toute ressemblance avec une autre serait insoutenable,
toute ressemblance avec un autre, inavouable. Je suis masculine, divine. Je suis
belle, je suis beau. Déroutante. Sans aucune modestie, je vous le dis, dandy je
suis.