Gianluca Capuano dirige laBarocca nel 5° appuntamento della stagione |
Oratorio di Pasqua,
sorpresa in musica nel nome di Bach
Tradizionale appuntamento in Auditorium con laBarocca e il capolavoro del genio di Eisenach
Lunedì 6 aprile, ore 18.00
Auditorium di Milano – largo Mahler
Ensemble laBarocca
Ensemble vocale laVerdi Barocca
Direttore Ensemble vocale Gianluca Capuano
Direttore Ruben Jais
Con l’Oratorio di Pasqua (Osteroratorium) di Johann Sebastian Bach, torna per il Lunedì di Pasquetta il secondo grande classico di stagione de laVerdi Barocca, dopo l’Oratorio di Natale in occasione dell’Epifania.
Lunedì 6 aprile (ore 18.00), all’Auditorium di Milano, laVerdi Barocca e il gemello Ensemble vocale, rispettivamente diretti da Ruben Jais – fondatore dell’orchestra, studioso di Bach e della sua opera – e da Gianluca Capuano, porteranno infatti in scena, per il sesto anno consecutivo, il capolavoro del genio di Eisenach, espressamente dedicato alla festa più importante della cristianità.
Sempre nel solco della tradizione, l’Osteroratorium sarà affiancato da altri brani dell’epoca: il pubblico di largo Mahler potrà così apprezzare anche l’esecuzione de Ein feste burg ist unser Gott BWV 80 per soli, coro e orchestra, sempre di Bach, e del Concerto in La maggiore per viola da gamba del magdeburghese Georg Philipp Telemann (viola da gamba Cristiano Contadin).
“Pasquetta ci darà l’occasione non solo di ascoltare, come ormai vuole tradizione, l’Oratorio di Pasqua di Bach – spiega Ruben Jais – ma anche di avvicinarci a uno strumento particolare ed espressivo, quale la viola da gamba, grazie al talento del solista Cristiano Contadin, impeccabile ‘interprete’ dello strumento, in un brano delizioso di un altro grande tedesco di epoca barocca: Georg Philipp Telemann”.
Con loro, sul palco dell’Auditorium, un cast internazionale di vocalist solisti, specialisti del repertorio barocco e bachiano in particolare: il soprano Céline Scheen, il controtenore Filippo Mineccia, il tenore Tim Lawrence il basso Klaus Häger.
(Biglietti: euro 25,00/17,50/10,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
L’Oratorio di Pasqua
Giunto a Lipsia nel 1723, Bach si era impegnato con grande zelo nella composizione di musica liturgica destinata alle funzioni della Thomaskirche. Ma dopo il 1729, in seguito a una serie di contrasti sorti con la direzione della Thomaskirche stessa, l’autore smise in pratica di comporre nuove opere sacre, limitandosi a farlo solo nelle occasioni in cui era proprio indispensabile, e perlopiù riproponendo sue opere precedenti. Nella primavera del 1735, Bach riprese una sua composizione risalente al 1725, cui diede il titolo di Oratorio di Pasqua. La composizione è relativamente eccentrica rispetto agli altri due oratori bachiani; in essa infatti manca completamente la parte del narratore. La parte musicale più consistente è desunta dalla cantata profana BWV 249a, scritta per il compleanno del Duca Cristiano di Sassonia-Weissenfels ed eseguita il 23 febbraio 1725, e poco tempo dopo rielaborata da Bach in una composizione sacra destinata alle celebrazioni musicali della Pasqua di quello stesso anno.
Biografie
Milanese, Ruben Jais, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero.
È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche.
Jais è anche Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della nazione germanica, dal barocco al romanticismo.
laBarocca è un ensemble di musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica (tranne Gianfranco Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza avendo suonato con l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per parte) diretti da Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio Cinque-Seicentesco per il quale “il punto di forza del complesso barocco è quello di essere tutto giovane, tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una nuova generazione specializzata nell’antico repertorio e inserita nella struttura “madre” de laVerdi. Direttore de laVerdi Barocca è Ruben Jais, Direttore Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio Sei-Settecentesco, che intende affrontare le opere in termini filologici, con strumenti originali o copie di epoca barocca.
