Pino Ammendola
interpreta le filastrocche di “Diritti a Pinocchio” di Tudino per “Le Arti si sFogliano”
Lunedì 27 aprile il settimo appuntamento di “Le Arti si sFogliano”, dedicato alle filastrocche di Benedetto Tudino, in collaborazione con l’Ass. Rinoceronte Incatenato e l’Unicef: l’attore Pino Ammendola si esibirà a Roma alla Biblioteca Tarducci accompagnato dal pianista Stefano De Meo e dal coro Sesta Voce. Lo spettacolo è diretto da Federica Altieri.
Lunedì 27 aprile la manifestazione “Le Arti si sFogliano“, organizzata dall’Associazione Appercezioni e finanziata dalla Regione Lazio, replica l’appuntamento dedicato al mondo dell’infanzia con il libro di Benedetto Tudino “Diritti a Pinocchio”, in collaborazione con l’Associazione Rinoceronte Incatenato, l‘Unicef e la Biblioteca A. Tarducci di Roma. Diretto da Federica Altieri, lo spettacolo nasce sulla scia di un trentennale esperienza di laboratori per l’infanzia condotti da Gianni Rodari, Alberto Manzi e Benedetto Tudino: una lunga storia di interazione con il pubblico sul tema della Convenzione dei Diritti ONU, sviluppata su percorsi espositivi nazionali e internazionali, costituendo importanti occasioni per riflettere e condividere idee e saperi. L’evento si terrà alle ore 17 alla Biblioteca Tarducci di Roma,all’interno della scuola Iqbal Masiq che da anni lavora sull’integrazione e sulla multietnia.
Il libro sarà presentato dall’autore Benedetto Tudino e interpretato dall’attore Pino Ammendola insieme al pianista Stefano De Meo e al coro Sesta Voce. A seguire, il laboratorio per bambini di Claudia Serena.
“Diritti a Pinocchio” ha un duplice scopo: far conoscere ai bambini i loro diritti e aiutare gli adulti a promuoverne rispetto e attuazione. Il mitico burattino, tanto caro nell’immaginario di molte generazioni, si presenta sempre con una veste moderna; è diventato una presenza costante qualunque sia la società che lo legge e lo maneggia. Ciò permette di avvicinare la storia di Pinocchio alla storia di tanti piccoli che oggi, come il burattino, fanno fatica a “diventare bambini”. Storie vere, storie così terribilmente reali da sembrare costruite su criteri fantastici. Seguire le varie fasi di vita di un quasi bambino che fa fatica a diventare grande, può inoltre rappresentare per il mondo adulto un momento di autentico ritorno all’infanzia, di intima nostalgia. Ma anche una riflessione sugli spazi riservati ai bimbi, sui loro bisogni e sui loro tempi. La mostra delle opere visive vuole essere un viaggio fantastico “nel paese dei diritti”, un viaggio che non ha mai lo stesso punto di partenza né lo stesso punto di arrivo. Un viaggio che, rovistando nel testo e nelle scene de “Le avventure di Pinocchio”, ci permette di fornire – a chiunque abbia voglia di vederle – numerose chiavi, giocose e leggere, per conoscere la “Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia”.
In un momento storico in cui la digitalizzazione ha invaso ogni ambito culturale, l’intento della manifestazione “Le Arti si sFogliano”, organizzata dall’Associazione Culturale “Appercezioni”, è quello di promuovere soprattutto presso il pubblico giovanile il ritorno fisico alla vita nelle librerie e nelle biblioteche, celebrate come “casa” del sapere collettivo, detentrici delle radici del sapere nonché punto di incontro sociale. Nell’ambito di 14 eventi, “traghettatori” ideali di questo ritorno sono artisti noti e emergenti di differenti “arti” ed estrazioni che, mescolando tradizione e modernità realizzano, partendo dalla parola letteraria, performance teatrali, musicali, poetiche, figurative e filmiche. Le pagine dei libri avranno un suono, un’immagine, danzeranno, verranno dipinte e recitate. Inviteranno ad abitare nuovamente, con la loro fusione artistica, le librerie e le biblioteche di Roma e del Lazio. Gli spettacoli, scritti e diretti da Federica Altieri, coinvolgono artisti di punta nel panorama italiano ed emergenti: gli attori Pino Ammendola, Maria Letizia Gorga, Cloris Brosca, Giada Fradeani, i musicisti Marcello Allulli, Ermanno Baron, Assalti Frontali, Il Muro del Canto, Luca Nostro, Farzanem Joorabchi, Francesco Diodati, Francesco Poeti, Stefano De Meo, Andrea Pace e Cristiano Poli Cappelli, i danzatori Simona Altieri e Giovanni Vacca, i pittori e i fotografi Barbara Pensa, Paola Favoino, Tommaso Santillo, Lorenzo Terranera, Fiorenza Gherardi De Candei, Lara Pacilio, Alessandro Ferraro, Fabio Magnoasciutti, Susanna Mattiangeli.
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