ELIA VIVIANI VINCE PER LA PRIMA VOLTA AL
GIRO D’ITALIA
MICHAEL MATTHEWS, SETTIMO NELLA TAPPA, CONQUISTA LA MAGLIA
ROSA
Conferenza Stampa del vincitore
e del leader della classifica.
Inoltre: risultati completi, foto della gara,
audio della conferenza stampa, interviste video.
PHOTO CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO – ZENNARO – PERI |
Genova, 10 maggio 2015 – Elia Viviani (Team Sky) ha vinto per la prima volta
in carriera al Giro d’Italia aggiudicandosi la seconda tappa, Albenga-Genoa
(177km). Moreno Hofland (Team Lotto.NL-Jumbo) e giunto secondo, con André
Greipel (Lotto Soudal) terzo. La vittoria ha anche consentito a Viviani di
indossare la prima Maglia Rossa di leader della classifica a
punti.
Michael Matthews (Orica GreenEdge), giunto settimo al traguardo,
ha ereditato la Maglia Rosa, dal compagno di squadra Simon Gerrans, mantenendo
la Maglia Bianca, di miglior giovane.
Bert Jan Lindeman (Team Lotto NL –
Jumbo) ha conquistato i primi punti in palio per la classifica di miglior
scalatore indossando al termine della tappa la Maglia Azzurra.
CONFERENZA STAMPA
Elia
Viviani (Team Sky)
D:
Quanto è importante questa vittoria per te?
R: In questi ultimi anni ci sono
andato molto vicino senza mai ottenere una vittoria così importante. Questo è il
mio miglior risultato da quando sono diventato professionista. Ci è voluto tempo
per raggiungerlo, ma ho sempre creduto in me, non ho mai mollato e penso che
oggi ho coro al meglio. Ho sempre cercato una vittoria di tappa al Giro
d’Italia e oggi, dopo il mio buon inizio di stagione, questa è la giornata più
bella.
D: Quanto ti ha aiutato oggi la tua esperienza in pista?
R: È
necessario avere le gambe per uno sprint del genere, ma anche sangue freddo. Ho
imparato ad essere più freddo: ho imparato a rischiare di perdere per vincere.
Greipel avrebbe potuto essere il più forte di oggi, visto che il finale era in
salita ed era partito forte, con il solo Hofland che era riuscito a superarlo.
Oggi la scelta di tempo è stata determinante. Non so che rapporto ho usato oggi:
11, 12 o 13. Probabilmente 12. Le gambe scelgono il rapporto. Più che la scelta
del rapporto sapevo che si doveva aspettare perché c’era un po’ di salita. Ero
preoccupato quando ho visto Matthews partire, ma era troppo presto. Poi mi ha
passato veloce Greipel con a ruota Hofland, di cui avevo visto la vittoria la
scorsa settimana in tv, quindi sapevo che stava bene. Ho fatto una buona volata,
non è stato facile ma avevo buone gambe per passarlo ed e questo è ciò che
conta.
D: Quale tipo di preparazione d’inizio stagione ha portato a
questa vittoria?
R: Ho passato l’inverno in pista, poi sono stato competitivo
su strada subito ad inizio stagione con Sky. Ho battuto Cavendish a Dubai, ho
vinto medaglie nei Campionati del Mondo su Pista, poi ho avuto un incidente alla
Tirreno Adriatico. Sapevo che avevo bisogno di una settimana dura di corsa,
quindi ho lavorato molto duramente al Romandia per preparare il Giro d’Italia e
ne ho colto i frutti. Sky mi ha aiutato a scegliere i miei obiettivi e a
prepararmi appositamente per le volate senza dimenticare la salita, perché io
non posso vincere le classiche senza tenere sulle salite.
Michael
Matthews (Orica GreenEdge)
D:
Come erano i chilometri finali oggi?
R: Il circuito cittadino è stato molto
impegnativo. Mi sentivo sicuro in cima al gruppo, sarebbe stato peggio se fossi
rimasto nel mezzo. Per fortuna ho avuto alcuni grandi compagni che mi hanno
tenuto di fronte fuori dai guai. All’ultima curva ero un po’ lontano, ma siamo
stati in grado di mantenere la Maglia Rosa in squadra, oggi era quello
l’obiettivo principale.
D: Qual’è il tuo prossimo obiettivo?