L’ensemble – impegnato nella sua quarta stagione consecutiva dalla fondazione, all’Auditorium di largo Mahler – è costituito da musicisti e coristi che hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo le pratiche di esecuzione barocca, suonando strumenti originali o copie di strumenti del ‘600/’700, applicando le regole del canto esplicate nei trattati coevi. Questo approccio offre, ovviamente, la possibilità di misurarsi in modo più diretto con le caratteristiche di un repertorio vastissimo e ricco di capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio più attento all’estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.
Gianluca Capuano, milanese, si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha collaborato con artisti quali Emma Kirkby, Michael Chance, Monica Hugget, Paul Agnew, Agnes Mellon, Lorenzo Ghielmi
Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale, con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più aggiornata ricerca musicologica, si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo. Con Il canto di Orfeo, nel 2006 ha inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD dedicato alle Arie serie di Baldassarre Galuppi per la casa inglese Avie. Agli studi musicali Gianluca Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare ai problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato, presso l’editore Jaca Book, il saggio I segni della voce infinita, nel quale viene indagato, da un punto di vista filosofico, il rapporto tra musica e scrittura. Collabora con “Goldberg” e altre riviste internazionali.
Cristiano Contadin viola da gamba. Diplomatosi in pianoforte con il M° Somenzi e successivamente in viola da gamba con il M° Biordi, ha iniziato a collaborare con rinomati ensemble italiani e stranieri specialisti e non nella prassi esecutiva antica, tra cui Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, La Venexiana, La capella de’ Pietà dei Turchini, I Barocchisti, Elyma, Orchestra Filarmonica della Scala, En Chordais, Il Suonar Parlante con i quali ricevuto riconoscimenti e premi in ambito nazionale ed internazionale (Diapason d’or, Goldberg, Schallplatte der Musik…)
Sia in veste di solista che con il quartetto di viole da gamba approfondisce la musica contemporanea eseguendo partiture appositamente scritte da famosi compositori e jazzisti quali Kenny Wheeler, Uri Caine, Don Byron, Ernst Reijseger, Markus Stockausen…
Incide tra le altre per Winter&Winter, Deutsche Grammophon, Decca, Sony, EMI Classics, Glossa, Hyperion, Brilliant…
Svolge attività di ricerca dedicandosi soprattutto al repertorio violistico del XVII e XVIII secolo; per la casa editrice MUSEDITA coordina la collana dedicata alla Viola da gamba. (La voce dell’Ambasciatore) mentre per da EDT ha tradotto The early history of the viol di I.Woodfield.
Attualtmente insegna Viola da gamba presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia e l’Academy of Musik di Esbijerg in Danimarca. Suona una viola da gamba basso veneziana della prima metà del Settecento. Nel 2012 è stato pubblicato per l’etichetta Elucevanlestelle il Cd “Cantar Bastardo”, progetto originale realizzato assieme al baritono Marco Scavazza, dedicato al repertorio italiano vocale e strumentale del ‘500, suscitando un vivo interesse da parte di musicologi, pubblico e critica specializzata.
Céline Scheen soprano. Nata a Verviers (Belgio), ha completato la sua formazione presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, con Vera Rosza, grazie al supporto della Nancy Philippart Foudation. Si è esibita nei più importanti festival e nelle maggiori sale da concerto. Del repertorio operistico ha interpretato Zerlina in Don Giovanni (G. Corbiau), Coryphée nell’Alceste di Gluck (La Monnaie, I.Bolton /B.Wilson), Atilia in Eliogaballo di Cavalli (La Monnaie, Festival d’Insbruck, Jacobs/Boussart), Papagena nel Flauto Magico di Mozart (La Monnaie, Caen, Lille, New York, R.Jacobs/W.Kentridge e Toulouse, C.P.Flor/N.Joël), L’Amour e Clarine in Platée da Rameau (Opéra du Rhin, C.Rousset/M.Clément), La Musica & Euridice in Orfeo di Monteverdi (Cremona, A.Marcon).
