BalletBoyz theTalent in ‘Mesmerics’ by Christopher Wheeldon photo 2 by Elliott Franks. Linbury Studio Theatre 16.9.14 |
“Per la prima volta a Trieste, arrivano a TS Danza 1.0 organizzato dal Teatro
Stabile del Friuli Venezia Giulia i dieci strepitosi danzatori del BalletBoyz.
Pluripremiata, giovane ed eccellente compagnia inglese, si esibisce al Politeama
Rossetti solo martedì 14 aprile alle 20.30 in un programma che comprende due
coreografie di danza moderna appositamente commissionate”.
«Dieci ragazzi pieni di bravura ed energia, alle prese col meglio della coreografia anglosassone» ha
sentenziato il quotidiano La Stampa al primo apparire in Italia del BalletBoyz: i critici nazionali,
infatti, hanno immediatamente concordato con la stampa inglese nel valutare questa compagnia
fresca, giovane, fondata abbastanza recentemente – nel 2001 – da Michael Nunn & William Trevitt
e immediatamente rivelatasi come una delle forze più originali e innovative nel panorama della
modern dance europea.
BalletBoyz arriva a Trieste, ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia martedì 14 aprile,
nell’ambito della rassegna TS Danza 1.0 e la serata si annuncia come un appuntamento da non
mancare.
La compagnia ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti e nomination per premi
internazionali: l’Olivier Award, due nomination al South Bank Show Award, British National Dance
Award, la Rose d’Or, l’International Emmy e il Golden Prague Grand Prix per i documentari
televisivi. Balletboyz, inoltre, è dal 2005 Associate Company del prestigioso Sadler’s Wells di
Londra.
Unico gruppo interamente maschile nel mondo della danza anglosassone, il BalletBoyz è composto
da dieci giovani talenti davvero singolari e agisce seguendo l’idea di una danza per tutti, in grado di
conquistare i palati più raffinati ma anche di appassionare il pubblico più vasto, che li segue a teatro
come pure nelle loro frequenti performances sul piccolo schermo.
La serata che applaudiremo al Politeama Rossetti incarna appieno i canoni artistici del BalletBoyz:
si compone infatti di due coreografie create appositamente per il gruppo da Christopher Wheeldon