Al Thèâtre De Pochein via
Salvatore Tommasi 15
da giovedì 9 a domenica 12 aprile
e da giovedì 16 a domenica 19 aprile 2015
(da giovedì a sabato ore
21|domenica ore 18|giovedì 16 aprile ore 18)
LE PECORE NERE SRL
presenta
#LAVOROVER40
liberamente tratto da La domanda d’impiego di Michel Vinaver
regia Bruno Tramice
conBruno Tramice|Ettore Nigro|Lorena Leone|Clara Bocchino
#Lavorover40è la nuova produzione delle Pecore Nere con la regia di Bruno
Tramice che andrà in scena al Thèâtre De Poche, in via Salvatore
Tommasi 15, dal 9 al 12 aprile e dal 16 al 19 aprile 2015, dal giovedì
al sabato alle ore 21, la domenica alle 18 e giovedì 16 alle 18. Tramice, nelle
vesti di regista, si lascia ispirare dal testo di Michel Vinaver, “La
domanda d’impiego”, che racconta la storia densa e cruda della
frantumazione interiore di un uomo qualunque – Fage, 43 anni, dirigente di
azienda, interpretato dallo stesso Bruno
Tramice – rimasto senza lavoro. Attraverso le relazioni con gli altri personaggi
– interpretati da Ettore Nigro, Lorena Leone e Clara Bocchino – Fage tenta di reagire
e ricostruire i cocci di quel che resta della sua vita, rivendicando la sua
dignità umana e professionale. In
scena scorre implacabile un ritmo incalzante e angosciante, in continua oscillazione
tra conquista di lucidità e perdita di senno, i momenti precedenti si fondono
con quelle seguenti, senza cesure interne come in una melodia in cui le note,
qualitativamente diverse, si fondono in un processo unitario: è il tempo della
coscienza. Un tempo fluido e singhiozzante, mai uguale, mai reversibile, in cui
la vita familiare di Fage si disgrega e si ricompone, a fatica, con sofferenza
di tutti.
note di regia
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul
lavoro, da qui l’urgenza di trarre ispirazione dal testo di Michel Vinaver “La
domanda d’impiego” per tracciare una linea, tra le più problematiche, legata al
lavoro. Un peso su cui occorre dibattere e confrontarci. La disoccupazione, i
contratti a progetto, i licenziamenti, le dimissioni forzate, oggi non sono un
timore, ma una realtà quotidiana tangibile, che investe non solo l’Italia, ma
il mondo intero da un cinquantennio e più. #Lavorover40
vuole raccontare, attraverso la storia del protagonista Fage, un dirigente
d’azienda di 43 anni costretto a dimettersi, le possibili ripercussioni che la
perdita del lavoro possono avere sulla dignità umana e sulla vita affettiva
familiare, minandone i rapporti e la solidità stessa. Fage dopo anni dedicati con fede e lealtà alla sua
azienda, in nome di un progetto comune, di un ideale e di una visione del mondo
condivisi, viene rottamato senza la possibilità di riciclarsi perché a 43 anni,
per le logiche aziendali, si è già vecchi, fuori mercato.
È il tempo dei rimpianti, dei dubbi, delle promesse non
mantenute, del se avessi detto o fatto così, degli esami di coscienza che attraverso un
gioco crudele vengono scandagliati da cinici e surreali selezionatori del
personale durante i colloqui attitudinali.Ne viene fuori un quadro di una disperata umanità in
cui Louise, la moglie, tenta di arginare la sua solitudine prima che lo porti
alla deriva. «Dimmi Nathalie – dirà Fage rivolgendosi, non a caso, alla figlia
sedicenne – Perché lavoriamo? Per guadagnarci la vita? Ma quale vita? Lo so che
bisogna dedicarsi a un lavoro, e io sto per dedicarmi a questo niente».
Perché una generazione senza lavoro, oggi, è una vita senza futuro. Bruno
Tràmice
costumi
Alessandra Gaudioso| scene Concetta Caruso Ferrera e Francesca
Mercurio| disegno luci Ettore Nigro|movimenti
coreografici Lorena Leone|regista
assistente Rosario D’Angelo|sartoria
Il Cascione
Thèâtre De Poche fa parte di Politeatro –
Rete Piccoli Teatri Metropolitani
www.facebook.com/RetePoliteatro
Info biglietti 081
549 09 28|333 7999718|www.theatredepoche.it