Ha inciso diverse registrazioni tra cui le musiche per il film Le Roi Danse (DG) con Musica Antiqua Köln e Reinhard Goebel, ha lavorato con Paolo Pandolfo per un cd di improvvisazioni (Diapason d’or); Orgelbüchlein di J.S.Bach con l’ensemble Mare Nostrum (M.A. Recording); “Barbara Strozzi” con la Cappella Mediterranea e Leonardo Garcia Allarcon (Ambronay); Amarante (Flora) con Philippe Pierlot e Eduardo Eguez così come Bellerofonte di Lully con Les Talens lyriques e Christophe Rousset, le Cantate di JS Bach con Leonardo Garcia Alarcon, il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi con il Ricercar Consort e Philippe Pierlot.
Durante la Stagione 2012/13 ha eseguito Bach, Graupner, Monteverdi, Rameau, Zelenka con l’Ensemble Pygmalion e Raphael Pichon, Le Banquet Céleste e Damine Guillon, La Cappella Mediterranea e Leonardo Garcia Alarcon, Collegium 1704 e Vaclav Luks, la Cetra Basel/RIAS Kammerchor e Andrea Marcon.
Sul palcoscenico è stata Venere in Venere & Adone di John Blow in una nuova produzione del Théâtre de Caen che è poi andata in tour al Grand Théâtre du Luxembourg, a l’Opéra d’Angers et de Nantes, all’Opéra de Lille, all’Opéra Comique di Parigi e al MC2 di Grenoble per non meno di 23 repliche. Il dvd è appena uscito con etichetta Alpha – Outhere.
Nel 2014 ha cantato in due nuove produzioni della Passione Secondo Matteo di J.S. Bach a Copenhagen con la Danish Radio sotto la direzione di Andrea Marcon, a Dresda e a Praga con il Collegium 1704 con Vaclav Luks.
Oltre agli Ensemble che la accompagnano usualmente, nel 2014 ha collaborato anche con Les Ambassadeurs e Alexis Kossenko, Les Pages et Les Chantres du Centre de Musique Baroque de Versailles e Olivier Scheebeli, Okerstra Petronius e Jacopo Rafaelle e la Holland Baroque Society. Durante la stagione 2014/15 la vedremo esibirsi anche con Les Ambassadeurs e Alexis Kossenko, la Holland Baroque Society e l’Arpeggiata di Christina Pluhar.
Filippo Mineccia controtenore. Fiorentino, ha iniziato i suoi studi musicali molto presto presso la Scuola di musica di Fiesole, cantando come voce bianca nel coro polifonico. In seguito si è dedicato allo studio del violoncello diplomandosi al Conservatorio Statale di Musica di Firenze (marzo 2006). Nel luglio 2008 si è diplomato in canto sotto la guida del Maestro Gianni Fabbrini nello stesso conservatorio. Ha conseguito nell’ottobre 2011 la laurea specialistica in canto lirico, sotto la guida della professoressa Donatella Debolini. Svolge un’intensa attività di ricerca riguardante il repertorio vocale del ‘6/’700 degli evirati cantori, ricostruendo carriere, biografie, prassi esecutiva dei più importanti castrati dell’epoca barocca. Ha lavorato con numerosi ensamble ai massimi livelli, tra cui Complesso Barocco, Concerto Kolln, Accademia Bizantina, I Barocchisti, Cappella de’Turchini, Collegium Marianum, Orchestra Barocca Catalana, Auser Musici, Camerata strumentale di Prato e, naturalmente, laVerdi Barocca. Dal 2005 ha iniziato la sua carriera come controtenore solista, dando numerosi concerti e recital e aggiudicandosi numerosi premi e riconoscimenti vocali nazionali e internazionali come: tra i più recenti, il primo premio al Concorso internazionale di canto barocco Francesco Maria Ruspoli (ottobre 2011). Ha registrato Ercole sul Termodonte di Vivaldi, direttore Alan Curtis (DVD Dynamic) e L’adorazione dei Magi di Cristoforo Caresana, con il Complesso de’ Turchini, diretto da Antonio Florio (CD Glossa).