R:
L’obiettivo fin dall’inizio della settimana per noi era la vittoria alla
Cronometro a Squadre per indossare la Maglia Rosa e l’abbiamo raggiunto. La
terza tappa ora è il prossimo, voglio vincere indossando la Maglia Rosa. Poi
proveremo a vincere altre tappe, queste prime due settimane si adattano molto
alla nostra squadra.
D: Correre da giovane in Italia è stato essenziale
per la tua carriera?
R: Sì, ho passato due anni a livello under 23 vivendo a
Varese. Due anni incredibili con la Federazione Ciclistica Australiana. Quello
era il periodo in cui ho dovuto decidere se andare avanti con il ciclismo o
tornare in Australia e fare qualcosa di diverso. Amo l’Italia e mi sposerò in
Italia subito dopo il Tour di quest’anno. Io amo il paese, mi piace la
cultura ed è una sensazione davvero speciale ogni volta che torno in Italia,
specialmente al Giro d’Italia.
D: Qual è la tua auto preferita?
R:
Ferrari, sono abbastanza sicuro che arriveremo vicino a dove sono costruite e la
cosa mi eccita molto!
LA TAPPA DI DOMANI – I CINQUE SENSI
Tappa n. 3 – RAPALLO –
SESTRI LEVANTE – 136km
Gusto
Piatto
tipico: Focaccia di Recco
Chiamata in dialetto a fugassa de Réccu, la
focaccia ha origini antichissime e ha ottenuto nel 2013 dall’Unione Europea il
riconoscimento di prodotto I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Si compone
di due sottilissimi strati di pasta non lievitata a base di farina e olio
d’oliva, farciti con formaggio di Recco (stracchino o crescenza ligure). Il
formaggio fonde al calore della focaccia e forma un tutt’uno di eccezionale
bontà e sapore.
A
cura della redazione di Oggi Cucino
Olfatto
Vini
e vitigni d’Italia: Bosco
Le origini del nome di quest’uva bianca sono
incerte. Certo è invece che venga spesso utilizzata, nel levante ligure, per la
produzione del rinomato Sciacchetrà. In versione secca raramente viene
vinificato ‘in solitario’. Motivo? Non certo per le qualità organolettiche,
quanto per il fatto di avere una produzione piuttosto incostante.
Vermentino
Nero
Grappolo a bacca rossa probabilmente arrivato in Liguria dalla vicina
Toscana. Si trova molto spesso anche nella Doc Colli di Luni. Produce molto e si
riconosce piuttosto facilmente, in virtù di un ventaglio gustativo che ruota
quasi esclusivamente attorno alle numerose declinazioni della mora. Da quella di
rovo, aspra e asciutta, a quella comune, più dolce e morbida.
A
cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010
Udito
Il
Giro d’Italia è anche… Opera Lirica – Boasi (km 44)
La madre di Frank
Sinatra, Natalina Garaventa (1894-1977) nacque nella vicina Rossi. Nel film del
1947 Accadde a Brooklyn, Sinatra e Kathryn Grayson cantano il duetto
Là ci darem la mano dall’opera di Mozart del 1787 Don
Giovanni. Sinatra sofferse per un periodo di problemi alla voce, ai quali
rimediò grazie all’aiuto di Robert Merrill, baritono della Metropolitan Opera.
Nel 1951, Merrill, il tenore svedese Jussi Björling e Victoria de los Ángeles
produssero la famosa serie di registrazioni della della RCA Victor delle opere
di Puccini La Bohème, i Pagliacci e la Cavalleria
rusticana.
Vi consigliamo l’ascolto di: il bellissimo Intermezzo dallaCavalleria
rusticana.
A cura di Matt Rendell.
Vista
Il
Castello cinquecentesco sul mare e il Castello di Punta Pagana, e naturalmente
il Borgo antico di Rapallo, arrivando da Porta delle Saline, con la Torre
Civica. Il tragitto lungo la Riviera di Levante e ricco di borghi gioiello
famosi in tutto il mondo, come Santa Margherita Ligure, Camogli e la celeberrima
Portofino. A Sestri, belli i carrugi e Palazzo Fascie Rossi, e la Baia del
Silenzio è stata votata dal Web tra le 10 più belle al mondo.
A cura della redazione di Dove.
Tatto
Gli artigiani di
Rapallo e del suo entroterra sono celebri per il legno intagliato, a tema sacro,
e il pizzo a tombolo, da vedere nel locale Museo del Ricamo.
A cura della redazione di Dove.