Tim Lawrence tenore. Britannico, nato nel 1988, ha iniziato a studiare canto in età molto precoce, fatto questo che lo ha aiutato a diventare un musicista completo. Dopo essere stato premiato con una borsa di studio presso la King Edward’s School, Edgbaston, ha conseguito il Licentiate Diploma al London College. Tim ha successivamente ricevuto una borsa di studio alla Royal Academy of Music di Londra e si è laureato nel 2012 .
Performance recenti includono: Oratorio di Natale di Bach a Kristiansand, Passione secondo Giovanni di Bach e The Company ff Heaven di Britten a Bergen. Nel Regno Unito, le sue esecuzioni da solista comprendono il Magnificat di Bach, Messa In Si Minore, Passione secondo Matteo, Passione secondo Giovanni e Oratorio di Natale, il Requiem di Mozart, la Creazione di Haydn, il Messiah, Jefte e Sansone di Handel e il Requiem di Stanford.
Come cantante corale, Tim collabora con il Edvard Grieg Kor (ex KorVest), un ensemble vocale professionale con sede a Bergen, in Norvegia. Ha inoltre collaborato con i BBC Singers, The Gabrieli Consort, Cappella Nova e Ex-Cathedra nel Regno Unito. Dopo essersi trasferito in Norvegia nel 2012, è tra l’altro stato invitato ad esibirsi alla Bergen National Opera, con l’Orchestra Filarmonica di Bergen, Kristiansand Symphony Orchestra, Coro I Solisti Norvegesi, VocalART, Kristiansand Soloist Ensemble e Trondheim Vokalense.
Incarichi attuali e futuri includono Queen Indian di Purcell nella produzione di Peter Sellars al Teatro Bolshoi di Mosca e alla Perm State Opera sotto la direzione di Teodor Currentzis; Passione secondo Matteo di Bach con Aarhus Symphony Orchestra e il direttore Morten Schuldt-Jensen; il Messiah di Handel a Bergen e il Requiem di Mozart in Sortland.
Klaus Hager basso. Nato a Wuppertal, ha studiato violoncello, pianoforte, organo e canto nella città natale, a Colonia e a Friburgo con Franz Miiller-Heuser, Ingeborg Most e Jiirgen GlauB, perfezionandosi con Sena Jurinac, Emst Haefliger e Dietrich Fischer-Dieskau.
Premiato ai concorsi di Helsinki (Mirjam Helin, 1989), Berlino (Bundeswettbewerb Gesang, 1990), Praga, Venezia e Vienna (Mozart, 1991) e Amburgo (Oberdorffer, ‘992), borsista del presidente Richard von Weizsacker e della Fondazione Walter Karninsky, ha debuttato giovanissimo, dedicandosi al Lied e al repertorio oratoriale.
Dal 1991 al 1997 ha fatto parte della compagnia della Staatsoperdi Amburgo, passando nel 1997 alla Staatsoper di Berlino, dove è rimasto fino al 2004. Nel 2002 ha debuttato al Festival di Bayreuth con cantori di Norimberga, sotto la direzione di Christian Thielemann. Dal 2004 è titolare di una cattedra di canto alla Hochschule fur Musik und Theater di Rostock.
In campo concertistico ha cantato tra l’altro alla Laeiszhalle di Amburgo, alla Bachwoche di Ansbach, alla Philharmonie di Berlino, a Ludwigsburg, Madrid, Mosca, alla Carnegie Hall di New York, al Bach Festival dell’Oregon, a Parigi e Pisa, ai Festival di Salisburgo, a Taipei, Torino e Taranto, collaborando con direttori quali Gerd Albrecht, Daniel Barenboim, Pierre Boulez, Riccardo Chailly, Michael Gielen, Philippe Herreweghe, René Jacobs, Kent Nagano e Helmuth Rilling. Ha registrato per quasi tutte le stazioni radiofoniche tedesche, apparendo di sovente in televisione e partecipando a molte incisioni discografiche.